Lo UMaine Advanced Structures and Composites Center, il centro per le strutture composite e avanzate dell'Università del Maine ha fatto segnare nei giorni scorsi non uno, ma ben tre record entrati nel Guinness dei primati: quelli per la più grande barca stampata in 3D, il più grande oggetto solido stampato in 3D e la più grande stampante 3D polimerica.
A fruttare i tre record è stata la realizzazione di 3Dirigo, un'imbarcazione da 7,6 metri di lunghezza e oltre 2 tonnellate di peso, costruita in 72 ore grazie appunto all'enorme prototipo di stampante polimerica messa a punto dai tecnici dell'Università, attualmente la più grande del mondo. I tre record, hanno valore soprattutto perché ribadiscono la leadership dell'Università del Maine nella ricerca e nello sviluppo di materiali compositi all'avanguardia. Nel video time lapse che trovate di seguito potrete osservare l'intera operazione.
Ma non è tutto, perché la gigantesca stampante, oltre alle dimensioni e alla capacità di realizzare oggetti enormi, ha anche una peculiarità tecnica ben più importante, ossia quella di utilizzare termoplastiche a base biologica, ossia materiali plastici prodotti da biomasse rinnovabili, come grassi vegetali e oli, amido di mais, paglia, truciolidi legno, segatura, rifiuti alimentari riciclati, etc. Non è un caso se il tutto è stato realizzato proprio dall'Università dello Stato con più foreste di tutti gli USA.
3Dirigo comunque non è la cosa più grande che possa essere realizzata dalla colossale stampante 3D. Quest'ultima infatti è progettata per stampare oggetti lunghi fino a 30 metri, larghi 7 e alti 3 metri. La nuova stampante 3D, unica nel suo genere, sosterrà diverse iniziative ambiziose, tra cui lo sviluppo di materie prime a base biologica che utilizzano cellulosa derivata dal legno e la rapida prototipazione di applicazioni civili, militari e infrastrutturali.