Samsung LE32M73: regolato da Samsung
Su questo televisore abbiamo riscontrato tutti i difetti del costruttore in materia di regolazioni. A default i colori sono troppo vistosi e la fedeltà dei colori ne soffre.
Pochi colori sono corretti, cosa che costringerà l'utente a una regolazione manuale. In effetti a default i colori sono un po' freddi e al massimo si possono raggiungere i 7000K in modalità calda.
Punti neri | Punti bianchi | Contrasto |
0.6 | 338 | 563 : 1 |
Lo schermo è luminoso ma il livello di nero non è così profondo come avremmo desiderato, cosa che origina un contrasto statico un po' superiore alla media, ma nulla di più. Fortunatamente Samsung ha integrato un sistema di contrasto dinamico molto efficace, che permette di migliorare la situazione, senza però perdere troppi dettagli.
Esaminato al Gretag Eye-one, l'LE32M73 mostra una straordinaria ricchezza di colori, molto vicina a quella tipica dei televisori al plasma. Le prestazioni, da questo punto di vista, sono addirittura migliori di quelle del Sony KDL32V2000, di cui parleremo nelle prossime pagine. Quelle che beneficiano di questi notevoli miglioramenti sono in primo luogo le tonalità verdi e rosse.
L'uniformità globale è corretta e i valori di luminosità variano entro il 15%, un risultato che rientra ampiamente nella media.
Questo televisore lascia una impressione, riguardo le sua qualità statiche, un po' contraddittoria: abbiamo apprezzato la sua ricchezza di colori ma siamo rimasti delusi dalla sua mancanza di precisione, ci piace la sua illuminazione molto uniforme, ma lamentiamo il suo contrasto un po' stentato.