La nostra principale apprensione su questo proiettore riguarda l'irreale valore di contrasto annunciato da Sony. Il rapporto di 6000:1 sembra troppo alto, dato che il proiettore DLP migliore sul mercato raggiunge i 4000:1, e costa due volte rispetto quello che chiede Sony.
La risposta è da ricercare nell'iride dei colori del VPLHS51. Come sapete, le lenti attraverso cui passa la luce comprendono un'iride di colori che, quando completamente aperto, crea la più alta luminosità, mentre quando è chiuso raggiunge la luminosità più bassa. Il problema è che con i film, l'intensità della luce varia continuamente. Se l'iride è sempre aperto, le scene più luminose saranno meravigliose, ma nelle scene scure, i neri diventeranno grigi. Dall'altro estremo, con un'iride chiuso si potranno avere neri profondi, ma la luminosità sarà molto attenuata.
Sony ha trovato la soluzione per risolvere questo problema con la tecnologia LCD. Il principio di basa su un diaframma dell'iride che si apre e si chiude in base alla scena del film. In pochi istanti, il diaframma regola la quantità di luce. Il risultato è estremamente impressionante, e offre un rapporto di contrasto praticamente identico a quello del migliore DLP in commercio. In questo modo, i punti deboli della tecnologia LCD sono enormemente minimizzati. I neri sono incredibilmente densi al punto tale da concorrere con i rivali DLP senza problemi. Inoltre, le scene chiare non subiscono conseguenze, dato che l'apertura del diaframma automatica lascia fluire la luminosità necessaria per visualizzare un'ottima immagine.