Abbiamo ricevuto tutti e tre i proiettori nello stesso momento, e per iniziare il nostro test li abbiamo posti uno di fianco all'altro per farci un'idea del design e delle dimensioni. Con un po' di sorpresa abbiamo notato che il modello H79 e HC 2000 erano molto simili, almeno in apparenza. Con un'ispezione più accurata, si può notare che l'unità di base è esattamente identica, con gli stessi bottoni per le regolazioni, gli stessi connettori, e anche lo stesso disco per la regolazione dello spostamento. L'unica reale differenza è il colore. Optoma ha optato per una finitura bianca. Il telecomando è anch'esso molto simile a quello di Mitsubishi, con solo qualche pulsante in meno.
I due proiettori erano così simili che abbiamo chiamato i produttori per capire chi attualmente produce questi modelli. La risposta a confermato i nostri sospetti. Il modello H79 è uno sviluppo del famoso H77, che è la base da cui è nato il modello HC 2000. Come risultato, il modello H79 è dotato degli stessi componenti e conseguentemente delle stesse qualità.
Tuttavia, Optoma ha dotato il suo modello di alcune caratteristiche migliori. Il rapporto di contrasto è di 3800:1 rispetto i 3600:1 del Mitsubishi. La luminosità è stata incrementata a 1000 lumens, rispetto i 700. La rumorosità raggiunge i 23 dB, praticamente la stessa dichiarata per il gemellino, anche se il modello H79 alla prova dei fatti è risultato leggermente più silenzioso, specialmente in modalità economy. L'imager è lo stesso HD2+ con una risoluzione di 1280x720, e la ruota dei colori è anch'essa divisa in otto segmenti. Per quanto riguarda invece la velocità di rotazione, in questo caso è solo di 5x e non è regolabile.