Il TomTom Traffic Index è pensato per fornire a guidatori, urbanisti, produttori di auto e politici statistiche imparziali e informazioni sui livelli di congestione del traffico in 403 città in 56 Paesi in 6 continenti del mondo. La prima (ma purtroppo anche unica) buona notizia è che nella top 10 mondiale non figura nessuna città italiana. Per trovare Roma infatti bisogna scendere al 31esimo posto della classifica. Purtroppo però la capitale d'Italia riesce a fare peggio di tante metropoli, come New York (42esima), Londra (40esima), Parigi (41esima) o Madrid (228esima) ed è anche la più congestionata d'Italia.
Nonostante i pregiudizi su città considerate caotiche come Napoli o Milano, a Roma il tempo extra di percorrenza - ossia il tempo che ogni guidatore passa nella propria automobile in eccesso rispetto a quello che servirebbe effettivamente per raggiungere la meta – ammonta al 39%, mentre a Napoli e Milano è il 30%. A sorpresa troviamo invece al secondo posto Palermo col 35%, seguita da Messina col 32%.
Tornando a Roma, le vie con più traffico risultano essere via di Torrevecchia, via del Foro Italico, via Cassia, via Gregorio VII, la Tangenziale Est e via di Boccea, mentre le ore di picco di traffico – quelle assolutamente da evitare quindi per i propri spostamenti - sono le 8,00 e le 18,00. I giorni peggiori durante la settimana lavorativa invece sono martedì e mercoledì mattina e giovedì sera, mentre quello più tranquillo è venerdì.
Nel mondo comunque c'è chi è molto più sfortunato. Chi vive ad esempio nella città indiana di Mumbai, prima a livello globale, passa nella propria auto in media il 65% di tempo in più del dovuto. Sul secondo gradino del podio invece c'è la capitale colombiana Bogotà (63%), mentre al terzo c'è quella peruviana, Lima (58%). Mosca col 56% è la quinta città più congestionata del mondo e la prima in Europa, seguita da Istanbul (53%) e Bucarest (48%). Negli Stati Uniti infine com'era facilmente immaginabile sul podio troviamo Los Angeles (41%), poi New York (36%) e infine San Francisco (34%).
Purtroppo bisogna registrare che globalmente negli ultimi dieci anni la congestione del traffico è cresciuta e per circa il 75% delle città prese in considerazione da TomTom per il nuovo Traffic Index l'indice mostra un aumento della congestione o al massimo una stabilizzazione, mentre appena 90 città possono vantare una diminuzione significativa.
Insomma la situazione sta peggiorando. Urbanisti ed esperti di traffico sono quasi unanimemente d'accordo nel sostenere che l'avvento delle auto a guida autonoma, unitamente a nuovi modelli di fruizione basati sulla condivisione e il noleggio, avranno un impatto significativamente positivo sulla congestione del traffico. Purtroppo però non si tratta di soluzioni dietro l'angolo. E intanto la situazione ambientale peggiora.