TIM 5G a Torino, si parte! Sperimentazione già nel 2018

Grazie all'accordo tra Comune di Torino e Telecom Italia, nel 2017 verranno installate le prime small cell 5G. Nel 2018 al via la sperimentazione.

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a cura di Dario D'Elia

Torino sarà la prima città 5G d'Italia grazie a TIM. Il Comune e l'operatore di telecomunicazioni hanno siglato un accordo che prevede l'installazione di 100 smart cell entro fine 2017 nelle principali vie e piazze, tra cui via Roma, via Po, via Garibaldi, via Lagrange, piazza Vittorio, nel Quadrilatero Romano, oltre che nelle zone del Politecnico e dell'Università di Torino.

"Queste small cell si aggiungeranno ai 200 siti ultrabroadband mobile con cui TIM garantirà la miglior copertura radio in città. La nuova rete mobile sarà supportata dall'infrastruttura in fibra ottica di TIM che già oggi raggiunge la quasi totalità del territorio comunale", puntualizza Telecom. In pratica si tratta del primo passo previsto dal Memorandum of Understanding condiviso.

5G

Dopodiché entro il 2018 partirà la sperimentazione metropolitana 5G, con la supervisione del centro di innovazione e sviluppo di TIM - lo storico TILab nato come CSELT nel 1964. Il progetto "Torino 5G", fra i primi in Europa e quindi sede preferenziale delle attività previste dal 5G Action Plan della Commissione Europea, prevede l'estensione progressiva sul territorio urbano comunale della nuova infrastruttura a banda ultralarga mobile con l'obiettivo di coprire l'intera città entro il 2020.

Insomma, Torino entrerà a far parte della prima rete paneuropea di città interconnesse 5G. Da rilevare comunque che nella prima fase saranno attivate massimo 3.000 utenze e una serie di servizi e applicazioni sperimentali. Si parla di Smart City, pubblica sicurezza, gestione delle flotte di mezzi pubblici, telesorveglianza, industria 4.0, etc.

"È un segnale positivo che TIM abbia scelto Torino quale area urbana per la sperimentazione di una tecnologia innovativa quale quella 5G, legata alla rete mobile", ha dichiarato ieri Chiara Appendino, Sindaca di Torino. "Una decisione che conferma lo storico legame della società telefonica che qui, nella città della Mole, ha radici profonde. I servizi e le applicazioni ad alta velocità non potranno che favorire, in un immediato futuro, il mondo produttivo e la collettività".

"La firma di questo accordo dimostra la capacità  di TIM di essere leader nel processo di innovazione del Paese. Siamo il primo investitore privato del Paese con un piano industriale che prevede 11 miliardi di euro di investimenti in 3 anni, di cui 5 miliardi dedicati allo sviluppo di nuove reti a banda ultralarga: dentro c'è il futuro, le connessioni veloci e lo sviluppo delle città", ha aggiunto Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di TIM.

Esterno TILab
TILab

"Quando parliamo di big data, di digital identiy e di internet of things siamo consapevoli che alla base di tutto questo c'è sempre la qualità e la velocità delle reti. TIM ha il privilegio di essere l'azienda trainante per lo sviluppo della cultura digitale del Paese e oggi  questo accordo aggiunge un altro importante tassello alla nostra strategia".

Sempre nella giornata di ieri, l'AD Flavio Cattaneo, ha incontrato le Segreterie Generali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e UGL Telecomunicazioni per illustrare il Piano Industriale 2017/2019 approvato dal CdA. Confermati gli obiettivi, le strategie e la trasformazione in corso. In ragione dei risultati conseguiti nel 2016, l'azienda ha deciso di erogare al personale dipendente un premio una tantum con le prossime retribuzioni del mese di aprile. Si stima mediamente 900 euro.

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