A bordo del cargo Dragon di SpaceX che il mese scorso è attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale erano caricate due videocamere VR progettate da TIME e Felix & Paul Studios. Offrono una visione 3D a 360 gradi, e consistono in una serie di ZCAM e in un impianto motorizzato costruito su misura, che verrà ancorato a specifici punti della Stazione.
Fanno parte di un nuovo progetto che prevede la realizzazione del documentario The ISS Experience con le immagini più suggestive registrate durante le passeggiate spaziali (EVA, Attività Extra Veicolari) e altri passaggi delle attività sulla ISS. Le registrazioni saranno effettuate nel corso del prossimo anno e forniranno al pubblico quello che i produttori chiamano "accesso a un'esperienza partecipativa senza precedenti - che culminerà con le prime riprese di una passeggiata spaziale nella realtà virtuale cinematografica".
Il progetto, della durata di un anno, è stato annunciato nel corso del Sundance Film Festival a Park City, nello Utah, e la prima ripresa è stata effettuata venerdì 25 gennaio. Felix e Paul, direttore creativo di Félix Lajeunesse sa spiegato che "porteremo il pubblico all'interno e all'esterno della Stazione Spaziale attraverso il potere coinvolgente ed esperienziale della realtà virtuale. Stiamo filmando la ricerca, la Scienza e il lavoro che viene fatto sulla Stazione Spaziale Internazionale. E stiamo anche guardando da vicino la realtà e le sfide che servono per imparare a vivere nello Spazio".
Lajeunesse ha aggiunto che "la maggior parte di ciò che filmeremo verrà catturato all'interno della ISS per un periodo di circa nove mesi. Le riprese comprenderanno anche una passeggiata spaziale, nella quale porteremo il pubblico fuori dalla ISS, a fianco degli astronauti, per catturare la prima passeggiata spaziale cinematografica in assoluto. Siamo entusiasti".
"Un aspetto vitale per la narrazione in realtà virtuale è il punto in cui è posizionata la fotocamera. Sulla base della nostra esperienza, il punto di vista dalla videocamera della realtà virtuale dovrebbe essere lo stesso di una persona reale, fisicamente presente sulla scena. Questo crea un senso di immersione per il pubblico" dice Lajeunesse. Il problema è che questa teoria funziona sulla Terra, ma sulla Stazione Spaziale crea problemi, perché lo spazio a disposizione è poco e ci sono alcune operazioni critiche fatte dagli astronauti in cui la telecamera potrebbe essere d'intralcio. Il team che si occupa del progetto The ISS Experience ha pertanto collaborato con la NASA per individuare le postazioni ideali in cui disporre le telecamere, che filmeranno un massimo di 184 ore. Detto questo, nel caso delle attività extraveicolari, non è ancora sicuro dove saranno ancorate le telecamere, potrebbe trattarsi del braccio robotico Canadarm2, del braccio robotico giapponese montato alla fine del modulo Kibo o su Dextre, un manipolatore a due bracci.
Le riprese termineranno verso la fine del 2019, e successivamente The ISS Experience sarà disponibile tramite AR, VR e "altre piattaforme".
La Stazione Spaziale Internazionale è affascinante: per ammirarla da vicino costruite questo fantastico puzzle 3D in scala 1 : 450!