In termini tecnici si parla di rilascio della banda 700 MHz, per i telespettatori invece quello che si completerà nel giugno 2022 sarà un altro switch off, ovvero il passaggio a un nuovo formato digitale come quello avvenuto in maniera completa in Italia (non senza incertezze) nel 2012.
Ci sono ad ogni modo due anni per prepararsi a questa nuova rivoluzione nel settore dei segnali televisivi e già da ora è possibile capire se i propri televisori sono effettivamente preparati o se sarà necessario acquistare un nuovo decoder o magari approfittarne per cambiare il proprio apparecchio. Alcuni dei principali network italiani hanno inoltre già introdotto dei canali di prova per permettere agli utenti di sapere se il proprio dispositivo è pronto al nuovo digitale terrestre.
Rai e Mediaset hanno introdotto infatti due canali di prova per permettere ai telespettatori di capire se il proprio televisore supporterà il DVBT2 HEVC al prossimo switch off: si tratta, rispettivamente, del canale 100 e del canale 200. Per poter effettuare questo tipo di test è però necessario preventivamente risintonizzare la lista dei canali del proprio decoder per essere sicuri che i segnali di prova siano disponibili. Se, una volta conclusa questa operazione, lo schermo appare nero o con un errore allora significa che il vostro televisore o il decoder non sono in grado di supportare il nuovo standard. Se invece apparirà il messaggio Test HEVC Main10 allora questo significa che il vostro apparecchio è predisposto per il nuovo digitale terrestre.
Come già avvenuto per il primo switch off, il passaggio al nuovo formato del digitale terrestre avverrà gradualmente nelle varie regioni italiane. Dal primo settembre 2021 sino al 31 dicembre 2021 questo riguarderà principalmente il Nord Italia: si partirà, infatti, dalle aree designate dal Ministero per lo Sviluppo Economico come 2 e 3, ovvero Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto, Friuli, Piemonte ed Emilia Romagna. Dal 1 gennaio 2022 al 31 marzo 2022 toccherà all'area 1, ovvero Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Dal primo aprile 2022 sino al 20 giugno dello stesso anno toccherà al resto delle regioni italiane passare alla banda 700 MHz.
In ogni caso ricordiamo che proprio nel dicembre scorso il Mise ha anche sbloccato i contributi per l'acquisto di nuovi televisori e decoder. La somma disponibile per chi ne farà richiesta è di 50 euro e sarà disponibile sino al 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dello stanziamento pari a circa 150 milioni di euro per il triennio dal 2019 in poi. Il Bonus TV, com'è stato soprannominato dal ministero, può essere richiesto dalle famiglie o dai cittadini con un ISEE che non superi i 20 mila euro. Per i dettagli sulla possibilità di richiedere il contributo è possibile collegarsi direttamente alla pagina del ministero.