Compact Disc (1980 - oggi)

Dalle schede perforate al Blu-Ray, da pochi bit di informazioni a diversi gigabyte di dati. I supporti esterni per immagazzinare dati si sono evoluti con il passare degli anni, e sono cambiate tecnologie, dimensioni e capacità. Non tutti hanno superato la prova del tempo o hanno avuto successo, scopriamo quali sono.

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a cura di Tom's Hardware

Periodo d'uso: dal 1985 a oggi

Capacità di memorizzazione: 550 MB - 700 MB

Il Compact Disc (CD) fu originariamente creato per l'industria musicale nel 1982, e nel 1985 fu introdotto come supporto di sola lettura (CD-ROM) sui PC da Philips e Sony, che diversi anni dopo svilupparono anche la versione scrivibile (CD-R). A differenza del floppy disk, che usava nastri magnetici per lettura e scrittura, il compact disc usa laser per leggere e scrivere i dati sulla superficie del disco. La capacità iniziale del CD era di circa 550 MB, molto superiore rispetto a qualsiasi supporto precedente, ma il costo, combinato al fatto che vi si poteva scrivere una sola volta, portò molte persone a preferirgli per lungo tempo i floppy da 3.5". I CD riscrivibili furono introdotti diversi anni dopo.

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