Con il finire degli anni '90 cessò l'interesse per la realtà virtuale. La maggior parte dei dispositivi VR di quegli anni era stata disastrosa. Anche se dopo il VFX3D non c'è stato un tentativo concreto di approcciare alla VR per più di un decennio, sono stati creati altri dispositivi che sono diventati importanti trampolini di lancio per la VR moderna.
L'eMagin Z800 3DVisor è uno di quei prodotti. Anche se non puntava a essere un vero visore VR, faceva tesoro di diversi concetti usanti nei vecchi dispositivi VR per creare uno schermo per il singolo utente. Lo Z800 poteva visualizzare contenuti video 2D e 3D e usava l'head tracking per interfacciarsi con il computer. Anziché dare agli utenti totale libertà di muoversi indossando un visore, era alimentato da un cavo USB e richiedeva all'utente di rimanere fermo sul posto.