Sono state stampate parti metalliche in 3D nello spazio per la prima volta

Una Stampante 3D per metalli dell'ESA è stata inviata sulla Stazione Spaziale Internazionale all'inizio dell'anno per rivoluzionare la stampa 3D!

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Un team di scienziati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha realizzato con successo la prima stampa 3D di un componente metallico nello spazio. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato questo importante traguardo, avvenuto ad agosto, che apre la strada a nuove possibilità per le future missioni di lunga durata.

ESA/NASA
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La capacità di fabbricare componenti metallici direttamente nello spazio è considerata fondamentale per il successo delle esplorazioni spaziali future. Questa tecnologia permetterebbe infatti di produrre pezzi di ricambio, strumenti e componenti strutturali su richiesta, senza dover dipendere dai rifornimenti dalla Terra.

Il dispositivo che ha reso possibile questo risultato è la Metal 3D Printer dell'ESA, sviluppata da Airbus e suoi partner. La progettazione del processo di fusione, dell'hardware, della sorgente laser e del sistema di alimentazione è stata curata dall'Università di Cranfield nel Regno Unito.

La stampante fonde filamento di acciaio inossidabile a 1.200°C

La stampante 3D metallica è stata lanciata verso l'ISS all'inizio dell'anno e installata dall'astronauta ESA Andreas Mogensen. Opera in condizioni di microgravità, fondendo filamento di acciaio inossidabile a temperature elevatissime di 1.200°C e costruendo gli oggetti strato dopo strato.

Analisi dei componenti stampati

I primi quattro componenti metallici prodotti nello spazio verranno riportati sulla Terra per analisi approfondite. Saranno esaminati da istituti in Olanda, Germania e Danimarca per valutarne la qualità e le caratteristiche.

Daniel Neuenschwander, Direttore dell'Esplorazione Umana e Robotica dell'ESA, ha commentato: "Con la stampa della prima forma metallica 3D nello spazio, i team di Esplorazione dell'ESA hanno raggiunto un traguardo significativo nello stabilire capacità di produzione in orbita".

Questa tecnologia rappresenta un importante passo avanti rispetto alle precedenti esperienze di stampa 3D con filamenti plastici sulla ISS. I componenti metallici offrono infatti vantaggi in termini di resistenza al calore, resistenza meccanica e durabilità complessiva, fondamentali per le applicazioni spaziali.

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