Sotto i 100 mega non è banda larga, la storica decisione degli USA

La FCC sta rivoluzionando l'intero panorama delle connessioni Internet negli Stati Uniti con una nuova definizione di "banda larga".

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

La Federal Communications Commission (FCC) sta rivoluzionando l'intero panorama delle connessioni Internet negli Stati Uniti con una nuova definizione di "banda larga". Questa decisione, annunciata in un documento ufficiale pubblicato oggi, potrebbe avere un impatto sugli utenti Internet di tutto il paese. 

Finora, la FCC definiva una connessione a banda larga con una velocità di download di almeno 25 Mbps e una velocità di upload di almeno 3 Mbps. Tuttavia, dopo anni di sviluppi tecnologici e cambiamenti nel panorama dell'Internet domestica, la FCC ha deciso di alzare la posta in gioco. Ora, una connessione deve avere una velocità di download di almeno 100 Mbps e una velocità di upload di almeno 20 Mbps per essere considerata "banda larga" ai sensi delle nuove regole della FCC.

Gli utenti che hanno accesso a connessioni Internet più veloci potrebbero godere di una migliore esperienza di navigazione, streaming video più fluido, download più rapidi e una maggiore affidabilità nelle videochiamate e nelle conferenze online. Inoltre, potrebbe essere più facile per più membri della famiglia utilizzare contemporaneamente la connessione senza rallentamenti.

Tuttavia, per coloro che attualmente hanno connessioni più lente, potrebbe essere necessario effettuare un upgrade per soddisfare i nuovi standard della FCC. Questo potrebbe comportare costi aggiuntivi o richiedere la ricerca di nuovi fornitori di servizi Internet che offrono connessioni più veloci nella propria area.

Sebbene possa comportare alcune problematiche per gli utenti, i benefici di avere connessioni Internet più veloci e affidabili potrebbero superare di gran lunga gli svantaggi. Da noi in Italia ci vorranno anni prima che la connessione "media" possa anche solo avvicinarsi ai 100 mega.

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