Sony ZV-E10: la soluzione per i vlogger esperti | Recensione
Sony svela ZV-E10, una mirrorless compatta che eredita elementi direttamente da A6600 e dalla più recente A7c. Nonostante il nome, non sostituirà l'attuale ZV-1 che invece resterà in commercio.
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a cura di Luca Rocchi
Managing Editor
In sintesi
Sony con ZV-E10 presenta una nuova soluzione ibrida studiata per venire incontro alle richieste di tutti coloro che sono alla ricerca di una soluzione compatta, in grado di registrare ottimi e dotata di attacco FE.
Quali caratteristiche dovrebbe avere una videocamera per vlogger esperti? Con questo termine intendiamo quel genere di persone che è alla ricerca di ottiche intercambiabili e quindi lunghezze focali differenti dai classici zoom che troviamo generalmente integrati nelle videocamere compatte. Immaginate di essere dei vlogger e aver la necessità di utilizzare ottiche grandangolari ma, al tempo stesso, aver il desiderio di riprendere qualche primo piano o un soggetto in lontananza: come potreste fare? Oggi Sony pone fine a tutte queste domande presentando la ZV-E10, un mirrorless APS-C che eredita parte della tecnologia da ZV-1, A6600 e naturalmente A7c.
Cosa cambia rispetto a ZV-1? La differenza principale rispetto a ZV-1 risiede senza dubbio nel sensore che ora è in formato APS-C con 24.2 Mpx, una bella novità in termini di resa rispetto al Exmor RS da 1" di ZV-1. Migliora la messa a fuoco e vengono integrate funzioni non presenti nel precedente modello. Aggiornato infine il corpo, ora in magnesio e compatibile con ottiche FE, più vicino a quello dell’a6600 ma con elementi di design ereditati direttamente da ZV-1.
Dopo aver speso qualche giorno con la Sony ZV-E10, possiamo ritenerci soddisfatti dell’esperienza di utilizzo; vediamo quindi ora dove brilla la new entry di Sony, e dove invece c’è ancora spazio di miglioramento.
Com’è fatta
La ZV-E10 rimane decisamente compatta (115 x 64 x 44 mm) e supera lievemente le dimensioni del precedente modello pari a 105 x 60 x 44 mm. Il peso rimane contenuto, circa 400g con la batteria, anche se ora strettamente legato alla tipologia di ottica installata. Con il 10-18 il peso raggiunge i 570 grammi, mentre con il 16-50 si sfiorano i 500 grammi.
L’impugnatura cambia radicalmente, ora la presa è nettamente più salda forse anche per assicurare una buona solidità qualora si montassero ottiche di grandi dimensioni. In ogni caso, l’utilizzo del treppiede è senza ombra di dubbio consigliato, un modello qualsiasi o anche quello di Sony stessa, che ritrovate nelle nostre immagini a corredo (GP-VPT2BT).
Come per A7c e ZV-1, il display è ancorato sul lato ed è ruotabile di 360 gradi: come evidenziato sui precedenti modelli, si tratta di un aggiornamento richiesto a gran voce da tutti gli utilizzatori di fotocamere Sony, anche di fascia più alta. Io stesso, riscontro a volte enormi difficoltà con la mia A7iii e non mi dispiacerebbe se Sony decidesse di integrarlo anche sui futuri modelli full frame.
Resta invariato il metodo d’interazione che rimane touch solo per determinate funzioni (come la messa a fuoco), lasciando all’utente l’obbligo di operare necessariamente con i pulsanti fisici posizionati sul corpo macchina. Una scelta, a nostro parere, da rivedere considerato il target della macchina e l’utilizzo in velocità magari con una mano sola.
Il poco spazio che rimane a disposizione sulla parte posteriore del corpo macchina integra alcuni tasti funzione che proseguono sulla superficie superiore. Il selettore di accensione è ben posizionato e difficilmente vi ritroverete con la fotocamera accesa in borsa; apprezzabile anche il pulsante dedicato alla registrazione di contenuti video, collocato in una zona facilmente accessibile nonostante lo spazio limitato a disposizione.
Nella zona superiore è presente invece una griglia che nasconde dei microfoni direzionali, e sulla sinistra una slitta, comoda se vorrete agganciare una piccola luce o un microfono esterno (come il ECM-W2BT presente in foto). Assente il mirino ottico, ma la scelta di Sony non ci sorprende più di tanto sia per un mero limite di ingombri sia per la presenza sul mercato di A7c.
A livello di connettività, la nuova ZV-E10 prevede un ingresso microfono da 3.5 millimetri, un connettore micro HDMI e infine una porta USB Type-C che può essere utilizzata anche per caricare / alimentare la mirrorless. Quest’ultima era assente in ZV-1 che, invece, prevedeva un’anacronistica porta micro USB: ottimo aggiornamento, ben fatto Sony!
Il vano batteria è nella parte inferiore e ospita anche il lettore di schede SD. La batteria in dotazione è la classica NP-FW50, la stessa che troverete su A7II e A6500, da 1020 mAh. Considerate le dimensioni del corpo macchina, non ci stupisce più di tanto che Sony abbia deciso di utilizzare la NP-FW50 anziché la più ingombrante NP-Z1000 che adotta su tutti i più recenti modelli. L’autonomia è comunque su un buon livello e permette di registrare sino a 80 minuti di clip e 440 fotografie; naturalmente si tratta di un valore medio, non aspettatevi le stesse prestazioni se utilizzerete lo scatto a raffica, la messa a fuoco continua e tutte quelle impostazioni che tendono a far consumare di più. Nella confezione, infine, è presente anche una copertura antivento del microfono superiore.
Autofocus
L’autofocus (Fast Hybrid AF), di ottima qualità già nel precedente modello, si evolve ulteriormente raggiungendo 493 punti di messa a fuoco (50% in più rispetto a prima) con l’84% di copertura di tutto il frame. Il sistema è in grado di tracciare anche gli occhi (umani o animali) e seguire i soggetti. In condizioni di buona luminosità, la messa a fuoco è estremamente affidabile e infallibile, mentre con scarsa luce abbiamo rilevato qualche difficoltà ma probabilmente in queste condizioni non registrerete alcun video senza l’ausilio di una fonte luminosa aggiuntiva.
Formati video
Sony ZV-E10 è capace di registrare video alle risoluzioni 4K @ 100 Mbps (30p) e FullHD @ 100 Mbps (100p). I profili video disponibili sono S-LOG 2/3/HLG e, in modalità S&Q, è possibile spingersi in FullHD sino a 100/120p.
A differenza di ZV-1 e di numerosi altri modelli presenti in commercio, ZV-E10 non ha alcuna protezione al surriscaldamento che limitava il tempo di registrazione a cinque minuti; anche durante un utilizzo intensivo non abbiamo constatato problematiche in tal senso. Con un utilizzo prolungato, la fotocamera diventa appena tiepida senza mostrare alcun segno di cedimento. Purtroppo non siamo in grado di dirvi se, sotto il sole di agosto, avrete problemi di registrazione o temperatura.
Stabilizzazione immagine
La camera beneficia, come da tradizione Sony, del sistema SteadyShot che assicura una stabilizzazione video (e foto) elevata; è possibile quindi ottenere immagini fluide senza necessariamente utilizzare un gimbal aggiuntivo.
Le modalità a riguardo sono tre: active, standard e spento. Con la modalità standard il tremolio viene corretto agendo direttamente sull'obiettivo, mentre nella modalità active le vibrazioni vengono anche compensate dal processore d’immagine. Out of the box, ZV-E10 ha la modalità active e la funzionalità standard è limitata alle sole ottiche dotate di tecnologia Optical Steady Shot. I migliori risultati si ottengono con gli obiettivi grandangolari e ultra-grandangolari, come ad esempio il SEL1018.
Audio
I tre microfoni direzionali consentono di poter fare a meno di un microfono esterno nella maggior parte dei casi; alcune persone, però, potrebbero ugualmente preferire un supporto esterno anche solo per comodità o distanza. Complessivamente l’audio catturato è veramente buono e si posiziona su un gradino superiore rispetto ad altre proposte di aziende concorrenti. In confezione è incluso un microfono stereo lavalier (ECM-LV1) per coloro che necessitano di una via di mezzo.
Funzioni aggiuntive
Tra le funzionalità aggiuntive più interessanti segnaliamo Clear Image Zoom e lo streaming via USB. Clear Image Zoom è una funzione che permette di ingrandire l’immagine (sino a 2x in FHD e 1.5x in 4K) mantenendo la qualità del frame originale. Ad esempio, con una risoluzione FullHD e un’ottica da 16 millimetri si potrà ottenere un ingrandimento sino a 32 millimetri utilizzando il pulsante Zoom. Si tratta di una funzione molto comoda soprattutto per chi ha a disposizione il cavalletto compatto GP-VPT2BT.
L’elevata connettività USB consente, infine, di utilizzare Sony ZV-E10 come una vera e propria webcam e l’utente avrà a disposizione due differenti modalità di acquisizione: con o senza Imaging Edge Webcam. Senza il software di Sony, sfruttando quindi il supporto UVC/UAC, è possibile catturare anche l’audio che però potrebbe risultare leggermente fuori sincro; con Imaging Edge Webcam invece la compatibilità è massima (37 modelli!) ma l’audio non verrà catturato. In ogni caso, per entrambi i setup, è necessario collegare solamente un cavo USB.
Verdetto
La ZV-E10 è venduta a un prezzo consigliato di 749.99 euro (solo corpo) e di 849.99 euro se abbinata alla lente base SELP1650. In linea generale, la nuova piccola di casa Sony rappresenta una soluzione ibrida adatta sia al mondo dei creator sia a quello degli appassionati che non vogliono essere limitati ad un'ottica non intercambiabile. La possibilità di avere lunghezze focali intercambiabili la rende perfetta anche per chi ama viaggiare ma deve necessariamente adottare soluzioni compatte e con un budget contenuto.
La qualità delle immagini è elevata merito soprattutto del nuovo sensore APS-C, anche se riconosciamo che è un aspetto strettamente legato all'ottica utilizzata. Come da quasi tradizione Sony, è presente un autofocus rapido e preciso che, grazie alle numerose funzioni disponibili, permette di mantenere sempre il soggetto a fuoco anche quando si tratta di registrare video. Comoda la modalità bokeh che permette d’impostare la massima apertura e ottenere così un bel effetto sfocato dello sfondo; apprezzabile inoltre la modalità “presentazione prodotto”, che consente velocemente di disattivare il riconoscimento del volto e gestire dei cambi di piano immediati.
Ottima la parte video che, grazie ai comandi ben posizionati e al display snodabile, permette di ottenere riprese praticamente senza limiti. Nella nostra prova non abbiamo rilevato difficoltà a riguardo e, anche registrando per diversi minuti, non abbiamo riscontrato i classici problemi di surriscaldamento o di limitazione della lunghezza del filmato che spesso ritroviamo in alcuni prodotti.
Purtroppo non è tutto rosa e fiori, a nostro parere il produttore dovrebbe migliorare l’interfaccia UI che appare ancora di vecchia concezione e spesso sin troppo confusionaria; inoltre, il touch screen, risulta piuttosto limitato nelle sue funzioni relegando alcune di esse necessariamente ai pulsanti fisici.
Voto Recensione di Sony ZV-E10
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Dimensioni
-
Ergonomia
-
Flessibilità d'utilizzo
-
Prezzo
-
Microfono in camera
Contro
-
Interfaccia UI
-
Touchscreen
-
1.2x crop in 4K a 30p
Commento
Sony ZV-E10 è una soluzione compatta che strizza l’occhio a videomaker e fotografi che sono alla ricerca di un dispositivo ibrido, capace di offrire ottime prestazioni nella registrazione di contenuti e al tempo stesso una buona flessibilità fotografica.Anche in tempi di pandemia, la creatività e la produttività devono essere mantenuti e migliorati costantemente e Sony, con ZV-E10, propone una fotocamera adatta a tale scopo. ZV-E10 non è perfetta, ci sono alcuni aspetti che a nostro parere potrebbero essere migliorati, ma in linea generale è una soluzione che abbiamo apprezzato e che sicuramente tornerà utile a tutti coloro che non hanno intenzione di acquistare una a7c ma sono ugualmente alla ricerca di una valida via di mezzo capace di offrire un’elevata flessibilità d’utilizzo; le ottiche e gli accessori a disposizione sono numerosi, sicuramente troverete la giusta combinazione per catturare una determinata scena.