Sony ZV-1M2 vs Sony ZV-1, come migliora la fotocamera per YouTuber ?

Sony presenta sul mercato ZV-1M2, la versione migliorata del precedente modello ZV-1, videocamera perfetta per i Creator.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tre anni fa Sony presentava la ZV-1, la prima fotocamera / videocamera dedicata ai Creator, coloro che avevano necessità di uno strumento compatto, facile da usare e con cui produrre video di qualità. Le prestazioni che offriva, e offre tutt’ora la ZV-1, non sono niente male, soprattutto se consideriamo il prezzo. A poco meno di mille euro nel periodo di lancio, e poco meno di 700 euro oggi, la ZV-1 è ancora una solida scelta per molti YouTuber che cercano il miglior rapporto tra prezzo, prestazioni e compattezza.

ZV-1 non è però perfetta, e dopo che Sony ha allargato la famiglia con altri modelli, fino ad arrivare alla top di gamma Sony ZV-E1, una full frame compatta che abbina facilità d’uso a caratteristiche professionali, ha deciso di rivedere la ZV-1 mettendo una pezza ad alcuni errori di gioventù.

ZV-1M2, o se volete la versione 2.0 della ZV-1, si propone nello stesso case della prima ZV-1, sfruttando il fattore compattezza che, a distanza di un paio d’anni d’uso, continua ad essere un punto forte. Cambia solo leggermente la profondità totale, ma di pochi millimetri, per via di un obiettivo grandangolare superiore. Si passa da un 1.8-2.8/9.4-25.7 (un 24 mm) a un 1.8-4 / 6.9-17.6 (un 18 mm), in pratica la principale differenza nell’uso pratico è la capacità di riprendere una scena decisamente più ampia, un’ottima scelta da parte di Sony considerando che quando si vuole auto-riprendersi, permette anche di non estendere in maniera anormale il braccio per rientrare nell’inquadratura. Ovviamente la problematica, in questo caso, è una distorsione maggiore dell’immagine, soprattutto se si afferra la fotocamera con una mano, molto vicina all’obiettivo. Se il supporto (modello GP-VPT2BT) era consigliato per la prima ZV-1, è praticamente obbligatorio per la “M2”, e in realtà è un ottimo acquisto dato che funziona anche da treppiede e da telecomando bluetooth.

Ed è proprio l’uso di un supporto a introdurre un’altra novità. ZV-1 ha la vite per il treppiede posizionata vicina al coperchio che nasconde batteria e lettore SD. Ciò comportava la necessità di dover togliere il supporto per cambiare la batteria o togliere la memory card, qualcosa di molto scomodo, soprattutto per chi voleva usarla in pianta stabile per registrare dei video in studio. Sony ha risolto il problema spostando il foro filettato lateralmente. Non è proprio la posizione ideale, dato che è desiderabile avere il supporto in linea con l’obiettivo, per una questione d’inquadratura, tuttavia, ci si prende la mano velocemente. Certo sarebbe stato meglio spostare la zona della batteria e memory card, magari con un accesso laterale, ma avrebbe significato riprogettare gran parte della fotocamera.

Sony aggiunge anche uno zoom migliore, non ottico però. Lo zoom ottico della “M2” è ovviamente inferiore, considerando che è un 18 mm contro un 24mm, ma Sony ha aggiunto uno zoom digitali equivalente di 100 mm che utilizza le tecnico di miglioramento dell’immagine software, che fa un buon lavoro. Non che lo zoom su una fotocamera di questo genere sia particolarmente importante, è meglio avere un grandangolare superiore, di conseguenza ci sembra sensata la scelta di Sony che, comunque, lascia anche la possibilità di avere un fattore d’ingrandimento superiore.

Il riconoscimento facciale e la possibilità, con un tasto, d’impostare la massima apertura per un effetto bokeh sono tra le due funzioni più utili su una fotocamera del genere, e ora con ZV-1M2 migliorano ulteriormente. È stato infatti introdotto il riconoscimento di più volti, questo permette alla fotocamera di cambiare in maniera automatica la profondità della ripresa, riconoscendo un nuovo soggetto che s’inserisce nella scena e mettendolo a fuoco, mantenendo la massima apertura consentita dalla messa a fuoco. Ritroviamo anche la modalità CineVlog, per registrare video in formato cinematografico 2.35:1.

Migliorato anche il microfono che, come sulla top di gamma, è direzionale e può essere impostato facilmente con un click, scegliendo l’orientamento della ripresa, se davanti, dietro o omnidirezionale. E dalla ZV-10 si eredita anche il menù, ora lo stesso di altre fotocamere Sony di ultima generazione, nonché il layout con i vari “quadrati” sul touchscreen che permettono di agire velocemente sulle impostazioni d’uso più ricorrenti.

Infine usare ZV-1M2 come videocamera collegata al computer è ancora più semplice, poiché basterà collegarla a una presa USB e verrà immediatamente riconosciuta dal computer.

Verdetto

La ZV-1 è un’ottima fotocamera per registrare video, adatta a chiunque voglia ottenere buone prestazioni e qualità, senza spendere molto. Lo era tre anni fa, o lo è tutt’ora, infatti l’arrivo di ZV-1M2 non manda in pensione la ZV-1. La nuova arrivata, tuttavia, migliora in molti aspetti, alcuni probabilmente fondamentali considerando che la rende ancora più flessibile, sotto tutti gli aspetti. Il prezzo di vendita è attorno ai 1000 euro, praticamente lo stesso della ZV-1 quando fu presentata. A meno di un abbassamento di prezzo della ZV-1 attorno ai 500 euro, il che la renderebbe un prodotto ancora più appetibile, per un paio di cento euro in più è certamente consigliabile la ZV-1M2. E in generale, se state cercando una fotocamera con cui registrare video in maniera semplice con una buona qualità, dovreste senza dubbio considerare la nuova arrivata Sony.

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