Sony punta sui sensori CMOS, chi produrrà il Cell?

Sony ha intenzione di riacquistare la linea di produzione dell'impianto di Nagasaki venduta a Toshiba nel 2008. L'azienda nipponica ha intenzione di incrementare la produzione di sensori CMOS. La linea era prima dedicata al Cell.

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a cura di Manolo De Agostini

Sony potrebbe ricomprare da Toshiba l'impianto di Nagasaki, sborsando una cifra di circa 50 miliardi di yen (597,2 milioni di dollari). Nel 2008 - per circa 90 miliardi di yen - Toshiba acquistò il 60% dell'impianto (la linea produttiva), mentre il restante 40% fu suddiviso tra Sony e Sony Computer Entertainment. 

Oggi Sony vuole rientrarne in possesso completamente (a quanto pare) per raddoppiare la produzione di sensori d'immagine usati in smartphone e in prodotti come le videocamere.

Se l'acquisto andasse in porto, Sony potrebbe portare la produzione a 40 mila wafer al mese. Secondo il giornale giapponese Nikkei, aumentando la produzione e abbassando i costi di produzione, la casa nipponica avrebbe intenzione di combattere ad armi pari con Samsung e le aziende statunitensi nel settore dei sensori CMOS.

È interessante ricordare che l'impianto è stato sfruttato prima da Sony e poi da Toshiba per la produzione del Cell, il processore della Playstation 3 (e non solo). Toshiba evidentemente non ritiene più utile l'investimento e quindi ha deciso di vendere. Sony non ha intenzione di produrre Cell e probabilmente riconvertirà. 

Chi realizzerà i chip per la Playstation 3? Potrebbe occuparsene IBM, che con Sony ha creato l'architettura, oppure un'altra azienda come GlobalFoundries o TSMC. Non è da escludere però che l'impianto continui, anche se in forma ridotta, a sfornare chip Cell.

Inoltre che futuro avranno le Cell TV di Toshiba?

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