Corpo macchina ed ergonomia

Test RX100 IV: ultima nata di una famiglia comprendente quattro compatte con sensore da 1", la DSC-RX100 IV aggiunge ai modelli precedenti un utile mirino XGA OLED a scomparsa, il chip DRAM integrato nel sensore, la funzione super moviola 40 x e la possibilità di scattare a 1/32.000 di secondo con burst sino a 16 fps senza interruzioni. Senza dimenticare le prestazioni offerte dallo zoom Zeiss Vario-Sonnar T* da 24-70 mm e la possibilità di registrare video in 4K.

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a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina ed ergonomia

Confesso che quando ho visto per la prima volta la DSC-RX100, e questa versione è sostanzialmente identica, mi hanno colpito subito le sue dimensioni estremamente ridotte. Misura infatti solo 102 x 58 x 41 mm, mentre il peso di 298 gr. inclusa la batteria è sensibilmente maggiore di quello della prima versione.

Questa compatta Sony sta veramente nel palmo della mano. Si può portarla con sé in tutte le occasioni, senza nemmeno accorgersi di averla appresso. Passa del tutto inosservata, vantaggio non indifferente quando ci si trova a scattare in determinate circostanze.

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Notevole la cura costruttiva e la robustezza, con molte parti realizzate in metallo.

Dal design essenziale ed elegante, è anche molto curata nelle finiture, con il corpo nero di alluminio, i tasti e le ghiere di metallo, i bordi arrotondati. Al tatto risulta forse un po’ scivolosa, il grip non è quello di una DSC-RX1, tanto per stare in casa Sony, ma ci si abitua presto. La parte frontale è caratterizzata dall’obiettivo Carl Zeiss Vario-Sonnar, di tipo collassabile; rientra completamente all’interno del corpo macchina quando la stessa è spenta, per non occupare spazio.

Alla base dell’obiettivo, l’anello multi-funzione che rappresenta una delle soluzioni più intelligenti adottate da questa fotocamera e successivamente anche da altre della concorrenza.

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L’anello alla base dell’obiettivo svolge diverse funzioni secondo il programma impostato, in questo caso varia la lunghezza focale dello zoom con indicazione sul display

In alto, al centro, si trova il flash di pop-up, che fuoriesce quando necessario dal corpo macchina (o automaticamente, o in modo forzato).

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Sul lato superiore sinistro, la grande chicca della RX100 IV: il mirino elettronico XGA OLED Tru-Finder™ retrattile; trattato con il rivestimento antiriflessi Zeiss T*, questo EVF offre una visione particolarmente chiara e una risoluzione di 2.359.000 punti!

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Il mirino elettronico di pop up, una volta sollevato, deve essere estratto. La regolazione diottrica è posta sopra di esso.

Posteriormente è il display LCD TFT da 3” a farla da padrone; con una risoluzione di 1,228 Mpixel e basato sulla tecnologia White Magic, offre un’ottima qualità di visione. Rispetto alla prima versione è inclinabile, può essere ruotato in alto sino a 180° oppure meno per gli scatti dal basso verso l'alto o viceversa.

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La rotazione del monitor di 180° può essere utilizzata per i selfie. La funzione autoscatto ora supporta gli scatti con bracketing, per poter usufruire di questa funzionalità anche in situazioni in cui non si può premere il pulsante dell'otturatore. Il numero esposizioni per il bracketing passa ora a nove.

Immancabile il multi controller e i comuni tasti per le funzioni base, che sono piuttosto piccoli, e non poteva essere altrimenti data la poca superficie utile a disposizione. La loro manovrabilità è buona a patto di utilizzare entrambe le mani; impugnandola con la destra, è praticamente possibile solo inquadrare e scattare.

Il pulsante personalizzabile consente di programmare una funzione scegliendo tra 40 opzioni per adattare al meglio le capacità della fotocamera al proprio stile fotografico. Con questo pulsante, si può accedere in modo pratico e immediato ad una funzione utilizzata di frequente o a un'impostazione preferita assegnata a propria scelta, per un funzionamento della fotocamera ancora più veloce e intuitivo.

Una valutazione dell’ergonomia presuppone una distinzione dell’utenza in due categorie: chi proviene dal mondo delle reflex e chi invece da quello delle compatte/smartphone. Nel primo caso, bisognerà abituarsi alla disposizione dei comandi, nel secondo tutte le operazioni sembreranno molto più naturali.

Sul lato destro, accanto al tasto movie, due minuscoli sportellini occultano rispettivamente il connettore mini HDMI e Multi (ricarica, collegamento al PC):

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Nella parte inferiore del corpo troviamo lo sportellino per l’inserimento della batteria e della SD Card. Sono supportati i tipi più comuni: SD standard, SDCH, SDXC, micro SD e micro SDHC (questi ultimi due con apposito adattatore):

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La batteria al litio fornita con la RX100 IV è da 1.240 mAh

La carica della batteria è possibile solo con la stessa inserita nella fotocamera, tramite un cavetto USB fornito in dotazione, che si collega poi all’alimentatore vero e proprio. Si tratta di una soluzione che presenta vantaggi e svantaggi. I vantaggi sono la possibilità di alimentare la macchina anche senza batteria da una sorgente che può essere non solo la rete domestica, ma un computer o l’adattatore 12 V > USB dell’auto. Lo svantaggio è che non si può caricare una seconda batteria mentre l’altra è in uso nella macchina. 

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