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a cura di Vittorio Pipia

Il 21 marzo, nella cornice del Parco di Monza, Sony ha presentato alla stampa la nuova mirrorless FullFrame A7 III, fotocamera che ridefinisce il concetto di entry-level, portando notevoli migliorie ereditate dalle due ammiraglie A7 RIII e A9.

Dal 2010 Sony ha rivoluzionato il concetto di fotografia con le sue fotocamere diventando in pochi anni leader nel mercato delle Mirrorless Full Frame.

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Lo slogan della nuova A7 III è "expect more" sia perché porta tecnologie finora viste solo sulle top di gamma, in una fascia di prezzo dedicata agli amatori evoluti o ai professionisti che hanno necessità di un secondo o più corpi macchina, ma anche perché in futuro non ci si fermerà qui, migliorando quanto visto finora.

L'A7 III è dotata di un nuovo sensore retroilluminato da 24,2 MegaPixel che, insieme al nuovo processore BionzX, garantisce 15 stop di gamma dinamica a 14  bit in RAW, disponibili sia con otturatore meccanico che elettronico e un valore massimo di ISO che arriva a 204.000, valori sorprendenti fino a oggi relegati a fotocamere con prezzi ben superiori.

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Eredita dalla A9 anche il sistema di messa a fuoco con 693 punti a rilevamento di fase, che coprono il 93% della superficie del sensore più l'eye-autofocus. La tecnologia usata non è tuttavia esattamente identica, in quanto l'A9 integra un sistema in grado di fare un calcolo di 60 volte al secondo per garantire un autofocus ancora più preciso. È presente inoltre anche la stabilizzazione a 5 assi con compensazione fino a 5 stop.

Per quanto riguarda il resto delle specifiche, è dotata di una raffica a 10 fps e un buffer di 177 scatti.

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Anche lato video sono state introdotte diverse novità, che rappresentano un netto miglioramento non solo rispetto al modello precedente, la Sony A7 II, ma anche in confronto con l'A9.

La nuova entry-level full frame è in grado di registrare video fino a 4K 30fps (in NTSC, 25fps in PAL) e FullHD a 120fps (in NTSC, 100fps in PAL), con sovracampionamento di un'immagine 6K, 14 stop di gamma dinamica e integra anche i profili logaritmici slog-2 e slog-3.

Le dimensioni del corpo sono del tutto simili rispetto all'A7 RIII, con l'assenza della seconda ghiera sul lato sinistro e del pulsante di sicurezza sulla ghiera principale che permette di scegliere le modalità di scatto. Sono poi presenti tutti gli affinamenti inseriti per consentire un'ergonomia d'uso migliore, come il pulsante di registrazione video spostato, un grip maggiorato, il mirino XGA Oled con rivestimento Zeiss T, doppio slot di memoria, USB C e joystick per il controllo della messa a fuoco coadiuvato anche dallo schermo touch.

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Troviamo anche la nuova batteria in grado di garantire un'autonomia di 710 scatti, valori sorprendenti per una Mirrorless.

Durante la breve prova abbiamo avuto modo di toccare con mano le novità introdotte, in particolare l'eye-autofocus durante lo scatto a raffica, in grado di garantire risultati eccezionali. Non una delle più di 100 foto che abbiamo scattato risulta sfocata e anche il dettaglio è considerevole. Ottima anche la tenuta ad alti ISO, ma ovviamente ci riserviamo di parlarne in maniera più accurata nella recensione completa.

I prezzi per l'A7 III saranno di 2300 euro IVA inclusa per la versione solo corpo e di 2500 euro per il Kit che comprende l'obiettivo 28:70 f3.5-5.6. Per chi preordina Sony aggiunge la garanzia "complete coverage" che copre anche i danni accidentali.

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