SMAU 2006: scommessa vinta, ma la strada è ancora lunga

Il nuovo volto business della fiera milanese dedicata all’IT ha creato contenti e scontenti tra i visitatori ed espositori presenti all’evento. Abbiamo raccolto in questo articolo tutte le novità esposte alla rinnovata SMAU 2006.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

SMAU 2006: scommessa vinta, ma la strada è ancora lunga

"Scommessa vinta." Così Alfredo Cazzola, presidente di Promotor International, sintetizza l'esito dell'edizione 2006 del primo SMAU solo per operatori.

Alfredo Cazzola, Presidente di Promotor International.

Cazzola ha dichiarato che a poche ore dalla conclusione il salone registrava "oltre il 20% di visitatori in più rispetto alla sezione business dello scorso anno. In termini assoluti questo significa circa 52.000 visitatori nei quattro giorni.". Il Presidente di Promotor si è detto inoltre "abbastanza sereno nell'affermare che lo scenario di oggi lascia presagire un ritorno a un grande ruolo di Smau non solo sulla scena fieristica nazionale ma anche internazionale”.

Dal canto nostro abbiamo apprezzato il nuovo SMAU che, nato per fornire un'occasione d'incontro ai professionisti del  settore, ha sicuramente centrato nel segno. A onor del vero va però aggiunto che passerà ancora parecchia acqua sotto i ponti prima che Milano abbia nuovamente un evento ICT di respiro internazionale. Due padiglioni e 87 espositori esteri sono numeri che impallidiscono di fronte a quelli di colossi come il CeBIT di Hannover e il Computex  di Taipei.

Promotor International dovrà lavorare duro per riconquistare la fiducia di molti brand che da anni preferiscono non investire per uno stand allo SMAU ma, come anticipato, ci pare che la direzione tracciata sia quella corretta.

Rimaniamo comunque perplessi per la sparizione repentina di un evento dedicato al cosiddetto pubblico consumer. In molti pensavano che a uno SMAU solo business si affiancasse un evento aperto al pubblico, magari lo stesso FuturShow, del quale però si sono perse le tracce.

Ci chiediamo come sia possibile che in Italia nessuno sia in grado di valorizzare con un evento ad hoc la curiosità di migliaia di giovani e meno giovani che, etichettati come "Pubblico Consumer" e quindi esclusi da SMAU, sono rimasti orfani di un evento ICT a loro dedicato.

A noi sembra uno spreco enorme: ai posteri l'ardua sentenza.

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