I numeri di SMAU. Note negative ma anche buoni segnali

Dopo cinque giorni in tono minore, SMAU 2005 chiude in grande stile con una conferenza stampa dedicata al ventesimo compleanno di Microsoft Italia con la partecipazione speciale del magnate Bill Gates.

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a cura di Roberto Buonanno

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I numeri di SMAU. Note negative ma anche buoni segnali

In apertura di conferenza Alfredo Cazzola, presidente di SMAU, ha ripercorso la storia della manifestazione e evidenziato la discontinuità di questa quarantaduesima edizione con quelle precedenti. Innanzitutto la gestione è cambiata due volte in due anni. L'anno scorso se ne occupava il gruppo Sabatini, quest'anno l'evento è stato acquistato da Promotor International - quelli del MotorShow di Bologna.

La divisione tra aree business e consumer è stata ancora più marcata e rispettata con 44000 operatori verificati e un largo pubblico consumer che viene stimato in 126.000 presenze.

Siamo ben lontani dai numeri conseguiti alla fine degli anni '90, ma secondo PI ci sono basi solide per i prossimi anni.

Lo speriamo un po' tutti, ma due padiglioni, il 15 e il 16, sono decisamente pochi per un popolo di 126.000 visitatori consumer. I ragazzi affluiti in massa a SMAU hanno passato giornate intere stretti come sardine in una scatoletta e hanno potuto vedere pochi espositori a rappresentare il mondo dell'ICT. Non conosco quali siano i criteri di misura del successo dell'evento di Promotor, ma la frase che io ho sentito ripetere più spesso è "abbiamo buttato dieci euro" - il prezzo del biglietto per l'accesso all'area consumer.

L'altra faccia della medaglia erano dei padiglioni business fruibili, controllati agli ingressi e tranquilli. Abbiamo visto siglare contratti e accordi, e in generale tutti si lamentavano del "ghetto" consumer ma l'area business ha suscitato un buon responso, seppur timido.

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