Sky ha siglato un accordo con Fastweb che di fatto è implicitamente sinergico a quello con Open Fiber. Venerdì scorso, in occasione della presentazione del nuovo quartier generale milanese NEXXT, l'AD di Fastweb Alberto Calcagno ha anticipato qualche dettaglio su quel che avverrà nei prossimi mesi. In pratica, se da una parte com'è risaputo, Sky si appresta a sbarcare sul mercato dei servizi ultra-broadband sfruttando la rete in fibra (FTTH) di Open Fiber, dall'altra completerà l'offerta residenziale e di telefonia grazie a contratti siglati con la controllata di Swisscom. Potenzialmente potrà quindi rivolgersi all'intero paese e non solo dove è presente la rete FTTH.
"Saremo anche noi partner industriale di Sky. Da sempre noi vendiamo i nostri servizi a chi lo richiede e anche con Sky sarà così", ha dichiarato l'AD.
Fastweb metterà in gioco la sua intera rete - anche quella mista fibra-rame, e gli accordi VULA (Virtual Unbundled Local Access) con TIM. Senza contare il fixed wireless access (FWA) 5G che dovrebbe rappresentare una delle soluzioni più quotate per i piani di sviluppo in tema di digital-divide. Nel maggio scorso Fastweb ha infatti parlato della sperimentazione in atto con Samsung a Milano e del progetto pilota di Bolzano e in futuro altre città. Rimane l'incognita della telefonia mobile – non menzionata - mentre quella residenziale è pressoché scontata.
La tempistica non è ancora nota, anche se Il Sole 24 Ore sostiene che secondo indiscrezioni il lancio dei primi servizi broadband firmati Sky dovrebbe avvenire entro il primo semestre del 2020. Prevedibile che la media company punti su pacchetti personalizzabili, con connettività e servizi. Sarà interessante capire quanto potrà essere aggressiva sotto il profilo tariffario. Fino a oggi Sky ha preferito rendere più ricchi i suoi pacchetti per giustificare le soglie di spesa richiesta, invece che puntare su grandi numeri – al netto delle promozioni.