Le dimensioni dei soggetti e l'importanza dei dettagli
Per aumentare la varietà visiva e riempiere l'inquadratura, si può giocare con le dimensioni del soggetto. In generale, come buona regola bisognerebbe evitare gli estremi: né troppo piccolo, che rischierebbe di perdersi all'interno dell'immagine, né troppo grande, che finirebbe per occupare tutta l'area creando una sproporzione con gli altri elementi dell'immagine (vedi anche il concetto di equilibrio). Come sempre, esistono le eccezioni: se state fotografando la facciata della basilica di San Pietro e volete rendere l'idea dell'imponenza della stessa, la soluzione più efficace è proprio quella di includere delle persone sul sagrato, che sembreranno delle formichine in confronto all'altezza delle colonne (foto A). Si potrebbero fare tanti altri esempi...
Le dimensioni dei soggetti nella composizione dell'immagine sono legate anche all'accostamento che se ne intende fare, cioè come metterli in relazione fra loro e dipendono fortemente dal tipo di obiettivo utilizzato.
Oltre alle dimensioni, sono altresì importanti i dettagli, che spesso possono essere più rilevanti dell'intero soggetto. Normalmente i dettagli tendono a scomparire nella foto d'insieme, ma la bravura del fotografo sta proprio nell'indirizzare l'attenzione dell'osservatore verso qualcosa d'insolito, inaspettato, che possa cioè meravigliarlo.
Da questo punto di vista, un modo diverso di osservare il mondo può esprimersi adeguatamente con un obiettivo macro che, per definizione, permette di scoprire dettagli spesso invisibili ad occhio nudo cui nessuno avrebbe prestato attenzione se non fossero stati ripresi con elevati rapporti d'ingrandimento. Per contro, questa necessità non si accoppia sempre bene con l'idea di composizione e soprattutto con la regola dei terzi, perché ponendo un soggetto molto ravvicinato su uno dei punti di forza dell'immagine secondo tale regola, significherebbe concentrare l'attenzione dello spettatore più sul complesso - integrità e armoniosità dell'insieme - che sui dettagli che lo compongono.
Cercare il contrasto
In fotografia, tutti gli elementi che generano contrasto catturano l'attenzione: se ne erano già accorti quasi cent'anni fa alcuni maestri d'arte e di design, che all'epoca hanno fatto scuola e i cui consigli sono ancor oggi molto seguiti. Ben inteso, non parliamo solo di contrasto di luce, ma di dimensioni, di colore, di posizione.
Un soggetto che appare in silhouette rispetto allo sfondo dominato dal colore ambrato del cielo al tramonto è un esempio di contrasto di toni e di luce. Un monumento antico di grande valore storico fotografato di fronte ad un grattacielo con pareti a specchi, rappresenta una forma di contrasto architettonico, così come lo è la struttura geometrica ripetitiva dei mattoni di un edificio posta di fianco a rami e foglie, che s'intrecciano in maniera apparentemente casuale.
Esempio di contrasto fra stili architettonici molto diversi fra loro. |
---|
![]() |
Canon EOS 5D MKII + Sigma 24-70mm F2.8 IF EX DG HSM |
In un'immagine sapientemente composta si possono creare diversi tipi e livelli di contrasto.
ensiamo soltanto alla differenza fra il colore della pelle di un nero e di un bianco, fotografati assieme magari su uno sfondo simmetrico rispettivamente chiaro e scuro (dove ovviamente metteremo il nero su sfondo chiaro e viceversa), oppure pensiamo al contrasto cromatico generato dal colore dei vestiti e di alcuni elementi dello sfondo, come porte, finestre ecc.
Ancora, che dire di un soggetto molto colorato su uno sfondo quasi monocromatico, o a basso contrasto, come un paesaggio invernale nella nebbia?
Una tecnica semplice, ma molto efficace, per creare un forte contrasto e focalizzare lo sguardo dell'osservatore sul soggetto principale consiste nello sfruttare elementi della scena per incorniciare l'immagine. L'effetto sarà tanto maggiore quanto più interessante sarà la cornice. Ricordatevi di calcolare accuratamente l'esposizione rendendo scura la cornice (se non vale la pena evidenziarla) ed esponendo in modo corretto lo sfondo.
Il contrasto si può infine creare fra il soggetto principale e alcune linee o punti presenti all'interno dell'inquadratura, poiché la sua suddivisione e la posizione del soggetto all'interno dell'inquadratura stessa sono fortemente legate fra loro. Elementi di contrasto si possono avere fra un punto e un'area o tra diverse aree.