Curve, diagonali e... triangoli!
Le curve e le linee diagonali sono fondamentali nella composizione, in quanto conferiscono dinamicità all'immagine e la movimentano.
Rispetto alle diagonali, le curve creano un senso di scorrevolezza, ma sono anche più rare da trovare rispetto alle linee rette, che possono facilmente trasformarsi in diagonali orientando opportunamente la fotocamera. Spesso le curve devono essere cercate, o addirittura create.
Se gli elementi architettonici non ce le forniscono, possiamo individuarle nelle persone, se sono soggetti principali, facendogli magari assumere posture particolari. Si pensi a quali capolavori hanno scattato i maestri del nudo sfruttando le curve naturali delle loro modelle!
A volte, si può addirittura "prolungare" la curvatura solo accennata di un oggetto con una particolare posizione del corpo umano che in quel momento si trova nelle vicinanze. Le diagonali suggeriscono una direzione, oppure la indicano in maniera ben precisa grazie al fatto che sono create dalla prospettiva. Quando si scatta da una certa angolazione, le linee verticali dei palazzi e delle costruzioni convergono verso l'alto, poiché il punto di ripresa si trova più in basso (o viceversa). Minore è la lunghezza focale dell'obiettivo, maggiore sarà la convergenza.
Ciò spesso è visto come un problema nelle ottiche grandangolari, soprattutto quelle molto spinte, e vi si pone rimedio o in post-produzione con opportuni programmi, oppure utilizzando gli obiettivi decentrabili. I nostri occhi tendono infatti a compensare questo effetto, ma in un'immagine fotografica il discorso cambia e può risultare anche molto fastidioso.
Comunque, fatta questa eccezione, una regola sempre valida è quella di cercare le diagonali, quando possibile, o addirittura inclinare la fotocamera per meglio sfruttarne gli effetti grafici. In questo caso, si possono efficacemente ottenere motivi a zig-zag inquadrando in maniera obliqua angoli retti, facendo poi eventualmente combaciare gli estremi del motivo ottenuto con gli angoli del frame, o con appositi ritagli/rotazioni in post-produzione.
Anche la ricerca dei triangoli può concorrere alla realizzazione d'immagini efficaci. Avendo la possibilità di disporre gli oggetti nella maniera voluta, come nelle still life, fatelo seguendo le linee di un triangolo, poiché è una delle forme geometriche più semplici e più facilmente "interpretabili" dall'osservatore. Lo stesso dicasi per i volti: se ne avete tre da inquadrare, tutti egualmente importanti, provate a disporli a triangolo, al posto che secondo una linea retta, e vedrete come ne guadagnerà il risultato finale. Per accentuare la struttura triangolare di un'immagine, bisogna eliminare dalla vista tutti gli elementi che potrebbero distrarre; allo scopo, si deve modificare l'area inquadrata variando la lunghezza focale dell'obiettivo o spostandosi più o meno vicino al soggetto se non si ha uno zoom, oltre che alzare o abbassare il punto di ripresa per escludere determinati oggetti dalla scena e includerne altri.