Robot sottomarini inviati per esaminare il relitto del Titanic, è la prima volta dal disastro Titan

Questa è per la scienza! Un'esclamazione entusiasta che sottolinea l'importanza della ricerca e della scoperta scientifica, incoraggiando la curiosità e l'esplorazione.

Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Una nuova spedizione si appresta ad esplorare il relitto del Titanic questa settimana. Due sommergibili telecomandati (ROV) scenderanno, infatti, nelle profondità dell'oceano per effettuare scansioni 3D digitali e catturare immagini ad alta risoluzione dei resti della famosa nave affondata.

L'operazione, organizzata da RMS Titanic, Inc., segna il primo ritorno della compagnia sul sito dal 2010. Secondo l'ultimo aggiornamento Instagram dell'azienda, l'equipaggio di sette persone è giunto alle coordinate del Titanic la notte scorsa.

Questo rappresenta anche il primo tentativo di raggiungere il relitto dopo la tragica implosione del sommergibile Titan di OceanGate avvenuta lo scorso anno, in cui persero la vita cinque persone.

La missione è focalizzata sulla preservazione e lo studio del relitto.

Obiettivi della spedizione

RMS Titanic intende confrontare le nuove scansioni con quelle effettuate nel 2010 per documentare il deterioramento e "determinare l'impatto degli oceani e di altre spedizioni sul sito". L'azienda spera inoltre di scoprire nuove forme di vita marina, aree di detriti e nuovi punti di deterioramento che potrebbero consentire l'accesso all'interno della nave.

Per raggiungere questi obiettivi, i ROV sono dotati di "un array strutturato personalizzato di fotocamere ad alta risoluzione e illuminazione su misura" in grado di catturare immagini 65K. Secondo Evan Kovacs, fondatore di Marine Imaging Technologies, si tratta dei "sistemi di fotocamere a più alta risoluzione mai impiegati sul sito".

RMS Titanic si occupa anche di raccogliere manufatti dal relitto. L'azienda li espone nelle sue mostre permanenti a Las Vegas e Orlando, oltre che in esibizioni itineranti in tutto il mondo, ritenendo che sia "nell'interesse del pubblico fornire manufatti da esporre in tutto il mondo".

Leggi altri articoli