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Roborock Saros 10, il robot sottile con Lidar retrabile | Test & Recensione

Un robot aspirapolvere che pulisce efficacemente, abbastanza sottile da infilarsi sotto qualsiasi mobile alto più di 8cm.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

  • Pro
    • Lidar retraibile
    • Altezza del robot
    • Rumorosità limitata
    • Manutenzione contenuta
    • Pulizia dei tappeti (con modulo mop che si stacca)
    • Autonomia
  • Contro
    • Il mop lineare è meno efficace rispetto ai mop rotanti

Il verdetto di Tom's Hardware

Il Roborock Saros 10 è un robot aspirapolvere funzionale, dalle buone capacità di pulizia e capace di infilarsi sotto qualsiasi mobile più alto di 8cm. È un ottimo alleato per tenere pulita la casa, a patto che non abbiate spesso a che fare con macchie di fango o simili: il mop lineare lava adeguatamente i pavimenti, ma in questi casi non riesce ad essere efficace come i mop rotanti.

A pochi giorni dalla sua presentazione al CES di Las Vegas, ecco la nostra prima prova di un altro robot aspirapolvere marchiato Roborock. La prima di moltissime recensioni che faremo durante l’anno, considerando che questo settore non accenna a rallentare e, anzi, sembra addirittura esserci un’accelerazione che vede nuovi marchi ritagliarsi un po’ di posto in un mercato già affollato, e soprattutto la quantità di modelli disponibile è sempre maggiore. Ciò nonostante è un settore dove innovare è sempre più difficile e questo sarà probabilmente l’anno in cui i robot saranno sempre più intelligenti e con funzioni evolute, non solo più capaci di muoversi nelle nostre case ma, piano piano, inizieranno a svolgere altre funzioni oltre all’aspirazione e lavaggio dei pavimenti. Ma non è ancora arrivato quel momento: il Roborock Saros 10 fa parte dei modelli che lavano e aspirano, ma lo fanno in maniera sempre più efficiente. Vediamo cosa offre il nuovo arrivato.

Attenzione: questo robot non è ancora disponibile all’acquisto e non è ancora stato annunciato il prezzo. Questa recensione verrà aggiornata non appena verrà comunicato il prezzo ufficiale. Per questi motivi non sono stati dati giudizi sul rapporto prezzo / prestazioni, ma solo giudizi dal punto di vista qualitativo e delle capacità di pulizia.

Come è fatto

Il Roborock Saros 10 è tra i robot aspirapolvere più sottili in circolare. Fino ad ora quello consigliabile per chi avesse bisogno di un robot in grado d’infilarsi sotto ai mobili era, sempre di Roborock, il Qrevo Slim, dall’altezza di solo 8.2 cm, ora battuto dal Soros 10 che raggiunge l’altezza massima di 7.98 cm. Certo, sono solo 3 millimetri, ma a volte sono dettagli come questo che fanno la differenza, perché basta anche un solo millimetro in più rispetto all’altezza del letto o del sanitario sospeso, per il precludere al robot di fare una pulizia totale dalla casa. Soros 10 riesce a raggiungere questo obiettivo con un semplice stratagemma: la torretta in cui è racchiuso il Lidar si ritrae all’interno della scocca (Roborock ha chiamato questa soluzione RectractSense). Il Roborock Slim aveva raggiungo questo obiettivo dislocando il Lidar nella posizione frontale, soluzione che funzionava, ma a quando pare avere la classica torretta con il sensore laser che gira a 360 gradi è sempre il meglio per la navigazione.

Quando il Lidar viene ritirato all’interno del robot, quest’ultimo userà le fotocamere e i sensori anteriori per muoversi con precisione nelle aree in cui non può usare il laser. Il sensore che identifica l’altezza è posizionato nella parte anteriore e la misura costantemente, mentre la torretta Lidar è posiziona nella parte opposta, così da avere tutto il tempo per abbassarla e rialzarla senza problemi. La presenza di questo sensore non solo permette l’automatismo appena descritto, ma evita anche che il robot s’infili in spazi dall’altezza limite, con il rischio di trovare zone leggermente più basse e poi incastrarsi; immaginate ad esempio un letto, che non è uniforme per tutta la sua area, in questa situazione sapere sempre l’altezza degli oggetti permette di navigare in maniera più accurata.

La forma e dimensioni del robot sono standard, è sempre tondo e la paratia superiore, tenuta in sede da alcuni magneti, si rimuove per dare accesso al piccolo serbatoio raccogli polvere. Non servirà svuotarlo perché c’è la base che se ne occuperà, ma ogni tanto è consigliabile dare un’occhiata se tutto va bene e soprattutto per pulire il filtro.

Ribaltando il robot sottosopra possiamo notare le due grandi rotelle di spostamento che si ritraggono di parecchio, infatti il robot può alzarsi fino a 4 cm, così da passare senza problemi degli ostacoli e soglie che troverà sul suo cammino. Sulla destra (a sinistra guardandolo da sotto) c’è lo spazzolino aggiuntivo, un modello avanzato, estendibile, con solo due braccia modellate in maniera tale da limitare i grovigli di peli e capelli.

La spazzola è il modello DuoDivide, che abbiamo già visto su altri top di gamma. In pratica questa spazzola è divisa in due e fatta in maniera tale da portare peli e capelli verso il centro, dove verranno risucchiati all’interno del serbatoio. Questa soluzione si è rivelata efficiente, anche se non al livello delle soluzioni dotate di lamette (o soluzioni analoghe) che tagliando peli e capelli.

Ci ha invece sorpreso notare che al posto dei mop rotanti c’è il classico mop lineare, affiancato però da un piccolo mop rotante estensibile per raggiungere gli angoli, dato che la soluzione lineare rimane al di sotto del robot e sarebbe quindi impossibile raggiungere bordi e angoli in maniera efficace (soprattutto angoli, dato che i bordi si possono raggiungere con la navigazione oscillante, cioè il robot ruota di qualche grado, costantemente, vicino ai bordi così da avvicinare il mop al massimo).

Tutta la zona del panno di lavaggio si può alzare, così da abbassarla solo quando necessario e per aspirare i tappeti senza bagnarli. Ma se dovrete solamente aspirare, allora il robot lascerà il mop alla base: questa è un’altra novità, in pratica la base agirà su un paio di perni che staccheranno tutto il modulo di lavaggio dei pavimenti, una soluzione elegante che ha, come primario obiettivo, assicurare che i tappeti rimarranno sempre asciutti, anche quelli a pelo lungo.

Ma come mai Roborock ha scelto il panno anziché i mop rotanti? Probabilmente perché con i mop tondi sarebbe stato più difficile gestire il distaccamento del modulo, e in ogni caso il modulo lineare vibra fino a 4000 volte al minuto e applica una pressione di 8N sul pavimento.

Assieme al robot viene fornita la base, più ampia e bassa, con una superficie anteriore a specchio molto elegante, che vi consigliamo di trattare con cura poiché, dopotutto, si tratta sempre di plastica (meglio pulirla sempre con un panno umido e delicato se non vorrete graffiarla). Nella parte anteriore è posizionato il vano del sacchetto di raccolta della sporcizia, mentre i due serbatoi dell’acqua sono sopra, e sono meno capienti rispetto ad altri modelli (4 litri per l’acqua pulita e 3.5 litri per quella sporca). Il mop viene lavato con acqua a 80 gradi, mentre viene asciugato con aria a 60 gradi. Non manca un dispenser del detergente.

Prova d’uso

Per mettere al lavoro il Saros 10 la procedura è sempre la stessa, sarà sufficiente collegarlo alla presa di corrente, scaricare l’applicazione e seguire i passaggi, che sostanzialmente collegheranno il robot a Internet, verrà aggiornato il firmware e poi creerà una mappa della casa. Questa procedura richiederà meno di 10 minuti, dopodiché potrete modificare la mappa, cambiando i nomi delle stanze, aggiungendo zone e barriere che il robot non dovrà sorpassare e scegliendo la modalità di pulizia. Come al solito, per le prove, usiamo la modalità automatica che è quella che la maggior parte delle persone userà. Tuttavia, vi consigliamo di dedicare sempre un po’ di tempo a personalizzare il comportamento del robot così da ottenere il meglio, e il minor disturbo possibile, ad esempio impostando un calendario di pulizia che lo attiverà quando non sarete in casa.

A proposito di disturbo, vi dico subito che il Saros 10 è poco rumoroso, almeno in base alla media degli ultimi robot privati. Certo si sentirà, ma se starete lavorando non vi darà fastidio, mentre non è ancora abbastanza silenzioso da non costringervi ad alzare il volume della TV. Ovviamente questo giudizio è riferito alla modalità silenziosa, che è quasi sempre quella che viene usata con uno sporco normale, mentre sui tappeti o nel caso in cui rileverà molto sporco, la potenza di aspirazione aumenterà e di conseguenza anche la rumorosità. Questo robot aspirapolvere è in grado di raggiungere una potenza massima di aspirazione di 22000 Pa, completamente inutile sulle superfici dure, ma ottimale nel caso di tappeti.

Per testare la capacità di movimento nelle superfici basse ho racchiuso il robot in una zona dove erano presenti mobili dall’altezza da terra di poco meno di 9 cm, notando come il movimento fosse totalmente naturale, con il Lidar che si alzava e abbassava senza problemi. Purtroppo, questo robot non è ancora abbastanza sottile da passare sotto al mio letto che ha un’altezza da terra di circa 7 cm. I suoi movimenti nelle stanze sono stati pari a quelli dei modelli top di gamma attuali, quindi precisi e in grado di riconoscere vari ostacoli e anche fili. Il bumper è comunque entrato in azione alcune volte, ad esempio sullo stipite della porta di cucina e cabina armadio, che sono fatte in cristallo spesso circa 1 cm. Purtroppo i sistemi ottici non sono ancora in grado di vedere dettagli così minuti e i bumper sono quindi ancora necessari.

Non è stato semplice valutare la capacità di lavaggio dei pavimenti. Iniziamo con il dire che anche questo robot ha i difetti di tutti gli altri: se avete un pavimento scuro e lucido, come nel mio caso che ho per la casa un parquet in noce, vedrete i segni del passaggio del mop. Gli aloni sono meno rispetto ai mop rotanti, ma sempre visibili quando si guarda attentamente il parquet in controluce. Tuttavia, non mi è dispiaciuto vedere l’adozione di questa soluzione lineare su un modello di fascia alta, credo che in alcuni casi sia preferibile rispetto alle spazzole rotanti, ma i produttori dovrebbero inserire tra le opzioni di lavaggio dei pavimenti quella diagonale, così da poter seguire il verso d’installazione delle doghe. Su pavimenti più chiari o meno riflettenti, come il gress, questi difetti sono da poco visibili a totalmente invisibili. Di base l’efficacia di pulizia è buona, anche se credo che in termini di efficacia, sullo sporco ostinato, i panni rotanti siano ancora la scelta migliore. La qualità di aspirazione è invece stata ottima in tutte le situazioni.

Per quanto riguarda la manutenzione, dovrete dedicare al robot almeno 15 minuti ogni settimana, per togliere peli e capelli che possono essersi attorcigliati sulle spazzole (pochi, ma qualcuno ci sarà), e per lavare la base di pulizia. I serbatoi dell’acqua dovranno essere riempiti / svuotati ogni 3 giorni circa per un appartamento da circa 120 mq (circa la metà calpestabili).

L’autonomia è ottima, dopo la pulizia dell’appartamento è tornato alla base con ancora il 60% di carica residua.

Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?

Roborock Saros 10 ha alcune caratteristiche che lo faranno preferire a un certo tipo di case e persone. La scelta del panno vibrante anziché i mop rotanti, nonostante le prestazioni più che idonee, lo rendono una scelta migliore per chi ha una casa in cui è abituato a entrare prendendo delle precauzioni, come il togliere le scarpe o pulirsi bene i piedi. Se avete bambini o animali che lasciano macchie di fango o altre sostante per terra, fareste bene a preferire un modello con mop rotanti, per tutti gli altri la soluzione lineare vibrante andrà più che bene.

Ovviamente sarà una scelta ottimale per chi ha mobili dall’altezza tale che permetteranno al Saros 10 d’infilarsi sotto; ricordo che se avete mobili da 8 cm di altezza minima (meglio 8.5 cm), il robot non avrà problemi a infilarsi sotto.

Le capacità di pulizia, aspirazione, pulizia tappeti e di navigazione sono tutte ottime, da primo della classe, quantomeno pari ad altri modelli dal medesimo prezzo. Anzi, il sistema di sgancio del modulo di lavaggio è perfetto se avete tanti tappeti in casa, soprattuto a pelo lungo, dato che il robot eviterà di bagnarli.

Quindi, in definitiva, Saros 10 è l’ideale per chi cerca un robot sottile e vuole tenere un appartamento sempre in ordine, se avete abitudini a non portare troppe macchie di fango dall’esterno.

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