Roborock Qrevo Curv, il robot aspirapolvere che pulisce in ogni angolo | Test & Recensione
Qrevo Curv è il nuovo robot aspirapolvere di Roborock, un prodotto in grado di massimizzare il livello di pulizia in praticamente ogni ambiente.
Advertisement
a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Roborock presenta un nuovo modello della serie Qrevo, contraddistinta da capacità di lavaggio del pavimento di prim’ordine: è il Qrevo Curv, un robot aspirapolvere dotato di tutte le ultime tecnologie del settore e in grado di fare anche meglio del Roborock S8 MaxV Ultra, che abbiamo provato qualche mese e di cui potete leggere la recensione a questo link. Debutta con un prezzo di listino di 1499€, ma potete trovarlo già scontato a 1199 euro su Amazon
Diventa sempre più difficile tenere traccia delle differenze, più o meno marcate, tra i vari modelli di robot aspirapolvere in circolazione. Ma è anche improbabile che chi abbia acquistato da poco un modello moderno voglia cambiarlo, a meno di prestazioni sotto alle aspettative. Cercheremo di semplificare questa recensione concentrandoci sui punti differenzianti del Qrevo Curv, cioè i punti di forza e la tipologia d’uso per cui dovrebbe essere scelte. Ma prima, per i più appassionati, ecco una veloce lista delle sue specifiche tecniche.
Specifiche tecniche
Qrevo Curv porta diverse novità, sia strutturali sia puramente di prestazioni, a partire dalla potenza del motore che è in grado di generare una forza di aspirazione massima di ben 18500 Pa; considerate che l’S8 MaxV Ultra si ferma a 10000 Pa. Questa forza di aspirazione aggiuntiva si può apprezzare nella pulizia dei tappeti, l’unica situazione dove è veramente utile, cioè la rimozione di particelle di sporcizia incastrate tra le fibre.
Cambia il tipo di rullo, che ora viene chiamato DuoDivide. Lo vedremo fra poco, il suo obiettivo principale è evitare che capelli e peli si incastrino sulle spazzole. Non manca la possibilità di estendere la spazzola, e ora è possibile estendere anche il mop. Questi ultimi ruotano e non vibrano e si possono rialzare, ma solo della metà dell’altezza rispetto ad altri modelli, cioè 1 cm. Tuttavia una nuova funzione del Curv è la possibilità di alzarsi totalmente, quindi i due sistemi si sommano quanto a efficacia.
Non manca il sistema di auto pulizia dei panni del pavimento, con acqua calda, che in questo caso è ancora più calda (75 °C contro i 60 °C degli altri modelli). C’è anche l’asciugatura, che tuttavia avviene a temperatura più bassa (45 °C contro i 60 °C), ma perde il dispenser del detergente. La base integra un sistema di autopulizia ed è anche possibile rimuoverla.
La base è dotata dei due serbatoi per l’acqua: la capienza è di 4 litri per l’acqua pulita e di 3 litri per quella sporca. Ovviamente il sistema di navigazione è laser, assieme ai vari sensori ottici che permettono di evitare gli ostacoli.
Come è fatto
La base ha un design arrotondato, armonioso, non è piccola ma considerando la sua forma che somiglia a una cupola la rende più piacevole da inserire all’interno dell’ambiente casalingo. Avrà bisogno di un’area di almeno 50 x 50 cm per essere facilmente posizionata. All’interno di questo volume, il robot che s’infila nella parte inferiore, come al solito, sparisce quasi alla vista, rimanendo esposto per una piccola porzione. Un LED allungato è posizionato tra il coperchio superiore, perfettamente integrato nel design, e indica lo stato del robot. Aprendo il coperchio si accede al vano dei serbatoi dell’acqua, pulita e sporca e al sacchetto raccogli polvere.
Il robot ha una forma classica: è tondo con la spazzola posizionata al centro, dove si trova anche la bocchetta di aspirazione. I due mop sono posizionati dietro e la spazzolina raccogli polvere è sulla destra. In base al tipo di lavoro che farà il robot seguirà un percorso in senso orario o antiorario, considerando che spazzola e mop estensibile sono posizionati su lati differenti.
Per la messa in opera bisognerà procedere alla stessa identica maniera di tutti i robot: collegatelo alla presa di corrente, scaricate l’applicazione e seguite la procedura, che si occuperà di collegare il robot a internet, aggiornare il firmware quando necessario e darvi accesso alla schermata di controllo.
Spazzole e cambio di altezza
Una delle novità del Qrevo Curv è la spazzola centrale chiamata DuoDivide, un nome che suggerisce la sua forma: è composta da due parti, divise nel centro. Hanno una forma ad elica e la parte centrale, dove le due spazzole sono divise di alcuni millimetri, coincide con il posizionamento della bocchetta di aspirazione. L’idea dietro a questo concetto è che peli o capelli non vengano raccolti ma spinti verso l’estremità centrale e qui strappati dalla spazzole e aspirati. L’obiettivo è quindi evitare quello che accade solitamente, cioè che i capelli si avvolgano sulle spazzole stesse o che, problema più comune, finiscano per attorcigliarsi sui perni laterali, bloccando a lungo andare la rotazione della spazzola.
La spazzolina laterale ha una forma che segue il verso della rotazione, con solo due piccole estensioni che hanno lo scopo di spingere la sporcizia al di sotto del robot verso la spazzola centrale. Il design a due elementi, curvo, dovrebbe offrire meno chance ai capelli di attorcigliarsi.
Un altro elemento che spesso richiede molta manutenzione e non è affatto facile da pulire è la rotella di supporto anteriore. Peli e capelli, anche in questo caso, sono il problema, andando a infilarsi ai lati della rotella per poi bloccarla. E sono estremamente difficili da rimuovere perché spesso questa rotella non si può smontare. Roborock ha posizionato un piccolo spazzolino che dovrebbe pulire la rotella quando il robot si muove in avanti, limitando questo problema.
L’altra novità è la possibilità del robot di alzarsi fino a 10 mm, altezza che abbinata alla capacità dei mop di ritrarsi a un totale di 20 mm, non differente rispetto ad altri modelli top di gamma. La differenza è che il robot può decidere se alzarsi completamente di 1 cm o di alzare unicamente la parte anteriore. Quando il robot rileva un ostacolo alza la rotella anteriore, riuscendo a superare ostacoli fino a 3-4 cm (questo è quanto riferito da Roborock). Alzandosi completamente può invece affrontare tappeti dal pelo di medio lunghezza.
Prova di pulizia
Per mettere all’opera il Qrevo Curv ci vorranno pochi minuti, basterà scaricare l’applicazione e seguire le informazioni a schermo. Il robot verrà rilevato dall’applicazione e collegato a Internet, dopodiché sarà già attivo. La prima mappatura della casa impiega circa 15 minuti per un appartamento da circa 120 metri quadri. Devo dire che rispetto ad altri modelli il Curv è più selettivo nell’identificare le stanze e ogni qualvolta c’è un passaggio ristretto, lui lo identifica come una soglia e quindi come una nuova stanza. Ad esempio, all’ingresso della casa c’è un piccolo disimpegno che poi da direttamente sul salotto; non ci sono porte, ma un passaggio ad arco, e Curv ha identificato questa zona dell’ingresso come una stanza a parte. Non è un problema, probabilmente ha anche senso, ma quando poi è andato in camera da letto, un mobile rende un passaggio un po’ più stretto rispetto al resto dell’area calpestabile, e Curv ha deciso di dividere la stanza in due parti. A parte questo piccolo errore, il lavoro è buono.
Durante la fase di aspirazione Curv è sempre stato molto silenzioso, al punto tale da poterlo usare anche quando sarete in casa, addirittura potreste essere alle prese con una call di lavoro senza che il robot disturbi mentre sta pulendo la stanza in cui vi trovate. Ovviamente questo vale con le impostazioni di aspirazione standard, poiché potreste volere aumentare la potenza di aspirazione o la presenza di un tappeto la farà aumentare in automatico, diventando in questo caso abbastanza rumoroso. La tipologia di pulizia la deciderete voi nei minimi dettagli: se aspirare o lavare, se lasciare che sia il robot a fare la scelta migliore, se passare sopra i tappeti o evitarli, se tornare alla base per bagnare i mop quando viene rilevato uno sporco ostinato, etc, etc.
Per la prova ho lasciato tutto in automatico, così che possa essere il robot a scegliere come pulire la casa e devo dire che il risultato è stato ottimo. L’estensione del braccio (e del mop) permette di avere una pulizia che arriva veramente fino ai bordi della casa, senza lasciare indietro nemmeno un centimetro quadrato. Un po’ meno efficace invece il sistema anticollisione che ha qualche problema con gli ostacoli bassi (meno di 2 cm). Ad esempio, in cucina ho un porta bottiglie che appoggia su una base uniforme di 1 centimetro e mezzo, e il robot lo riconosce solo quando ci finisce contro con il bumper anteriore. Questo comportamento non è un problema per la pulizia, ma desidero sempre un robot che sfiori i mobili senza mai toccarli. Rimane comunque un sistema molto intelligente in grado di districarsi bene negli ambienti; si è infilato più volte sotto al tavolo, con diverse sedie che creano un labirinto intricato, ed è sempre riuscito ad uscirne abbastanza facilmente.
La pulizia per un appartamento di 120 metri quadri (55 mq calpestabili, escludendo tutte le zone coperte dai mobili) dura dai 50 ai 55 minuti, nella modalità automatica. Potrebbe aumentare se vorrete fare più cicli di aspirazione e pulizia o dividere le due funzioni. Dopodiché la fase di lavaggio dura una decina di minuti, mentre l’asciugatura richiede più tempo. La dimensione dei serbatoi è sufficiente per un paio di pulizie, ma ovviamente dipende dalla dimensione dell’appartamento.
L’autonomia è sufficiente per appartamenti molto grandi, considerando che dopo un ciclo di aspirazione e lavaggio la batteria aveva ancora più di metà della carica. Per quanto riguarda la manutenzione, dopo due settimane d’uso ho dovuto dare solo una pulita sul fondo e spolverarlo, mentre ho fatto veramente poca fatica a liberare le spazzole e le ruote dai pochi peli / capelli attorcigliati. Molto comoda la possibilità di rimuovere la base per dargli una lavata ogni tanto.
Verdetto
Qrevo Curv si aggiunge alla larga schiera di robot aspirapolvere tra cui oggi è possibile scegliere. Questo robot da il meglio di se in quelle situazioni in cui avete molti peli e capelli sparsi per la casa, grazie non solo alla spazzola sdoppiata che evita che si attorciglino, ma anche grazie alle due braccia estensibili che permettono di arrivare in ogni angolo e bordo, raccogliendoli tutti.
Tra i difetti, se così posso chiamarli, c’è la capacità dei serbatoi dell’acqua: dovrete riempirli e svuotarli due o tre volte alla settimana, o anche di più in base alla dimensione dell’appartamento. Non è un lavoro che richiede troppo tempo, ma considerando che il resto della manutenzione è limitata a poche azioni ogni due settimane circa, questa è l’attività più onerosa da gestire.
Se vi piace il design e avete animali domestici, e sempre tanti peli e capelli sul pavimento, anche in una casa complicata in termini di dislocazione di stanze e mobili, il Qrevo Curv se la caverà bene.
Voto Finale
Conclusioni Finali di Tom's Hardware
Pro
-
Design
-
Autonomia
-
Ottimo in condizioni di tanti peli e capelli
-
Si muove bene per la casa
-
Silenzioso
-
Manutenzione ridotta
-
Applicazione completa
Contro
-
Serbatoi acqua non troppo capienti
-
Ogni tanto rileva degli ostacoli bassi solo con il bumper
Commento
Informazioni sul prodotto
Roborock Qrevo Curv