Non solo cibo, ecco degli altri interessanti progetti di ricerca
Adesso la maggior parte delle persone che lavora in Argotec è impiegata nelle attività di ricerca e sviluppo, e al riguardo Avino sottolinea come l'azienda si sia aggiudicata due bandi principali, quindi nel giro di due anni invieremo sulla Stazione Spaziale un esperimento e un equipaggiamento di bordo".
"Nel primo caso si tratta di un sistema di trasferimento di calore passivo che stiamo studiando da un paio d'anni e che ha un'applicazione anche terrestre ed è uno dei motivi per cui ci stiamo molto concentrando su questo. Grazie anche al supporto di alcune università e centri di ricerca sia italiani che esteri abbiamo acquisito un'ampia conoscenza sull'argomento e abbiamo registrato dei brevetti.
Grazie alle ricerche spaziali avremo caldaie più efficienti
A differenza del passato stiamo lavorando con un approccio diverso alle ricerche: mentre prima si pensava a un'applicazione da mandare nello Spazio e da realizzare per lo Spazio, noi teniamo un occhio di riguardo per quelle che sono le potenziali applicazioni terrestri e quindi ai costi correlati. Per capirci, facciamo un esempio pratico: se bisogna costruire un pezzo per lo Spazio non importa se ci sono 10 passaggi macchina in più. Se bisogna costruire lo stesso pezzo per applicazioni terrestri invece interessa molto il numero dei passaggi perché influisce sui costi e sulla produzione di massa, e quindi bisogna cercare di ottimizzare. Noi partiamo proprio da questo concetto per fare che la trasposizione della tecnologia spaziale alla vita di tutti i giorni arrivi con tempi più brevi rispetto a quanto è successo finora.
Per esempio, la tecnologia di trasferimento di calore passivo potrebbe essere impiegata qui sulla Terra nelle caldaie per ottenere un risparmio notevole a fronte delle stesse prestazioni".