Esposizione semplificata?

Dopo lunghe ed estenuanti sessioni fotografiche, la D70 inizia ad accusare il peso degli anni. Ci pensa però il nuovo modello a tenere alto il nome di Nikon, con la D80. Non si tratta tuttavia di un semplice aggiornamento, ma di una macchina fotografica completamente nuova.

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a cura di Tom's Hardware

Esposizione semplificata?

Come tutte le reflex destinate al grande pubblico, la D80 offre le modalità classiche ( programma, priorità di tempo, priorità di diaframma e manuale), la modalità completamente automatica e delle modalità per i principali tipi di fotografia (primo piano, paesaggio, macro). La misurazione della luminosità può essere impostata secondo le tre opzioni abituali: matrice, media centrale e spot. La regolazione spot è una vera e propria regolazione puntuale (cerchio di 3,5 mm , cioè il 2,5% dell'immagine) che si effettua (in modalità standard) sul collimatore di messa a fuoco attivo. Utilizzando l'abituale tecnica di casa Nikon, la regolazione spot fa ricorso (usando degli obiettivi AF-D o più recenti) a una misura 3D a colori . Tuttavia la D80, così come la D50, è dotata di un sensore semplificato rispetto alla D70 o alla D200, ma ritorneremo in seguito su questo aspetto. Segnaliamo anche la possibilità di realizzare delle esposizioni multiple con il calcolo automatico dell'esposizione, cosa rara in digitale.

Il bilanciamento del bianco offre le solite possibilità (auto, preregolato, misurato), alle quali è stata aggiunta la scelta della temperatura del colore. È possibile fare del "bracketing" sulla temperatura del colore (è necessaria una sola ripresa) e anche copiare il bilanciamento del bianco da una fotografia già scattata. Probabilmente pochi utenti utilizzeranno tutte queste funzioni?

L' intervallo delle sensibilità disponibili si estende da 100 a 1600 ISO, una gamma classica per una reflex, ma Nikon aggiunge anche il 3200 ISO, valore indicato dalla sigla H, per segnalare che si tratta di una modalità estrema. Due opzioni potrebbero essere molto utilizzate da chi acquisterà questa reflex: la modalità ISO automatica, che aumenta automaticamente la sensibilità fino a 1600 ISO, qualora questo sia necessario, e la modalità Velocità Minima , che aumenta automaticamente la sensibilità ISO per evitare di scendere al di sotto di una velocità scelta (da 1/125 a 1s), cosa che si dimostra molto utile per evitare di scattare foto mosse. Peccato non poter selezionare una velocità più elevata, cosa che potrebbe essere necessaria se, ad esempio, si usa un teleobiettivo più potente. Tra le novità della D80 bisogna segnalare la presenza di un riduttore regolabile di rumore ISO, da non confondere però con il riduttore di rumore per pose lunghe. Se le compatte hanno dimostrato che è possibile ottenere delle buone immagini a sensibilità elevate utilizzando un piccolo sensore e un riduttore di rumore, è logico pensare che si possa fare ancora meglio con un grande sensore provvisto anch'esso di un riduttore di rumore. È proprio questo quello che propone Nikon, con la possibilità ulteriore di configurare questo riduttore di rumore (su tre livelli) in base alle esigenze. La riduzione si può però usare soltanto con le foto scattate a sensibilità superiore a 400 ISO.

Il menù permette di scegliere la sensibilità ISO ma potete anche accedere a questa funzione direttamente dal display superiore.

Il riduttore di rumore ISO è regolabile purché si lavori ad alte sensibilità. Nella maggior parte dei casi la posizione ?Normal? ci è sembrata la migliore.

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