Recensione Sony A95L, il migliore TV del 2023
Il Sony A95L TV, eccellenza nel panorama televisivo di fascia alta, offre prestazioni eccezionali e un design accattivante. Miglior scelta tra i televisori di alta gamma, unendo funzionalità avanzate e estetica sofisticata.
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a cura di Valerio Porcu
Senior Editor
Il Sony A95L TV rappresenta la migliore scelta nel panorama televisivo di fascia alta, unendo prestazioni eccellenti e un design accattivante. Esploriamo più nel dettaglio questo televisore, prendendo in considerazione anche le sue caratteristiche in ambito gaming, che lo rendono anche il migliore tra i migliori televisori per PS5.
Sony A95L, in breve
Il design del Sony A95L TV è una fusione perfetta di estetica moderna e funzionalità. Con supporti metallici eleganti e una presenza massiccia ma armoniosa, questo televisore si inserisce splendidamente in ambienti contemporanei, offrendo non solo prestazioni eccezionali ma anche un'estetica sofisticata.
Sotto il cofano, il televisore racchiude caratteristiche di rilievo, tra cui un pannello QD-OLED, il potente processore d'immagine X1 4K HDR e un innovativo sistema di dissipazione per una luminosità massima potenziata. La connettività è completa, sebbene solo due porte HDMI supportino la larghezza di banda completa di 48 Gbps, rendendole ideali per dispositivi ad alta definizione come console di gioco.
In termini di qualità dell'immagine, il Sony A95L si distingue per una luminosità molto superiore rispetto al passato, ma solo in certe condizioni. La resa visiva è spettacolare, e come sempre la modalità Cinema è quella preferibile nella maggior parte delle situazioni, anche se Sony ne ha aggiunte un paio quest’anno.
La qualità del suono è eccezionale grazie al sistema Acoustic Surface Audio+, potenziato da trasduttori più grandi che offrono un suono incisivo e penetrante. Questo televisore può fungere anche da altoparlante centrale in configurazioni audio avanzate.
Dal punto di vista del software, il Sony A95L utilizza Google TV, garantendo un'esperienza veloce e reattiva, anche se ci sono alcune imperfezioni nell’integrazione di Netflix, Prime Video e altre app.
Inoltre, il televisore offre un'ampia gamma di opzioni di regolazione delle immagini e funzioni dedicate al gaming, con un input lag incredibilmente basso.
Per gli appassionati che cercano il massimo in termini di tecnologia e prestazioni, il Sony A95L rappresenta una scelta formidabile. La sua idoneità come una delle migliori TV gaming e come una delle migliori TV in assoluto conferma la sua versatilità e l'eccellenza che lo contraddistingue nel panorama televisivo di fascia alta.
Design
Il design del Sony A95L TV è un trionfo di forma e funzione. Questo televisore non si distingue solo per le sue prestazioni eccezionali, ma anche per la sua estetica accattivante. Il modello da 77 pollici ha supporti metallici molto belli da vedere, e nonostante le linee massicce (per un OLED) non risulterà particolarmente invasivo in salotto. Come da tradizione Sony, è possibile sollevarlo quanto basta per posizionare una soundbar. L'aspetto minimalista ma sofisticato del A95L lo rende una vera opera d'arte che si integra perfettamente in ambienti contemporanei.
Inoltre, l'attenzione ai dettagli è evidente nella scelta dei materiali e nella costruzione complessiva del televisore. La cura per il design si estende ai minimi dettagli, come i bordi sottili che massimizzano l'area dello schermo e la cornice estremamente discreta, che mette in risalto la qualità delle immagini. L'uso sapiente dei materiali riflette l'impegno di Sony nella creazione di prodotti che siano non solo performanti ma anche eleganti.
In generale Sony A95L è un televisore piuttosto spesso per essere un OLED, in particolare il modello da 77 pollici, così tanto che a occhio potreste pensare che si tratti di un LCD. D’altra parte è un televisore enorme, e forse non importa che sia una “sottiletta”.
I piedini richiedono molta profondità, quindi ci vorrà un mobile di almeno 45 centimetri, se pensate di prendere il 77 pollici. A proposito di questo tema, Sony ci ha confermato che anche in Italia sta aumentando la richiesta di schermi grandi, oltre i 65 pollici - un dato confermato anche da altri produttori.
Non tutti naturalmente sono prodotti di fascia altissima come questo, ma sta di fatto che noi italiani stiamo comprando televisori sempre più grandi.
Il telecomando è stato leggermente rivisto: è ancora in alluminio, bello e comodo, con retroilluminazione. Sony ha portato a sei i pulsanti dedicati alle app, e ha rivisto un po’ il posizionamento degli altri pulsanti. Secondo l’azienda giapponese l’ergonomia è migliorata, grazie anche ad alcune novità dell’interfaccia. Un’affermazione che non sono certo di condividere.
Il tastino con la chiave inglese, quello con l’ingranaggio e quello che si chiama "menù" fanno tutti cose diverse. Non è detto che sia una cosa molto utile, e forse non è una scelta di design coerente con un televisore avanzato e moderno come questo.
Il Sony A95L TV è un'eccellente sintesi di tecnologia e stile, con una presenza che si fa notare in qualsiasi ambiente. La sua estetica moderna e sofisticata fa sì che questo televisore sia molto più di un semplice dispositivo e si trasformi in un elemento di design in grado di arricchire qualsiasi spazio in cui venga collocato.
Caratteristiche
Sotto il cofano, il Sony A95L racchiude alcune caratteristiche notevoli. C’è naturalmente il pannello QD-OLED, e c’è il processore d’immagine X1 4K HDR, che Sony usa ormai da tre anni. Ma c’è anche un nuovo sistema di dissipazione, che serve per ottenere una luminosità massima maggiore e più a lungo.
E c’è un processore aggiuntivo, il MediaTek Pentonic 1000 (mt5897); rende tutto il sistema un po’ più reattivo e scattante, ma soprattutto interviene nelle sessioni di gaming, per dare una marcia in più alla riproduzione HDR nei videogiochi. Come con tutti i prodotti Sony, anche questo è stato realizzato per offrire il meglio se associato a una PS5, ma anche con una xBox o un PC farà meraviglie.
Il Sony A95L (XR-65A95L) è dotato di quattro porte HDMI, ma solo due sono HDMI 2.1 con una larghezza di banda di 48 Gbps. Queste porte HDMI 2.1 sono ideali per collegare dispositivi ad alta definizione come console di gioco, lettori Blu-ray 4K e altro. Supportano funzionalità come 4K a 120Hz, Variable Refresh Rate (VRR) e Auto Low Latency Mode (ALLM).
C’è anche una porta eARC (Enhanced Audio Return Channel), che consente di trasmettere l'audio in alta risoluzione da dispositivi compatibili, come soundbar o ricevitori AV, tramite una connessione HDMI.
Completano il quadro una porta ottica, due connessioni USB e le altre connessioni usuali come Ethernet, Bluetooth e Wi-Fi. La connettività è più che completa, ma sicuramente avremmo preferito avere quattro porte HDMI, come succede sui modelli concorrenti migliori.
Qualità dell'immagine
Il cuore di ogni televisore è la qualità delle immagini e il Sony A95L non delude. Ma d’altra parte è il top di gamma di questo marchio, e come gli altri suoi pari non ci sono problemi di immagine: tanto questo modelli quanto i suoi concorrenti sono capaci di generare la migliore qualità dell’immagine possibile oggi tra i prodotti non professionali.
La differenza, semmai, è che i Sony non richiedono modifiche o competenze avanzate. Anche questo, come altri prima di lui, appena acceso è già “quasi” al massimo delle sue potenzialità. Una calibrazione professionale migliorerà solo di poco una situazione già incredibile in partenza. Al massimo dovrete passare da una modalità immagine all’altra (ma sono solo due quelle da usare), il che non è certo una cosa complicata. Vorrei che la stessa cosa si potesse dire degli altri marchi, ma purtroppo non è (ancora) così.
Dunque, sapendo già che la qualità dell’immagine è il meglio possibile, ecco qualche dettaglio in più.
Il televisore raggiunge un picco di luminosità altissimo, fino a circa 2.000 nit. Secondo Sony è il doppio più luminoso rispetto al Sony A95K dell’anno scorso. Potrebbe essere vero ma riguarda solo piccole finestre e in modalità Brillante (Vivid), che esiste solo per permettere certi valori estremi ma poi è quasi inguardabile.
Diversamente, in modalità Standard e Cinema, la luminosità è comparabile a quella dei migliori TV OLED, pur restando tra quelle più alte disponibili. Fantastico, ma magari l’affermazione di Sony non è proprio super credibile.
Ma a che cosa serve una luminosità maggiore? In particolare per due cose: rendere il televisore più visibile anche in ambienti molto luminosi, e ottenere prestazioni HDR “estreme”. Il primo scenario difficilmente riguarda le abitazioni private, dove in genere è facile chiudere una tenda e liberarsi della luce fastidiosa. Il secondo parametro è molto soggettivo: grazie al nero perfetto e alla tecnologia OLED, infatti, televisori come questo non hanno molto bisogno di luce in più per produrre immagini HDR spettacolari. Diversamente, i modelli LCD con Quantum Dot, in particolare quelli con retroilluminazione mini LED, possono “sparare” livelli di luminosità molto alti e ottenere così immagini HDR più impattanti, ma il prezzo da pagare sono aloni, un contrasto imperfetto e un nero non assoluto.
Detto questo, se la luminosità massima è un parametro importante per voi, allora forse è meglio considerare un prodotto LCD come il Sony X95L o il Samsung QN95C.
Sicuramente questo A95L ha una luminosità impressionante a confronto con altri OLED, e in qualche modo sembra superiore al suo predecessore - ma non abbiamo potuto vederli fianco a fianco quindi è difficile da affermare in modo definitivo.
L'A95L risolve anche un problema di lunga data per gli utenti e i calibratori. A differenza dei TV Sony precedenti, in cui le impostazioni di calibrazione dovevano essere applicate manualmente a ciascun ingresso, l'A95L consente regolazioni globali applicabili a tutti gli ingressi, semplificando il processo di calibrazione.
Nel caso dei contenuti Dolby Vision, con Infinity War, l'esperienza è stata eccezionale, con colori sorprendenti e una riproduzione dettagliata di particelle, sfumature e contrasti. Non abbiamo notato artefatti o problemi nella riproduzione di margini e movimenti. Tutto allo stato dell’arte, come d’altra parte ci aspettavamo.
Provando con Wonder Woman 1984 in modalità Standard, i colori possono apparire leggermente troppo saturi (verdi e blu nei primi minuti sono una sfida difficile), ma nel complesso la calibrazione è buona. L’anno scorso avevamo già detto che la modalità Standard era “quasi” utilizzabile per contenuti HDR senza lo standard Dolby Vision; quest’anno la situazione è simile ma se possibile ancora migliore. Alcuni potrebbero persino preferire la modalità Standard a quella Cinema, per contenuti come questo.
Il problema del verde iniziale persiste, ma il blu del mare è eccellente. Il passaggio con il panning dal drone è di alta qualità e non si notano artefatti o altri difetti, ma la nitidezza forse è un po’ eccessiva. La modalità Standard è senz’altro migliorata, anche se non la raccomanderei a un appassionato.
Passando alla modalità Cinema, i colori rimangono un po' intensi, ma nel complesso l'esperienza è migliore. Il blu è perfetto e non c'è più il problema della nitidezza eccessiva; il verde è ancora un po’ “spinto”, ma risulta più naturale. L’incarnato è impeccabile. I movimenti rimangono fluidi. Quindi, la modalità Cinema è consigliata.
L’upscaling, provato con Ghostbusters, funziona bene. Nella modalità standard, con una resa precisa e bordi ben definiti. Tuttavia, sui margini delle immagini potreste perdere un po' di dettaglio, ma su film più datati ciò non rappresenta un problema significativo. La nitidezza non è eccessiva, ottenendo un risultato eccellente, ma nel complesso è simile all'anno scorso.
Passando alla modalità Cinema, si notano colori meno intensi, una luminosità ridotta e un aumento della “grana da cinema”; qualcosa che personalmente apprezzo molto, ma sicuramente la modalità Standard fa un lavoro eccellente nel valorizzare contenuti di vecchia e vecchissima generazione, come questo gioiello di ormai 40 anni fa
Resta comunque valido il solito consiglio: se non volete seccature, mettete la modalità Cinema e dimenticatevi delle impostazioni.
Come sempre con i Sony, il pregio più grande è forse il fatto che il televisore è pronto a fornire le immagini migliori dal primo momento. I più esperti possono sempre andare a fare calibrazioni precise, ma la cosa importante è che appena acceso avrete una bella immagine, senza dover fare nulla.
Si tratta di una differenza enorme se si pensa che con altri marchi i colori sono troppo accesi o troppo spenti, oppure ci sono degli artefatti o la gestione del movimento è piagata da un motion blur mal gestito. In genere sono tutti problemi risolvibili; sì ma devi infilarti nelle opzioni e andare a toccare voci che non tutti capiscono bene. Con questo Sony A95L basta collegarlo, accenderlo e godersi lo spettacolo. E davvero non è poco.
Tra la novità di quest’anno c’è, nelle impostazioni, la separazione del Controllo di Interpolazione Movimento: Il menu Motionflow ora separa il controllo dell'interpolazione del movimento in due impostazioni: "Smoothness Film" per contenuti a bassa frequenza di frame rate, come i film a 24 fotogrammi al secondo, e "Smoothness Camera" per contenuti a frequenza di frame rate più elevata, come trasmissioni sportive a 50 Hz o 60 Hz. Un piccolo dettaglio che piacerà (tantissimo) agli spettatori più esigenti e amanti dei dettagli tecnici.
Un’affermazione simile si può fare per la nuova modalità Pro, che cerca di ricreare con un solo click impostazioni che in teoria richiedono molto lavoro. L’idea è di ottenere un’immagine super fedele all’originale, il più simile possibile a quella che si ottiene con schermi professionali come i Sony BVM X300 e X310; questi sono prodotti usati nella produzione cinematografica e televisiva, in post-produzione ma anche sul set, considerati capaci di generare un’immagine perfetta - vengono poi usati come punto di riferimento e paragone per ogni altro schermo.
Qualità del suono
Diamo per scontato che chi prende un televisore di questo tipo avrà anche un bell’impianto audio, o almeno una soundbar di fascia alta. Se così non fosse, comunque, il Sony A95L è capace di prestazioni audio eccezionali, forse persino superiori rispetto al modello 2022 - il che è tutto dire perché erano già eccezionali. Merito probabilmente di trasduttori più grandi, che rendono il suono più incisivo e penetrante.
Da un punto di vista tecnologico, siamo ancora di fronte al sistema Acoustic Surface Audio+, che Sony introdusse ormai tre anni orsono. L’effetto è ancora impressionante, e solo i migliori Panasonic riescono a creare un suono superiore ai top di gamma Sonic.
Sicuramente non avrebbe senso comprare una soundbar di fascia bassa o media con questo televisore, ma d’altra parte a chi potrebbe venire in mente. Invece, il Sony A95L, insieme ad altri modelli Sony 2023, ha un sistema audio così performante che Sony ha pensato bene di includerlo in un’installazione avanzata.
Il televisore infatti si può configurare come altoparlante centrale, nel momento in cui si collega solo una soundbar o anche qualcosa di più complesso, che includa anche subwoofer e satelliti posteriori. Potrebbe non sembrare granché, visto che dopotutto la soundbar stessa è sotto al televisore. Ma ho sentito l’A95L collegato a una Sony HT-A5000, più subwoofer e satelliti posteriori: ebbene, attivare o disattivare il canale centrale si sente eccome. Una funzione fantastica che dà un vero valore aggiunto a questo televisore e agli altri modelli con la stessa funzione.
Software
Sony conferma la collaborazione con Google e l’uso di Google TV. Una scelta più che condivisibile, visto che è probabilmente il migliore sistema operativo per televisori sul mercato. Ma significa anche che non c’è nulla di nuovo da raccontare: il sistema è veloce e reattivo, ci sono tante applicazioni, e la schermata home è ben fatta. Ma c’è ancora qualche problema di connessione con Netflix e Prime Video, per cui quando si cerca qualcosa il software non sempre riesce a trovare tutti i contenuti. Il rischio è di noleggiare o comprare qualcosa che avete già in uno dei vostri abbonamenti, il che sarebbe una bella seccatura
A parte l’opera di Google, Sony ci mette del suo con tutte le opzioni per la regolazione delle immagini e le altre impostazioni. Ci sono davvero tantissime voci da esplorare, abbastanza da far venire il mal di mare. Per fortuna però c’è anche un menu rapido, che è personalizzabile e che permette di accedere subito alle cose che vi interessano di più.
Com’è lecito aspettarsi da un TV del 2023, anche il Sony A95L ha opzioni dedicate al gaming, con un’interfaccia dedicata che si attiva non appena il TV “capisce” che state giocando. I giocatori più esigenti potranno regolare la profondità del nero in modo da avere la migliore visibilità, attivare il mirino a schermo, o controllare l’effetto HDR. E chi ha una PS5, naturalmente, potrà avere qualcosa in più.
Un'aggiunta degna di nota è la modalità di immagine "professionale", a cui abbiamo accennato sopra e che sottolinea l'impegno di Sony a preservare l'intento dei creatori di contenuti. Questa modalità si allinea ai monitor di riferimento ampiamente utilizzati negli studi di post-produzione, offrendo una rappresentazione accurata dei contenuti con luminanza di picco SDR vicina all'obiettivo rec 709.
Un'altra innovazione è la "modalità di visione calma", progettata per creare un'atmosfera rilassante riducendo il contrasto e la saturazione. Questa modalità è particolarmente utile la sera o quando si desidera un'esperienza di visione più pacata. Secondo Sony è l’ideale per far vedere la TV ai bambini prima di metterlo a letto, ma se è anche il vostro caso il mio consiglio è di spegnerla prima di cena e non riaccenderla più. Dormiranno meglio sia loro sia voi.
A proposito di software, ancora una volta con l’acquisto del TV Sony si ottengono 10 crediti Bravia Core più un anno di abbonamento. Il servizio non ha un catalogo molto vasto, ma in compenso qui troverete solo film di altissima qualità; un livello qualitativo che in effetti non trovate facilmente su altre piattaforme di streaming.
Se poi Bravia Core vi piace, è possibile acquistare crediti aggiuntivi, da spendere poi per comprare film che resteranno sempre disponibili nella libreria personale. Oppure è possibile prolungare l’abbonmento
Gaming
Giocare sul Sony A95l è un'esperienza straordinaria, con una serie di funzioni e miglioramenti studiati su misura per i giocatori. In particolare, il TV vanta un input lag incredibilmente basso, appena 16 millisecondi a 60 fotogrammi al secondo e scende a soli 8 millisecondi a 120 fotogrammi al secondo, garantendo risposte fulminee alle azioni di gioco.
Ci sono tutte le funzioni necessarie, e ci sono delle opzioni software che si possono richiamare al volo con un tasto del telecomando. È anche possibile visualizzare due immagini, il che è ottimo perché non dovrete più passare da Youtube alla partita per guardare un tutorial, ma avrete tutto sott’occhio sullo schermo. In questo caso le immagini sono affiancate e ognuna occupa metà schermo: Sony parla dunque di PaP, cioè “Picture and Picture”, in contrapposizione al più tradizionale PiP, Picture in Picture. Ci sono anche delle impostazioni predefinite da scegliere in base al tipo di gioco.
A proposito di avere tutto sotto controllo, non manca la possibilità di ridurre le dimensioni dell’area di gioco, il che può essere utile per chi sceglie uno dei tagli più grandi.
Resta la seccatura di avere solo due porte HDMI 2.1 a piena banda, dove altri marchi ne offrono quattro. Una scelta retrograda e fastidiosa da parte di Sony, che spero tanto di non dover commentare di nuovo l’anno prossimo.
L'elevata luminosità di picco e l'accuratezza dei colori rendono i giochi in High Dynamic Range (HDR) straordinari e, sebbene il supporto per Dolby Vision a 4K 120Hz non fosse disponibile al momento del test, un futuro aggiornamento del firmware promette di abilitare questa funzione.
A proposito Sony, ha deciso che Dolby Vision for Gaming sarà una chicca disponibile solo a chi compra questo top di gamma. Si può vivere anche senza ovviamente, ma è senz’altro un peccato.
Nel complesso, il Sony A95l è una scelta formidabile anche per i giocatori, anche se forse sotto questo aspetto non è il primo della lista.
Sony A95L, chi dovrebbe comprarlo?
L'A95L di Sony testimonia l'impegno di Sony nel fornire una tecnologia di alto livello nel mondo dei televisori di fascia alta. È un televisore costoso indirizzato a un pubblico esigente, e non delude.
Per chi è disposto pagarne il prezzo, questo è molto probabilmente il miglior televisore del 2023, così come l’A95K era il migliore del 2022. Sony mantiene il primato, e può quindi permettersi di chiedere prezzi piuttosto alti.
Se non siete alla ricerca del meglio in assoluto, ma vi basta un televisore che sia sopra la media, un televisore che “un bel televisore ma non una cosa esagerata”, allora forse il prezzo del Sony A95L è difficile da accettare. Gli altri OLED Sony, come l’A80L, sono anch’essi prodotti eccellenti e peseranno un po’ meno sul portafogli.
Voto Recensione di Sony A95L
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Qualità immagine eccellente
-
Design moderno e funzionale
-
Audio superbo
-
Funzioni gaming avanzate
Contro
-
Prezzo elevato
-
Solo 2 HDMI supportano 48 Gbps
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Google TV ha qualche imperfezione
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Il telecomando non è per tutti