Impressioni d'uso
Come accennato nel video descrittivo, questo Sigma 50 mm viene fornito in un morbido astuccio di ottima fattura ed ovviamente con il paraluce a petali in plastica.
La versione che ci è stata fornita era con baionetta Canon, in modo da poterlo montare sulla nostra EOS 6D con sensore FF.
La prima cosa che emerge è il peso: per il solo obiettivo sono 815 grammi, ma la bilancia segna ben 1,64 kg in aggiunta al corpo macchina (comprensivo di batteria), un valore notevole considerata la tipologia di obiettivo, cioè un 50 mm. Solo lo Zeiss Otus T* 1.4/55 pesa 155 grammi in più, mentre l'ancor più luminoso Canon EF 50 mm f/1.2L USM 235 g. in meno!
In pratica, questo si traduce nella difficoltà di scattare a mano libera fotografie con un tempo di otturazione inferiore a 1/80 o 1/100 s senza il rischio di incorrere nel mosso a causa di micro-vibrazioni. Lo stabilizzatore ottico dell'immagine sarebbe senz'altro stato gradito, ma bisogna dire che attualmente l'unico obiettivo standard per formato FF che lo adotta è il nuovo Tamron 45mm f/1.8 Di VC USD.
Impostando il modo Tv e forzando, con ISO automatico, il tempo di otturazione ai valori indicati sopra, l'algoritmo della macchina tende ovviamente ad aprire tutto il diaframma per limitare al minimo il valore della sensibilità, ma per fortuna ciò non rappresenta un problema in quanto anche alle grandi aperture la nitidezza di questo Sigma 50 mm Art è ottima al centro e comunque molto buona anche ai bordi! Pertanto, se non vi occorre una determinata profondità di campo e se state riprendendo soggetti lontani, potete permettervi di lavorare o a T.A. o comunque alle aperture più elevate potendo contare su un'eccellente nitidezza. Ciò è utile non solo nello scatto di still picture, ma anche nella ripresa dei movie.
A tal proposito, ci è capitato di registrare un filmato di un coro di giovani in una chiesa quasi buia, di sera, e con l'ottimizzazione automatica della luce, lavorando a tutta apertura, siamo riusciti ad ottenere risultati assolutamente degni di lode, addirittura inaspettati.
Il 50 Art è un obiettivo che può essere dunque sfruttato in tutte le sue potenzialità anche a tutta apertura, e ciò si rivela estremamente utile soprattutto quando si deve operare in condizioni di scarsa illuminazione: uno strumento di lavoro indispensabile in queste circostanze.
L'atro aspetto su cui vogliamo soffermarci è l'autofocus. Sigma, con la nuova serie, ha fatto passi da gigante sotto questo punto di vista. La messa a fuoco, grazie al motore ultrasonico, è rapida e silenziosa, ma soprattutto affidabile. Statisticamente, su una serie di scatti in verticale selezionando un punto di MAF diverso da quello centrale, per esempio quello tutto in alto (caso tipico dei ritratti), ne abbiamo rilevato qualcuno fuori fuoco, ma è difficile dire se si tratta di un limite dell'algoritmo di MAF dell'obiettivo oppure è dovuto ad un piccolo movimento del soggetto dal momento dell'AF lock a quello dello scatto. Ad ogni modo, si può decidere di aggiustare la messa a fuoco manualmente senza spostare la relativa levetta sul barilotto dell'obiettivo (autofocus override) e senza rischi di danneggiare il motore. Comunque, le performance dell'autofocus dipendono fortemente dalla macchina su cui si monta l'obiettivo; non abbiamo effettuato prove su macchine diverse dalla 6D, ne tantomeno su reflex Canon con sensore APS-C.
La qualità d'immagine che è possibile ottenere da questo Sigma e tutta da scoprire! La nitidezza è così elevata che può mettere in crisi anche i migliori browser (noi utilizziamo Canon ZoomBrowser EX), soprattutto nella scalettatura delle diagonali, dato per scontato di utilizzare monitor ad altissima risoluzione. Anche il contrasto si attesta su livelli di eccellenza, così che la tridimensionalità e la "pasta" di quest'ottica sapranno accontentare anche i fotografi più esigenti e creativi. La totale assenza di aberrazione cromatica favorisce la percezione di nitidezza che si ha osservando le immagini prodotte da questo Sigma.