Costruzione e schema ottico
Il barilotto dell'obiettivo è realizzato in metallo, con alcune parti di plastica e policarbonato, mentre internamente si è fatto uso sempre di metallo assieme ad un nuovo materiale di sintesi TSC (Thermally Stable Composite) che si accoppia perfettamente con questo, garantendo una miglior costruzione, tolleranze più contenute e ottimizzando le dilatazioni termiche. Sul barilotto dell'obiettivo è inciso l'anno di produzione, per una più facile tracciabilità del medesimo.
Dal punto di vista ottico, grazie all'esperienza maturata nel corso degli anni, alle più recenti tecnologie e ad un migliorato controllo qualità, Sigma ha realizzato con questo 50 mm un obiettivo che corregge le più comuni aberrazioni e offre, come vedremo, alta risoluzione sia al centro che ai bordi dell'immagine, anche (e soprattutto) alle aperture maggiori e ciò ne amplia il campo d'utilizzo.
Il costruttore ha anche sviluppato un proprio sistema di misurazione MTF (Funzione di Trasferimento della Modulazione) denominato "A1" che utilizza il sensore ad immagine diretta proprietario Foveon da 46 Mpixel:
Grazie a questo sistema, dettagli ad alta frequenza, che prima non si potevano rilevare, sono utilizzabili dal controllo qualità Sigma. Tutti gli obiettivi sono controllati con il sistema A1 prima di essere immessi sul mercato.
Lo schema ottico è costituito da 13 elementi in 8 gruppi, include un elemento asferico e tre elementi ottici in vetro SLD (Special Low Dispersion) per correggere l'aberrazione cromatica assiale, assicurando immagini di alta qualità, ben definite e contrastate a tutte le distanze di messa a fuoco.
Il sistema di messa a fuoco interno è del tipo flottante e la distanza di MAF minima di 40 cm con un rapporto d'ingrandimento di 1:5.6. Poiché le aberrazioni sono ridotte a livelli trascurabili, l'obiettivo offre prestazioni elevate su tutta la gamma delle distanze di messa a fuoco.
Lunghezza focale
L'obiettivo standard per eccellenza, con un angolo di campo di 46,8°.
Nitidezza
Questo mese, a causa delle condizioni atmosferiche sfavorevoli a Milano, abbiamo dovuto effettuare questo test in interni, ma le considerazioni sono le medesime. Tutte le foto seguenti sono crop 1:1 di quelle originali.
Eccellente la nitidezza al centro da f/2 e molto buona comunque anche a tutta apertura. A f/4 si raggiungono valori di MTF di poco inferiori alle 50 lpmm su sensore FF! Il Sigma 50 mm Art è uno degli obiettivi più nitidi in assoluto che abbiamo mai provato.
Ai bordi, a tutta apertura, la nitidezza è comunque elevata tenuto conto che siamo a f/1.4 (l'oscuramento dell'immagine è dovuto alla vignettatura), mentre già a partire da f/2.8 diventa eccellente e si mantiene così chiudendo il diaframma fino a quando si manifestano i primi fenomeni legati alla diffrazione (chiudendo oltre a f/11).
Aberrazione cromatica e sferica
Una prestazione semplicemente eccellente! L'aberrazione cromatica laterale è invisibile ad occhio nudo, raggiungendo un valore massimo dello 0,01 % ai bordi estremi su sensore FF. La LoCA (Aberrazione Cromatica Longitudinale) è ugualmente contenuta, sebbene non completamente assente. Infine, durante la micro-regolazione dell'AF, abbiamo notato un cenno di aberrazione sferica residua (RSA), cioè un minimo (ma veramente minimo!) spostamento del punto di MAF chiudendo il diaframma. Si tratta di un fenomeno quasi impercettibile, visibile solo a distanze abbastanza ridotte (50/60 cm), che sostanzialmente scompare chiudendo oltre f/4. Nulla che possa far cambiare il nostro giudizio estremamente positivo!