La Pentax K-1 II adotta un sensore CMOS full frame da 36,4 Mpixel, la medesima risoluzione di una Nikon D810.
Permette di scegliere tra l'effetto del filtro AA per immagini ben bilanciate o il modo senza filtro AA per un maggiore potere risolvente. Nella pratica, però, abbiamo faticato a trovare differenze fra simulatore attivato e disattivato, probabilmente gli effetti si vedono su pattern particolari.
Come accennato nell'introduzione, su questa reflex è stato adottato una sorta di "pre-processore" per aumentare il rapporto S/N, un nuovo e originale chip di accelerazione - non presente nella K-1 - che elabora nel modo più efficiente i segnali elettrici forniti dal sensore prima d'inviarli al processore dedicato.
La K-1 II adotta una nuova versione del processore d'immagine impiegato nella reflex di medio formato 645Z e nella APS-C K-3 II, cioè il PRIME IV.
In aggiunta al trattamento di riduzione del rumore, dispone delle funzioni Nitidezza Fine e Nitidezza Extra per una più naturale e delicata resa dei contorni dei soggetti, mentre il sistema Real-time Scene Analysis System impiega una tecnologia d'avanguardia definita deep learning. Può inoltre compensare la distorsione, la vignettatura e l'aberrazione cromatica associate a specifiche proprietà degli obiettivi.
Il nuovo sistema di stabilizzazione dell'immagine Pentax Advanced SR II Shake Reduction agisce nel corpo macchina e si basa sullo spostamento del sensore. Opera su cinque assi per compensare il tremolio della fotocamera causato dallo spostamento orizzontale e verticale (spesso generato in macrofotografia) e il tremolio della fotocamera causato da rollio, che è difficile da gestire con sistemi antivibrazioni installati nell'obiettivo, oltre ai più comuni tremolii causati da beccheggio e imbardata. Adottando un nuovo sensore giroscopico di alta precisione, si ottiene il migliore effetto di correzione nella serie K arrivando a 5 f/stop dichiarati. Non solo si amplia il campo d'utilizzo dei teleobiettivi, ma la stabilizzazione è disponibile per qualsiasi obiettivo utilizzato con la K-1 II.
Abbiamo verificato l'efficacia di questo sistema e riportato i risultati ottenuti negli esempi seguenti. Obiettivo HD Pentax-D FA 24-70mm F2.8 ED SDM WR fornito in dotazione impostato sulla focale di 50 mm, crop dell'immagine originale. A sinistra stabilizzatore disinserito, a destra inserito:
Lo stabilizzatore integrato nel corpo macchina fa sicuramente il suo dovere, ma l'efficacia è inferiore a quella riscontrata su altre reflex o su mirrorless dotate di sistema ibrido ottico nell'obiettivo + in camera (tipo le Panasonic dalla G80 in poi), perlomeno con l'obiettivo in questione che, lo ricordiamo, non è dotato di stabilizzatore ottico d'immagine.
Il dispositivo SR appena citato è usato anche per spostare il sensore immagine con incrementi ridottissimi pari ad un singolo pixel alla volta, per acquisire quattro scatti secondo la tecnologia Pixel Shift Resolution, giunta alla sua seconda versione; quest'ultima fonde detti scatti in un'unica immagine per generarne una ad altissima definizione.
Il metodo si distingue dal tradizionale schema di Bayer, che acquisisce un unico elemento d'informazione sul colore per ciascun pixel, ottenendo tutte le informazioni sul colore RGB per ogni singolo pixel. Questa differenza lo rende idoneo per migliorare il dettaglio e la riproduzione del colore, creando immagini ad alta risoluzione, ma anche riducendo il rumore alle alte sensibilità oltre a prevenire l'insorgere di falsi colori.
Inoltre, fotografando con il Pixel Shift Resolution System II, si può selezionare la funzione Motion Correction. Attivandola, la fotocamera rileva automaticamente lo spostamento del soggetto nel corso della ripresa multipla e corregge gli effetti negativi in fase di sintesi.
Anche le immagini scattate nel formato RAW si possono elaborare come Pixel Shift Resolution II direttamente con la fotocamera oppure tramite l'applicativo software fornito a corredo.
Il modo in cui opera il sistema SR II di Pentax è ben descritto in questo video.
Le due foto seguenti mostrano il risultato ottenuto con Pixel Shift Resolution II:
Ma c'è di più! In aggiunta ai modi di ripresa convenzionali, il Pixel Shift Resolution System II implementato nella K-1 II presenta la tecnologia Dynamic Pixel Shift Resolution che sfrutta le leggere fluttuazioni nella posizione del soggetto durante la ripresa a mano libera. La fotocamera analizza accuratamente quattro immagini acquisite e rileva il tremolio nella ripresa a mano libera prima di sintetizzarle in un'immagine composita a super-risoluzione. Combinando questo modo con il dispositivo SR della fotocamera, si può usare il Pixel Shift Resolution System II in modo più flessibile, anche in difficili condizioni di ripresa come con luce scarsa o senza l'uso del treppiede.
Un'altra caratteristica interessante è Real-time Scene Analysis System: l'uso combinato del processore PRIME IV col sensore esposimetrico RGB da 86.000 pixel: