Recensione Pentax K-1 II
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a cura di Mauro Piatti
In sintesi
La Pentax K-1 II è quasi identica alla precedente K-1, portando la sensibilità massima a 819200 ISO e aggiungendo alcune interessanti features.
Negli anni '80, Pentax aveva un market share non così lontano da quello di Canon e Nikon, e poi c'erano altri player importanti come Olympus e Minolta, che producevano ottime reflex, più un gruppo di sottomarche che, nella maggior parte dei casi, utilizza il diffuso innesto Pentax K. Col tempo, per vari motivi, le cose sono cambiate ma i prodotti marchiati Pentax - poco avvezzi alle mode, rassicuranti e tecnologici - hanno sempre mantenuto un'ottima reputazione. E la K-1 II, erede della tanto attesa K-1 - prima full frame digitale del marchio giapponese - riprende in fondo questa filosofia.
La realizzazione è massiccia, una struttura a guscio in lega di magnesio con telaio metallico, resistente a polvere, umidità e temperature di -10 °C.Il sensore CMOS adottato è un full frame ad alta densità (36,4 Mpixel effettivi) senza filtro AA anti-aliasing per la massima risoluzione possibile, ma con possibilità di simularlo.
Come autofocus, la K-1 II adotta lo stesso modulo SAFOX 12 della K-1 a 33 punti, ma vanta delle migliorie nella capacità di tracking rispetto alla versione precedente, che non aveva del tutto convinto pur rappresentando un (leggero) miglioramento rispetto rispetto a quello della K-3 II.
La tecnologia Pixel Shift Resolution, giunta alla sua seconda versione, permette di acquisire soggetti statici con altissima definizione spostando il sensore per ottenere quattro immagini in rapida sequenza per ciascun pixel, che vengono poi riunite in un'unica immagine.
Il burst rate raggiunge i 4,4 fps in JPEG nel modo continuo H (ad alta velocità) con un buffer che permette di acquisire sino a 70 frame (17 in RAW). L'otturatore è garantito per 300.000 cicli!
Il nuovo sistema di riduzione delle vibrazioni in camera a 5 assi, basato sullo spostamento del sensore, ha un'efficacia dichiarata di 5 EV.
Altre caratteristiche sono il GPS incorporato per localizzare su Google Earth la posizione in cui è avvenuto lo scatto, la bussola elettronica, l'Astrotracer per semplificare l'inseguimento dei corpi celesti e l'utilissima correzione automatica dell'orizzonte. Presente ovviamente anche la connettività Wi-Fi.
La fotocamera è compatibile con una gamma abbastanza ampia di accessori che include una serie di lampeggiatori esterni, battery grip e un telecomando. La baionetta Pentax K con presa AF permette di utilizzare obiettivi con innesto KAF4, KAF3, KAF2, KAF e KA, quindi anche quelli meno recenti...
Scheda Tecnica | |
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Tipo | reflex |
Sensore | CMOS full frame ad alta sensibilità senza filtro AA |
Risoluzione | 36,4 Mpixel effettivi |
Processore d'immagine | Prime IV |
Supporto RAW | si |
Sistema di ottiche | baionetta Pentax KAF4, KAF3, KAF2, KAF e KA |
Obiettivo fornito per il test | HD Pentax-D FA 1:2.8 24-70 mm ED SDM WR |
Gamma sensibilità | 100 - 819200 |
Tempi di posa | 30 sec. - 1/8000 sec. |
Flash | esterno (accessorio) |
Syncro flash | 1/200 sec. |
Scatto continuo | 4,4 fps (6,4 fps in formato APS-C) |
Programmi di scatto | AUTO, P, Sv, Tv, Av, TAv, M, B, X, U1-U5 |
Schermo LCD | 3,2" - 1,037 Mpixel con sistema di angolazione flessibile |
Mirino | ottico, copertura circa 100% |
Video | Full HD 1920 x 1080p @ 60i/50i/30p/25p/24p, HD 1280 x 720p @ 60, 50, fps |
Formati di memoria | SD, SDHC e SDXC (conforme a standard UHS-1) |
Caratteristiche fisiche | |
Dimensioni (LxAxP) | 136,5 x 110 x 85,5 mm |
Peso | 1010 g (inclusa batteria e scheda di memoria) |
Prezzo | |
Prezzo di listino | 1.999 Euro il solo corpo |
Voto Recensione di Pentax K-1 Mark II
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Il corpo macchina a prova di polvere e umidità e la capacità di resistere al freddo sono caratteristiche che non passano certo inosservate. Abbiamo poi uno stabilizzatore a 5 assi integrato nel corpo macchina, una versatilità che si spinge oltre quella dei concorrenti diretti (basti pensare alla presenza di Astrotracer, correzione dell'orizzonte e GPS), ampi controlli sulla gamma dinamica, esposimetro affidabile, ottimo mirino e un monitor posteriore unico nel sistema di articolazione. L'ergonomia è altresì eccellente, come il rapporto qualità/prezzo.
Contro
-
Il rumore agli alti ISO ne limita l'utilizzo sopra a 6400, l'autofocus in modalità tracking/continua – malgrado i miglioramenti rispetto alla versione precedente – non sempre è in grado di seguire il soggetto ed è comunque molto dipendente dall'obiettivo utilizzato. Il modo movie, inoltre, soffre per la mancanza dell'autofocus e non è possibile riprendere in 4K. Un po' limitata la scelta degli obiettivi.
Commento
Una reflex con un corpo macchina eccellente, che fa della robustezza e dell'affidabilità i suoi punti di forza. Proposta ad un prezzo di poco inferiore ai 2000 euro per il solo corpo, permette di portare a casa risultati certi in qualsiasi condizione, grazie ad un sensore da 36,4 Mpixel e alla potenza del processore Prime IV, che assicurano un'eccellente qualità dell'immagine in combinazione alle migliori ottiche disponibili nel catalogo del costruttore giapponese.
Informazioni sul prodotto
Pentax K-1 Mark II