Applicazione, interfaccia e configurazione
Per pilotare il Parrot Bebop sarà sufficiente scaricare l'applicazione Free Flight 3 dall'App Store o dal Play Store. Dopodiché c'è una semplice procedura da seguire, che cambia leggermente se si usa il solo smartphone/tablet o lo Skycontroller.
Connessione diretta con lo smartphone
- Accendere il Parrot Bebop
- Andare in Impostazioni > Wi-Fi e connettersi alla rete Bebop
- Avviare l'applicazione Free Flight 3
- Nell'applicazione, selezionare di nuovo la rete Bebop e attendere (fino a un minuto circa)
- L'applicazione è pronta all'uso
Connessione con lo Skycontroller
- Accendere il drone e lo Skycontroller
- Sul telefono, andare in Impostazioni > Wi-Fi e selezionare la rete Skycontroller
- Avviare l'applicazione Free Flight 3
- Nell'applicazione, cercare la rete Wi-Fi Bebop e collegarsi. Attendere (fino a un minuto circa)
- Lo Skycontroller è collegato e pronto
La schermata principale di Free Flight 3 è divisa in quattro sezioni principali. "Volo Libero" ci rimanda all'interfaccia per pilotare il Bebop, Drone Accademy ci permette di accedere a una mini "scuola di volo" con video didattici della stessa Parrot. Potremo poi riguardare la galleria fotografica (immagini già salvate sul telefono), o accedere alla Guida (in inglese). C'è spazio anche per il collegamento allo store di Parrot, dove possiamo comprare droni e accessori. Quest'ultima opzione non è visibile quando si è connessi a un drone.
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La parte più interessante è ovviamente "Volo Libero". Da qui potremo pilotare il drone usando il telefono. Per controllare il Bebop abbiamo a disposizione una combinazione di controlli touch e movimenti del dispositivo: sfruttando l'accelerometro, possiamo muovere il telefono per controllare il drone. In alternativa possiamo usare lo Skycontroller, che è sicuramente molto più comodo e permette manovre più precise.
Tramite l'applicazione possiamo anche orientare la videocamera in tempo reale, decidere se e come scattare fotografie, avviare e fermare la registrazione dei video, navigare nella memoria interna del Bebop e trasferire i video direttamente sul telefono usando il Wi-Fi. Un'opzione che può rivelarsi utile quando si è "sul campo" e non è possibile collegare il drone a un computer via USB per trasferire i file.
Prova di volo, impressioni e giudizi
L'esperienza di volo cambia se userete uno smartphone, un tablet o lo SkyController. Con quest'ultimo è possibile gestire il drone molto più semplicemente e soprattutto con un controllo superiore. Dai micro-spostamenti a manovre più complicate e soprattutto con maggior sicurezza. Anche quando sarete alle prime armi, sarà più semplice riprendere il controllo del drone dopo una manovra azzardata che l'ha fatto avvicinare troppo a un ostacolo, o dopo uno spostamento involontario per via di una folata di vento. Inoltre con il controller avrete a disposizione un tasto o una levetta per le varie funzioni, mentre con il touchscreen del tablet o smartphone dovrete necessariamente scendere a compromessi, e anche distrarvi durante il volo se vorrete attivare un'apposita funzione, anche la più semplice, come lo scatto di una foto.
Pilotare il BeBop non è diverso dal pilotare altri droni, quindi ci vuole un po' di pratica, anche se la curva di apprendimento è abbastanza dolce. Se rinuncerete allo Skycontroller dovrete di conseguenza dire addio alle manovre più complesse, soprattutto se vorrete farlo volare in ambienti con molti ostacoli. In questo contesto il tablet è ancora la scelta ideale, per una questione di dimensioni.
Questo vale sia se vorrete usare l'accelerometro interno per gli spostamenti, sia i comandi virtuali. In entrambi i casi, muovere le dita su una superficie più ampia permette controlli più precisi, e usando l'accelerometro, a un movimento di una determinata ampiezza, su un dispositivo grande corrisponde un movimento inferiore, più lento e controllabile.
Le prestazioni di volo sono quelle indicate nelle pagine precedenti; in voli interni il Bebop è stabile e sicuro, e richiede un maggior controllo e correzioni solo quando vorrete "infilarlo" in cunicoli o spazi più angusti. Di suo controbilancerà la spinta in base alle superfici su cui volerà, ma un controllo manuale che lo accompagna durante il volo è sempre necessario. In esterna, e in assenza di vento o con una leggera brezza, il comportamento è lo stesso. Il volo sarà leggermente meno stabile, ma nulla di così gravoso. Più è forte il vento, ovviamente, e più difficile sarà pilotare ma il Bebop si comporta davvero bene anche in condizioni molto dure.
Durante la prova ci è capitato di perdere la connessione a distanza di qualche decina di metri. Per questo consigliamo di usarlo sempre in modalità 5 GHz, uno spettro certamente più sgombro e che offre una migliore connessione.
Foto e video
Le immagini e i video creati con il Parrot Bebop sono di ottima qualità considerando che si tratta di un prodotto non professionale. Potrete usarlo per fare splendidi video a volo d'uccello, per esaminare dall'alto una determinata area, oppure fare fotografie personali dall'alto.
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Le possibili applicazioni sono molte, e in quasi tutte le situazioni l'ottica FishEye da 14 Megapixel si rivelerà adeguata. Nelle immagini che abbiamo scattato il rumore è visibile, in parte perché le abbiamo fatte mentre giravamo il video, ma considerando che c'era relativamente poca luce il risultato non è niente male.
Parrot Bebop Drone, Rosso | ||
Parrot Bebop Drone e Skycontroller, Rosso |