Conclusioni

Recensione Parrot Bebop. Il nuovo quadricottero francese ha ottime qualità di volo e vanta una grande stabilità e velocità massima. Integra un obiettivo Fisheye da 14 megapixel di ottima qualità, che riesce a creare video ben stabilizzati anche senza un gimbal.

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a cura di Andrea Ferrario

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Conclusioni

Il Parrot Bebop drone è un oggetto di cui ci s'innamora facilmente. Piacevole alla vista, è divertente da manovrare e soprattutto abbastanza semplice da pilotare. Anche i meno esperti possono iniziare da subito, anche se naturalmente ci vorrà un po' di tempo prima di padroneggiare le manovre più azzardate.  

Parrot bebop (8)

Considerate le sue piccole dimensioni e la fascia di prezzo, poi, la manovrabilità e la stabilità in volo sono davvero sorprendenti: anche in condizioni di forte vento infatti il Parrot Bebop riesce a mantenere la posizione, anche se ovviamente il pilota deve avere esperienza e abilità per sfruttare al meglio questa sua caratteristica. Il video qui sotto dovrebbe essere sufficiente a dimostrarlo, basta vedere come si muovono le cime degli alberi e come resta invece stabile l'immagine.

Se le prestazioni di volo sono ottime, quelle video non sono da meno. L'obiettivo Fisheye da 14 Megapixel può creare filmati davvero molto belli, e il grande angolo di visione permette di ottenere un effetto davvero convincente in tutte le situazioni, tanto con soggetti vicini quanto con inquadrature panoramiche. Lo stesso vale per le fotografie: la qualità non è la migliore che abbiamo mai visto, ma per scopi di documentazione e monitoraggio è più che soddisfacente. E un buon videomaker potrebbe senz'altro trarne qualità artistiche di cui noi non siamo capaci.  

Il Parrot Bebop Drone è un prodotto fantastico per il tempo libero e per il videoamatore, con il grande problema del prezzo. 499 euro per il solo drone e 899 per il bundle con lo Skycontroller rappresentano una cifra piuttosto alta, che ben pochi spenderanno a cuor leggero. Avremmo preferito qualcosa in meno, ma Parrot ha deciso di allinearsi alla concorrenza restando solo un pochino "sotto".

Non ci piace per nulla, poi, il fatto che Parrot abbia deciso di vendere lo Skycontroller esclusivamente in bundle. È vero che lo si può comprare su canali secondari, ma comunque così ci si vede obbligati a scegliere "a scatola chiusa". Sarebbe preferibile invece poter comprare il drone da solo, e poi poter comprare lo Skycontroller in un secondo momento se il "giocattolo" ci piace abbastanza da spendere il denaro in più.

Parrot bebop (11)

Guardando ai concorrenti in effetti la scelta, il prezzo è sicuramente il parametro più rilevante. Il DJI Naza F450, per esempio, non ha le stesse prestazioni del Bebop ma ci si avvicina, costa 520 euro circa e include già il radiocomando nella confezione; dovremo aggiungere noi la videocamera, ma il totale sarà sicuramente inferiore agli 899 euro del Bebop + Skycontroller.

Paradossalmente un concorrente del Parrot Bebop, poi, è prodotto dalla stessa azienda. Il Parrot AR Drone 2.0, il modello precedente di Parrot, è infatti un oggetto ancora molto interessante e si trova a poco più di 300 euro. Rispetto al Bebop risulta obsoleto ovviamente, ma come primo drone forse è preferibile e anch'esso ha la videocamera integrata.

Il concorrente principale del Parrot Bebop comunque è certamente il DJI Phantom 2 Vision+, che si trova a poco meno di 1000 euro (prezzo reale, di listino è più caro). È un quadricottero di ottima qualità con radiocomando dedicato e videocamera integrata.

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Rispetto al prodotto Parrot, il DJI Phantom 2 Vision+ ha un controller più piccolo, meno ergonomico e probabilmente meno versatile, ma una maggiore autonomia (25 minuti circa). Di contro però ha il gimbal per stabilizzare la videocamera – anche se da questo punto di vista dobbiamo ricordare che il Parrot se la cava benissimo senza.

Il DJI Phantom 2 Vision+ è certamente quello preferibile tra i due, ma Parrot è sicuramente riuscita a piazzare il Bebop in un'area di prezzo che era sostanzialmente vuota. Se infatti consideriamo che già oggi (fine marzo 2015) il Bebop si trova a circa 100 euro in meno rispetto al Phantom 2 Vision+, abbiamo un dettaglio che lo rende sicuramente interessante.

DJI Phantom 2 Vision+ DJI Phantom 2 Vision+
Quadricottero Drone DJI NAZA F450 Quadricottero Drone DJI NAZA F450
Parrot AR.DRONE 2.0 Parrot AR.DRONE 2.0

L'unico grande vantaggio del Bebop è sicuramente nel peso, a parte il prezzo leggermente inferiore. Il Phantom 2 pesa 1,2 Kg circa e può essere pericoloso, e anche incutere un certo timore nel pilota inesperto. Ha inoltre parti delicate (vedi il gimbal) che possono rompersi, mentre il Parrot Bebop è più resistente (e semplice da riparare se serve). 

Il Parrot Bebop è quindi consigliabile a chiunque abbia poca esperienza con il drone, o a chi pensa di usarlo in situazioni dove potrebbe magari fare danni. Se volete filmare la grigiata con gli amici, per esempio, ci sente molto più tranquilli con questo che con un Phantom 2. Costa anche un po' meno del suo concorrente, e a questo aggiunge ottime capacità di volo e un obiettivo Fisheye che non è per niente comune. Di sicuro ne resterete soddisfatti. Buon volo! 

Parrot Bebop Drone, Rosso Parrot Bebop Drone, Rosso
Parrot Bebop Drone e Skycontroller, Rosso Parrot Bebop Drone e Skycontroller, Rosso
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