Abbiamo provato la D850 con due ottiche a focale fissa, rispettivamente l'AF-S NIKKOR 35mm f/1.4G e l'AF-S NIKKOR 85mm f/1.8G.
AF-S NIKKOR 35mm f/1.4G
Questo grandangolo moderato di elevata luminosità massima pari a f/1.4, resistente a polvere ed umidità, è adatto ad una moltitudine di utilizzi: potrebbe essere lasciato permanentemente montato sulla macchina avendo la certezza di poter far fronte alle situazioni più comuni di ripresa, dai paesaggi alla street photography. Non dimentichiamo che molti fotografi preferiscono questa focale a quella standard di 50 mm.Robusto e affidabile, adatto ad un utilizzo professionale, sfrutta il rivestimento Nano Crystal di Nikon per ottenere immagini incredibilmente nitide, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Questo il grafico MTF dell'obiettivo:
La distanza minima di MAF è di 30 cm dal piano focale.
Come prevedibile, in termini di nitidezza alle grandi aperture questo obiettivo ha fornito risultati da molto buoni a ottimi a partire da f/2.8, come dimostrano i nostri test al variare del diaframma:
L'aberrazione cromatica laterale purtroppo non è così contenuta come ci aspetterebbe da un focale fissa, con valori che superano facilmente gli 1,6 pixel. Per fortuna, viene corretta in camera scattando in JPEG (a quanto pare, la correzione non può essere disabilitata). Visibili alcune tracce di aberrazione cromatica longitudinale, comune ad obiettivi così luminosi, che di fatto comporta - soprattutto a T.A. - rispettivamente aloni di colore magenta e verde rispettivamente nelle aree prima e dopo quella di messa a fuoco.
Grazie al diaframma circolare a nove lamelle, il bokeh risulta essere omogeneo, con punti luce circolari che mantengono la loro forma ad eccezione dei bordi del fotogramma.
Nessun accenno di coma nelle zone periferiche del fotogramma, tuttavia sono presenti bagliori a forma di stella in corrispondenza di forti sorgenti d'illuminazione, probabilmente dovuti al rivestimento Nano Crystal.
L'obiettivo mostra un moderato ammontare di distorsione a forma di botte, circa 1,6%, che però anche in questo caso può essere corretta in camera in JPEG.
La resistenza ai riflessi risulta eccellente:
Elevata la vignettatura a tutta apertura, pari a circa 2,2 EV, che può essere corretta in camera secondo tre entità: moderata, normale e alta. Si può anche decidere di escludere la correzione, tenuto conto del fatto che nelle zone periferiche aumentare compensare la caduta di luce ai bordi significa aumentare il rumore.
In conclusione, ci troviamo di fronte ad un obiettivo che grazie alla sua robustezza, resistenza alla polvere e all'umidita, autofocus rapido e affidabile (tranne in qualche situazione in condizioni di scarsa illuminazione) risulta adatto ad un utilizzo professionale. Peccato non sia dotato di stabilizzatore d'immagine, che l'aberrazione cromatica non sia trascurabile e che la vignettatura a T.A. sia un po' elevata. Fra i concorrenti diretti segnaliamo il Sigma 35 mm f/1.4 DG HSM Art, il Tamron SP 35mm f/1.8 Di VC USD (meno luminoso ma dotato di stabilizzatore ottico d'immagine) e lo Zeiss Milvus 1.4/35, con messa a fuoco manuale.
AF-S NIKKOR 85mm f/1.8G
Questo medio-tele da ritratto di luminosità massima pari a f/1.8 è dotato di messa a fuoco interna (IF) e di un motore Silent Wave ultrasonic per un AF silenziosissimo e override manuale, cioè la possibilità di cambiare la MAF manualmente, una volta che il fuoco è stato raggiunto, senza danneggiare il motore ultrasonico. Non si tratta di un obiettivo particolarmente sofisticato anche dal punto di vista costruttivo (il barilotto, ad esempio, è realizzato in plastica di buona qualità) ed infatti il prezzo è più che ragionevole per essere un Nikkor, partendo da poco più di 400 Euro.Questo il grafico MTF dell'obiettivo, da cui si nota una buona sovrapposizione delle linee sagittali e meridionali, sintomo di un bokeh omogeneo:
La distanza minima di MAF è di 80 cm dal piano focale.
Ottima la nitidezza sia al centro che ai bordi a partire da f/2.8, ma migliorabile a tutta apertura dove si nota non solo una diminuzione del potere risolvente ma anche un abbassamento del contrasto.
L'aberrazione cromatica laterale è contenuta, non supera mai i 0,7 pixel ai bordi del fotogramma e si mantiene costante al chiudere del diaframma. Presente qualche fenomeno di aberrazione cromatica longitudinale, probabilmente a causa del fatto che la struttura ottica è molto semplice e quindi l'obiettivo non è corretto a queste aperture.
Il bokeh è piuttosto pastoso, con punti luce di forma ettagonale e che alle grandi aperture tendono a diventare da circolari a bislunghi man mano che ci si sposta dal centro al bordo.
Praticamente nulla la distorsione ed eccellente la resistenza ai riflessi grazie anche all'utilizzo di poche lenti:
Vignettatura di circa 1,5 EV ma solo a T.A., che può essere corretta in camera.
In conclusione, un medio-tele da ritratto che svolge egregiamente il suo dovere, con autofocus abbastanza veloce, eccellente resistenza al flare, distorsione quasi nulla, ottima nitidezza a parte sotto f/2 dove sembra più nitido ai bordi che al centro. Concorrenti diretti non ce ne sono allo stesso prezzo, perché le alternative di terze parti hanno un costo superiore.