Eravamo piuttosto eccitati all'idea di poter provare una reflex come la D850 a così breve distanza dal lancio ufficiale sul mercato italiano. Le credenziali con cui si presenta la macchina sono infatti di altissimo livello e l'eredità da raccogliere quella, nientemeno, della D810.
Incominciamo allora le nostre impressioni d'uso dall'ergonomia. La nuova Nikon non delude le aspettative. Di dimensioni non certo contenute e peso di ben 915 gr. per il solo corpo, la D850 offre una presa solida e un grip efficace grazie anche alla riuscita conformazione dell'impugnatura. Il corpo, inoltre, è particolarmente solido e robusto come una corazza di metallo, quindi predisposto all'utilizzo più impegnativo come del resto ci si può aspettare da un prodotto di tale levatura. Tutti i numerosi comandi sono dislocati nella posizione in cui ci si aspetterebbe naturalmente di trovarli e sono facilmente azionabili; presto si prende confidenza con la logica di pulsanti e delle ghiere (due, una anteriore sotto al pulsante di scatto e una posteriore) e si è in grado di procedere velocemente al cambiamento delle varie impostazioni.
In più, una capacità di personalizzazione quasi illimitata, sia per i tasti Fn che per ogni singola funzione svolta, permette all'utente di costruirsi il proprio strumento di lavoro in base alle sue esigenze.
Nel video introduttivo abbiamo sottolineato il fatto che è possibile retro-illuminare non solo il display superiore ma anche i comandi a sinistra del pentaprisma e del monitor LCD:
Nulla da dire sulla versatilità: non manca proprio niente, se non le funzioni che normalmente si trovano sulle reflex amatoriali, qui non previste. In particolare, ricordiamo il focus stacking, il modo fotografia silenziosa (che - disponibile solo in Live View - rende possibile una ripresa priva del disturbo sonoro/meccanico dell'otturatore), AF Pinpoint, con cui è possibile rendere più accurata e selettiva la messa a fuoco automatica, registrazione time lapse di filmati accelerati in 4K direttamente in camera, la connettività Snap Bridge e molto altro ancora.
I file possono essere salvati su XQD o SD card (incluse le SDHC compatibili con SDHC-II e le SDXC compatibili con UHS-II) grazie alla presenza del doppio slot; ogni card può essere utilizzata per memorizzare dati in eccedenza e copie di backup o per memorizzare separatamente immagini in formato NEF (RAW) e JPEG; è anche possibile copiarle da una scheda all'altra.
Il mirino ottico è stato ulteriormente migliorato ed è ora il più bello di sempre, per Nikon: ampio (ingrandimento 0,75 x, copertura 100% dell'immagine inquadrata), luminoso e ricco d'informazioni essenziali per il fotografo. Scattare diventa realmente un piacere.
Molto bello anche l'ampio monitor LCD posteriore, 8 cm di diagonale (3,2") LCD touchscreen TFT con inclinazione diagonale e angolo di visione di 170° e controllo manuale della luminosità. Presenta una risoluzione di ben 2.359 kpixel (XGA) e visualizza all'occorrenza anche la livella elettronica.
Si noti che, a differenza della D500, le funzioni touch sono solo disponibili in tutte le schermate:
La MAF rappresenta il vero punto di forza di questa fotocamera, praticamente istantanea anche in condizioni di scarsa illuminazione. Con soggetti in rapido movimento, le capacità di tracking sono eccezionali, ma non dimenticate che la D5, il modello top di casa Nikon, a detta di molti fotografi che hanno potuto effettuare una comparazione diretta è addirittura superiore!
Non abbiamo potuto fare delle rilevazioni precise, ma senz'altro lo shutter lag, impostando il singolo punto di MAF centrale, è nell'ordine dei 0,15 secondi!
Tuttavia, in qualche sporadica circostanza, abbiamo constatato la mancata messa a fuoco in Live View pur con il rettangolo di MAF illuminato a conferma dell'operazione andata a buon fine. Probabilmente si tratta di un difetto dell'esemplare fornitoci per la prova, sicuramente uno dei primi messi a disposizione da Nital per la stampa specializzata.
La batteria ricaricabile agli ioni di litio EN-EL15a da 7 V ha una capacità di 1.900 mAh; conserva le stesse identiche specifiche della precedente EN-EL15 in termini di tensione e di capacità, ma aggiunge una nuova certificazione. Il costruttore dichiara possibili ben 1840 scatti (still picture) con una sola carica, ma si tratta di un numero irraggiungibile in pratica.
Veniamo infine all'aspetto clou, ciò che più interessa al possibile acquirente di questa super reflex: la qualità dell'immagine. Se si utilizzano ottiche senza compromessi già predisposte per sensori a risoluzione così elevata, la stessa è facilmente percepibile anche ad occhio osservando i risultati ottenuti su un monitor adeguato. Non dimentichiamo che il nuovo sensore da 46 Mpixel della D850 si merita il punteggio complessivo più elevato in assoluto fra le reflex FF, stando alle rilevazioni di DxO Mark!
L'esempio seguente mette in evidenza le potenzialità di un sensore così denso di pixel, osservate il crop 1:1 dell'immagine così come è stata visualizzata sul nostro monitor...
Stesso identico discorso per la modalità Live View: i fenomeni di focus hunting piuttosto evidenti penalizzano, da questo punto di vista, i risultati, come mostrato nel video seguente.