GoPro Fusion
CONTRO: prezzo; gestione software completa solo su PC
VERDETTO: uno strumento creativo molto interessante che permette di generare contenuti estremamente coinvolgenti. Il software, inizialmente acerbo, è ora maturo e il tempo di rendering rimane l'unica nota dolente in fase di produzione. La tecnologia giustifica in parte il prezzo di 729€, che rimane però indubbiamente alto.
Abbiamo provato Fusion, l'ultima nata di casa GoPro. Si tratta di una Action cam particolare, indirizzata agli stessi clienti che utilizzano la versione classica ma soprattutto ai videomaker più esigenti, data la possibilità di produrre creazioni video spettacolari partendo dal girato di questa camera sferica a doppia ottica.
L'idea
Di base è semplice: sul mercato iniziano a spopolare le videocamere capaci di riprendere a 360 gradi e queste sono già riuscite a conquistare una piccola quota di mercato. Per distinguersi, GoPro, ha usato tutto il suo know-how, progettando una camera compatta, più resistente della media (impermeabilità del corpo fino a 5m) e capace di registrare ad una risoluzione tra le più alte sul mercato, 5.2K a 30fps.
Questa risoluzione permette, di fatto, di avere un ritaglio video del girato a 360° pari a 1080p, rendendo Fusion una delle poche singole videocamere sferiche capaci di generare flussi in altissima definizione.
GoPro, come al solito, ha reso l'utilizzo della camera particolarmente intuitivo, solo un paio di bottoni e pochi giri di menu delle impostazioni.
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Come se non bastasse ha espanso via software le potenzialità creative grazie alla funzione Overcapture, che manipolando il girato può creare un video dinamico in 2D estremamente dinamico e con angoli di visione quasi impossibili.
Analisi tecnica
Misura 73 x 75 x 39 mm, è costruita in plastica con rivestimento soft touch e pesa 200g. Gli assemblaggi e la solidità sono molto buoni.
Sul un lato è presente il vano di accesso al connettore USB C e dall'altro quello per la batteria, da 2620mAh, e le schede microSD, che sono due, per gestire meglio la registrazione dei pesanti flussi video.
Frontalmente, da un lato ottica, è presente il classico LCD delle informazioni retroilluminato ed il pulsante di registrazione.
Non è noto il modello del doppio sensore, sicuramente prodotto da Sony, le ottiche hanno un campo visivo superiore ai 200° e l'elaborazione è affidata ad un doppio processore Ambarella. La risoluzione massima di registrazione è 5228x2624p @30fps e gli scatti possono contare su una risoluzione di 18MP. Scendendo di risoluzione (3K) sarà possibile registrare a 60fps.
Non manca un array di microfoni per la registrazione tridimensionale del suono. Sul fronte della connettività troviamo sia Wi-Fi che Bluetooth, per interfacciarsi con gli smartphone attraverso l'applicazione Capture, e svolgere regolari funzioni di anteprima e inizio registrazione, anche grazie ai comandi vocali.
Analisi pratica
L'utilizzo non è diverso da ciò che il produttore ci ha insegnato negli anni, si inizia a registrare e via. Solo due cose fanno la differenza: l'uso di un supporto estensibile con treppiede integrato, necessario per evitare che le nostre mani diventino metà della scena girata, ed il software per computer.
Quest'ultimo è necessario per esportare video a 360° ed in Overcapture, oltre che gestire e modificarne gli effetti. A livello di camera non basta la potenza per effettuare unione, stabilizzazione ed effetti video, quindi non sarà possibile, ad esempio, scaricare direttamente sul telefono un video "completo".
- da poco è stata rilasciata un'applicazione specifica per smartphone, per gestire parzialmente i video a 360°, comunque non completa a livello di funzioni ed esportazione come la versione desktop -
L'utilizzo del software, però è semplicissimo: basterà collegare la GoPro al computer, scegliere il video su cui lavorare e poi decidere se creare un 360° o un 2D dinamico. Ci sono poche opzioni, tutte fondamentali per gestire l'immagine e gli angoli di ripresa, una volta finito lo si potrà renderizzare. Il software usa molte risorse durante il rendering, è estremamente dispendioso di tempo, segno che l'operazione svolta non è facile e va ben oltre la semplice unione di due mezze sfere.
Salvo il continuo effetto wow di Overcapture, ciò che impressiona di più è la stabilizzazione gestita via software: per tutto il girato sferico non si nota la minima vibrazione, come se la GoPro fosse stata usata tutto il tempo su di un gimball e non c'è nulla, nessun movimento o azione, in grado di mettere in crisi questo sistema. La fluidità del video finale è esaltante e rende l'aspetto di ogni produzione professionale.
L'immagine finale è -per il tipo di prodotto- superlativa, ad ora nessuna videocamera sferica è riuscita a raggiungere un simile livello qualitativo. Risoluzione ottima, gestione dell'esposizione fluida e continua e assenza di fratture e luminosità tra le due mezze sfere.
La batteria ha una durata di poco superiore all'ora di registrazione, pensando però al suo utilizzo è difficile fare video dalla durata così lunga.
La ricarica avviene tramite la porta USB C ed è abbastanza rapida, nulla vieta di usare un powerbank in mobilità.
Conclusioni
Usandola e facendo molti video posso immaginare la vera destinazione di questo prodotto, forse pensato più per chi, ad ora, è stato costretto ad utilizzare array di GoPro per produrre effetti video simili a questa Fusion.
Un utente pro, ma non del settore, inteso a livello video: una persona che dedica tempo all'editing video e vuole un risultato di qualità. Non si tratta di un prodotto "filma e condividi", come ormai sono diventate le Hero, ma di qualcosa che richiede un prima e un dopo.
In questo GoPro Fusion semplifica la vita agli appassionati e il prezzo di lancio di 729€ è coerente per questa analisi. Inclusi in confezione troverete anche due schede di memoria SanDisk Extreme v30 e il treppiede estensibile.
Se cercate una semplice action cam, pensate piuttosto alla Nuova Hero, un'esperienza GoPro ad un prezzo più conveniente.