Prestazioni agli alti ISO in JPEG
Fujifilm ha fatto un buon lavoro permettendo di usare anche ISO elevati contenendo la quantità di rumore video prodotto. Mantenendo la stessa esposizione, variando i tempi di scatto e con la stessa illuminazione, mantenendo inalterata la focale e l'apertura del diaframma, abbiamo provveduto gradualmente ad alzare gli ISO partendo da un valore di 640 fino a raggiungere il massimo di 12800.
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Il rumore digitale inizia ad apparire in maniera piuttosto visibile intorno a valori di 3200 ma rimane comunque gestibile fino ai 6400, soglia oltre la quale la perdita di dettaglio inizia a diventare significativa. In generale si tratta di un ottimo comportamento, allineato, se non in alcuni casi superiore, alla concorrenza di pari fascia.
Prestazioni autofocus
Il sistema di messa a fuoco automatica ibrido, si basa su 91 punti a rilevamento di fase con la possibilità di selezionare l'autofocus singolo, continuo o di usare il fuoco manuale tramite l'apposito anello sull'obiettivo.
La selezione dei punti di messa a fuoco avviene tramite il pulsante apposito su una griglia di 7 x 13. Ciò permette di agganciare una delle 91 zone di messa a fuoco, operazione che si può fare anche tramite il touchscreen, una volta abilitato dalle impostazioni del menù.
L'azione dell'autofuoco non è velocissima e immediata, e spesso, se il soggetto non è ben contrastato, o in condizioni di luminosità particolare, si osserva il fenomeno del focus hunting. Altre volte sarà invece praticamente necessario attivare la messa a fuoco manuale per essere sicuri di agganciare il soggetto in maniera adeguata.
Tuttavia, in condizioni di buona luminosità, seppur lento, l'aggancio è preciso e si apprezzano, nella ritrattistica, le funzionalità di riconoscimento del volto e dell'occhio che agiscono sempre in maniera puntuale.
In condizioni di scarsa luminosità, ma con un soggetto ben distinto dallo sfondo, si attiva in maniera automatica la luce ausiliaria posta frontalmente, che aiuta notevolmente la messa a fuoco.