Prestazioni
Il sensore APS-C da 18 Mpixel di produzione Canon, ad onor del vero, non si è mai distinto rispetto alla concorrenza per le sue prestazioni nel comportamento agli alti ISO, tuttavia è interessante vedere come lavora, in JPEG, in combinazione al processore DIGIC 4+.
Per il nostro test, abbiamo settato il bilanciamento del bianco su automatico, l'ottimizzazione automatica della luce e la riduzione del disturbo alle alte sensibilità su standard. Obiettivo utilizzato per la prova: Canon EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM.



Come si nota, vi è un progressivo e graduale aumento del rumore a partire da ISO 800, dove risulta (quasi) impercettibile. A ISO 12.800 si fotografa ancora, ma il rumore di crominanza e di luminanza diventano sensibili e visibili soprattutto sulle superfici uniformi. Di buono, non si evidenziano apparenti derive cromatiche all'aumentare della sensibilità, come invece avviene con altre fotocamere. Ad ogni modo, il costruttore ha fatto bene a non spingersi oltre queste sensibilità, sarebbe stato inutile.
Abbiamo poi voluto mettere a confronto i risultati ottenuti a ISO 1.600, 3.200 e 6.400 con quelli della Nikon D3300, la diretta concorrente della EOS 1300D, e ne è emerso quanto segue (Canon a sinistra, Nikon a destra).
N.B. in questo caso l'obiettivo utilizzato con la EOS 1300D è lo zoom Canon EF-S 18-55 DC III.
I 6 Mpixel in più del sensore Nikon svantaggiano la D3300 rispetto alla EOS 1300D, che indiscutibilmente mostra un rumore inferiore (sino a ISO 6400, dove risulta quasi identico) ma anche molto meno dettaglio sui particolari. Il che denota, oltretutto, una qualità inferiore dell'ottica, dato che la perdita di nitidezza non è legata a possibili fenomeni di front/back focus visto che questo tipo di test (come altri) li facciamo sempre in Live View con messa a fuoco a contrasto sul sensore.