L'estate è alle porte e con essa arrivano le temute ondate di calore che rendono le nostre giornate e, soprattutto, le nostre notti insopportabili. Se non disponete di di climatizzatore fisso e i classici ventilatori non riescono più a darvi sollievo, potreste trovare la risposta alle vostre esigenze di freschezza nei migliori condizionatori portatili. Questi hanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro praticità e alla capacità di offrire un raffreddamento efficace senza richiedere installazioni complesse o costose.
Ma cosa rende i condizionatori portatili così interessanti? In questo articolo, risponderemo alle domande più frequenti sul tema, analizzando nel dettaglio i consumi dei condizionatori portatili e fornendo consigli pratici per ottimizzarne l'uso. Per concludere, esporremo alcuni modelli più interessanti per la prossima stagione estiva, dividendoli per categorie in base al costo.
Quali sono le classi energetiche dei condizionatori portatili e cosa significano?
Come per tutti gli elettrodomestici moderni, inclusi i migliori frigoriferi, le classi energetiche dei condizionatori portatili rappresentano uno strumento essenziale per valutare l’efficienza degli apparecchi. Il sistema attuale prevede una scala di classi che va dalla A alla G, dove la classe A indica il massimo dell’efficienza mentre la classe G segnala il livello più basso.
Con il nuovo sistema, entrato in vigore ormai da qualche anno, non si fa più uso dei simboli “+” (come quelli che, in passato, venivano espressi con designazioni quali A+, A++ e A+++). In pratica, un condizionatore che nei vecchi schemi di classificazione veniva etichettato come A+++ verrebbe ora inserito nella fascia A, riconosciuta come la migliore all’interno del nuovo range. Ciò significa che, pur offrendo lo stesso livello di comfort di un modello di classe inferiore, il modello classe A consuma notevolmente meno energia, garantendo così bollette più leggere e un minore impatto ambientale.
È importante sottolineare che le etichette energetiche non sono statiche, ma vengono periodicamente aggiornate per tenere conto dei continui progressi tecnologici. Di conseguenza, ciò che in passato era definito efficiente potrebbe attualmente essere classificato in una categoria media, in funzione degli standard aggiornati.
Nel caso dei condizionatori portatili, questo aggiornamento assume particolare rilevanza. Questi elettrodomestici sono infatti utilizzati in maniera intensiva durante le stagioni calde, incidendo tanto sui consumi domestici. Oltre alla classe energetica, l’etichetta fornisce ulteriori informazioni utili, come il valore SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio), che offre una panoramica dell’efficienza su base stagionale, tenendo conto delle variabili climatiche e delle differenti modalità di utilizzo.
Come si calcola il consumo di un condizionatore portatile?
Calcolare il consumo di un condizionatore portatile è un processo che può sembrare complesso, ma che può essere svolto con relativa semplicità una volta compresi i principi di base. Il punto di partenza è sempre la potenza dell'elettrodomestico, espressa in watt o kilowatt, che rappresenta il cuore pulsante del nostro calcolo. Questa informazione, reperibile sull'etichetta energetica o nel manuale d'uso, fornisce una prima indicazione sul potenziale consumo dell'apparecchio. È fondamentale considerare anche il tempo di utilizzo, che può variare in base alle esigenze personali e alle condizioni climatiche. Un condizionatore acceso per poche ore al giorno avrà ovviamente un impatto diverso rispetto a uno utilizzato ininterrottamente.
La formula base per il calcolo del consumo giornaliero moltiplica la potenza per le ore di utilizzo, fornendoci un valore in kilowattora (kWh). Ad esempio, un condizionatore da 1,5 kW utilizzato per 6 ore consumerà teoricamente 9 kWh al giorno.
Ma la realtà è spesso più complessa di una semplice moltiplicazione. I condizionatori non funzionano costantemente alla massima potenza (qui vi spieghiamo come funzionano i condizionatori portatili senza tubo), alternando fasi di lavoro intenso a momenti di mantenimento della temperatura. Per tenere conto di questa variabilità, si introduce il concetto di fattore di utilizzo, che oscilla generalmente tra 0,6 e 0,8 per i condizionatori portatili. Moltiplicando il consumo teorico per questo fattore, otteniamo una stima più realistica del consumo effettivo. Ad esempio, tornando al caso di prima, potremmo moltiplicare 9 kWh per 0,7 e ottenere un risultato di 6,3 kWh. È importante sottolineare che questi calcoli forniscono comunque una stima, non un valore assoluto. Alcuni fattori possono influenzare il consumo reale: l'isolamento dell'ambiente, la temperatura esterna, la frequenza con cui si aprono porte e finestre, e persino l'efficienza del singolo apparecchio.
Una volta calcolato il consumo in kWh, il passo successivo è tradurlo in termini economici. Basta moltiplicare il valore ottenuto per il costo dell'energia elettrica al kWh, reperibile sulla bolletta. Questo permette di avere una stima chiara dell'impatto del condizionatore sulle nostre finanze. Ovviamente, è possibile effettuare il calcolo prima dell'acquisto di un climatizzatore, che sia portatile, fisso o appartenente alla categoria dei raffrescatori evaporativi, in modo tale da prevedere i consumi effettivi in anticipo.
Il condizionatore portatile consuma quanto uno fisso?
I condizionatori fissi e portatili tendono a presentare consumi energetici simili, a condizione che si consideri la loro classe energetica. La differenza principale non sta tanto nel tipo di apparecchio, quanto nell'efficienza energetica di ciascun modello. In effetti, se entrambi i tipi di condizionatori appartengono a una classe energetica alta, il consumo sarà paragonabile, poiché entrambi sfruttano al meglio l'energia per raffreddare l'ambiente.
La classe energetica è un fattore determinante, tanto per i modelli fissi quanto per quelli portatili. Un condizionatore, sia fisso che portatile, che appartiene a una classe energetica elevata, consuma meno rispetto a modelli di classe inferiore, anche se il tipo di installazione varia.
Un discorso leggermente diverso riguarda i condizionatori senza tubo, che generalmente sono meno potenti. Questi modelli, proprio perché hanno una capacità di raffreddamento inferiore, tendono a consumare meno energia rispetto ai condizionatori portatili e fissi tradizionali. In ogni caso, la scelta del modello ideale dipende sempre dalle necessità di raffreddamento e dalla classe energetica, che rimane il parametro più importante per ottimizzare il consumo.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un condizionatore portatile?
I condizionatori portatili rappresentano una soluzione di climatizzazione versatile e accessibile, offrendo una serie di vantaggi e svantaggi che è importante considerare prima dell'acquisto. La loro popolarità è cresciuta negli ultimi anni, soprattutto in contesti dove l'installazione di sistemi fissi risulta problematica o non accettata, come nei casi di alcuni palazzi o ristoranti. Tra i principali vantaggi, la portabilità emerge come caratteristica distintiva: questi modelli possono essere facilmente spostati da una stanza all'altra, adattandosi alle esigenze mutevoli dell'utente. Questa flessibilità li rende ideali per chi vive in affitto o per chi desidera climatizzare ambienti diversi in momenti diversi della giornata.
C'è da sottolineare anche che molti modelli di condizionatori portatili offrono funzioni aggiuntive come la deumidificazione e la purificazione dell'aria. Tuttavia, questi presentano anche alcuni svantaggi. Il rumore può essere un fattore di disturbo, soprattutto nei modelli meno recenti o di qualità inferiore, poiché tutte le componenti sono concentrate in un unico apparecchio all'interno dell'ambiente da climatizzare.
Cosa tenere in considerazione prima di acquistare un condizionatore portatile?
Quando si acquista un condizionatore portatile, è importante considerare diverse caratteristiche tecniche per fare una scelta informata. Ecco le principali da tenere in considerazione:
- Potenza di raffreddamento (BTU): misura la capacità di raffreddamento, ed è da scegliere in base alle dimensioni della stanza (circa 150 BTU per m²)
- Classe energetica: indica l'efficienza energetica (da A a G), classi più alte significano consumi minori
- EER (Energy Efficiency Ratio): rapporto tra potenza di raffreddamento e consumo elettrico, dove valori più alti indicano maggiore efficienza
- Rumorosità: misurata in decibel (dB), è bene cercare modelli con livelli inferiori a 50-55 dB per un comfort acustico
- Capacità di deumidificazione: importante in ambienti umidi e misurata in litri al giorno
- Sistema di scarico: monoblocco (un tubo) o split (due tubi), i sistemi a due tubi sono generalmente più efficienti
- Funzioni aggiuntive: timer, telecomando, modalità sleep, filtri aria e connettività Wi-Fi per controllo remoto
- Dimensioni e peso: considerare lo spazio disponibile e la necessità di spostamento
- Flusso d'aria regolabile: per una distribuzione ottimale dell'aria fredda
- Tipo di refrigerante: preferire refrigeranti ecologici come R290 o R32
I condizionatori portatili più consigliati
Olimpia Splendid Dolceclima Air Pro
L'Olimpia Splendid Dolceclima Air Pro è un climatizzatore portatile super potente, con una capacità di raffreddamento di fino a 3,52 kW, perfetto per ogni stagione dell'anno. Questo modello non solo raffresca, ma deumidifica e riscalda l’ambiente, offrendo il massimo comfort in qualsiasi momento. Grazie al flap motorizzato con auto-swing, è possibile direzionare facilmente il flusso d'aria in modo ottimale in tutta la stanza. Utilizza il refrigerante naturale R290, garantendo un impatto ambientale ridotto con un effetto serra quasi nullo. Il Pure System, con filtro elettrostatico anti-polvere e filtro a carboni attivi, assicura aria pulita, eliminando odori sgradevoli e migliorando la qualità dell'ambiente. Inoltre, la connessione WiFi vi consente di controllarlo da remoto tramite smartphone o tablet. Infine, grazie alla pompa di calore, il Dolceclima Air Pro è in grado di sostituire o integrare il riscaldamento durante le stagioni intermedie, per un comfort totale in ogni momento dell’anno.
De Longhi Pinguino Wi-Fi EL110ERF
Il De Longhi Pinguino Wi-Fi EL110ERF è il condizionatore portatile che unisce prestazioni, praticità e intelligenza smart per offrire il massimo del comfort, sempre su misura. Grazie alla connessione Wi-Fi e all'app De Longhi Comfort, potete controllarlo comodamente da casa o da remoto, anche con comandi vocali tramite assistenti intelligenti. La potenza di raffreddamento da 11.000 BTU/h (2,9 kW) si adatta automaticamente alle vostre esigenze grazie all’intelligenza artificiale integrata, mentre le tre velocità di ventilazione e la funzione di deumidificazione (fino a 35 litri al giorno) lo rendono ideale per ogni stagione. Facile da spostare grazie a maniglie e ruote integrate, il Pinguino vi segue ovunque per garantirvi un clima ideale con il minimo sforzo e la massima efficienza.
COMFEE' AMBRA 6C
Il condizionatore portatile COMFEE' AMBRA 6C è ideale per rinfrescare ambienti fino a 17㎡ in modo rapido ed efficiente, grazie al suo compressore ad alta efficienza e al consumo contenuto di 680W. Versatile e multifunzione, combina le modalità condizionatore, ventilatore e deumidificatore (fino a 33,6L al giorno) con un intervallo di temperatura regolabile tra 17℃ e 35℃ e due velocità di ventilazione. Pensato per il massimo comfort, è dotato di modalità Sleep per notti serene, funzione timer 24 ore per evitare sprechi e tecnologia "Follow Me", che rileva la temperatura attorno al telecomando per garantire freschezza personalizzata. Il design compatto con ruote piroettanti lo rende facile da spostare tra una stanza e l’altra, mentre il refrigerante ecologico R290 e la classe energetica A lo rendono una scelta sostenibile e conveniente per il benessere quotidiano.