Quanto consuma un condizionatore portatile?

In questo articolo scopriremo come calcolare il consumo di un condizionatore portatile, valutandone convenienza ed efficienza rispetto ad altri modelli.

Avatar di Andrea Pellicane

a cura di Andrea Pellicane

Editor

L'estate è alle porte e con essa arrivano le temute ondate di calore che rendono le nostre giornate e, soprattutto, le nostre notti insopportabili. Se non disponete di un impianto di climatizzazione fisso e i classici ventilatori non riescono più a darvi sollievo, potreste trovare la risposta alle vostre esigenze di freschezza nei migliori condizionatori portatili. Questi dispositivi stanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro praticità e alla capacità di offrire un raffreddamento efficace senza richiedere installazioni complesse o costose.

Ma cosa rende i condizionatori portatili così interessanti? In questo articolo, risponderemo alle domande più frequenti sul tema, analizzando nel dettaglio i consumi dei condizionatori portatili e fornendo consigli pratici per ottimizzarne l'uso. Per concludere, esporremo i modelli più performanti sul mercato, dividendoli per categorie in base al costo.

Quali sono le classi energetiche dei condizionatori portatili e cosa significano?

Le classi energetiche dei condizionatori portatili rappresentano un sistema di classificazione fondamentale per comprendere l'efficienza energetica di questi apparecchi, sono facilmente riconoscibili per il loro design colorato e la scala di lettere dalla A alla G. Nella scala delle classi energetiche, la classe A rappresenta il massimo dell'efficienza, mentre la G indica i dispositivi meno efficienti. Tuttavia, sono state introdotte classi ancora più elevate come A+, A++ e A+++. Ma cosa significano concretamente queste classificazioni? In sostanza, riflettono il rapporto tra la potenza di raffreddamento e il consumo energetico: un condizionatore di classe A+++ sarà in grado di fornire lo stesso livello di comfort di un modello di classe inferiore, ma consumando significativamente meno energia. Questo si traduce non solo in bollette più leggere, ma anche in un minor impatto ambientale.

Le classi energetiche non sono statiche, ma vengono periodicamente riviste e aggiornate per riflettere i progressi tecnologici del settore: motivo per cui ciò che un tempo era considerato altamente efficiente potrebbe oggi rientrare in una classe media. Nel contesto dei condizionatori portatili, le classi energetiche assumono un'importanza particolare. Questi dispositivi, per loro natura, tendono ad essere utilizzati in modo intensivo durante i periodi caldi, con un impatto significativo sui consumi domestici. Oltre alla classificazione generale, l'etichetta energetica fornisce altre informazioni preziose, ad esempio, riporta il valore SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio), offrendo una panoramica dell'efficienza del dispositivo su base stagionale, tenendo conto delle variazioni climatiche e delle diverse modalità di utilizzo.

Come si calcola il consumo di un condizionatore portatile?

Calcolare il consumo di un condizionatore portatile è un processo che può sembrare complesso, ma che può essere svolto con relativa semplicità una volta compresi i principi di base. Il punto di partenza è sempre la potenza del dispositivo, espressa in watt o kilowatt, che rappresenta il cuore pulsante del nostro calcolo. Questa informazione, facilmente reperibile sull'etichetta energetica o nel manuale d'uso, ci fornisce una prima indicazione sul potenziale consumo dell'apparecchio. È fondamentale considerare anche il tempo di utilizzo, che può variare notevolmente in base alle esigenze personali e alle condizioni climatiche, un condizionatore acceso per poche ore al giorno avrà ovviamente un impatto diverso rispetto a uno utilizzato ininterrottamente. La formula base per il calcolo del consumo giornaliero moltiplica la potenza per le ore di utilizzo, fornendoci un valore in kilowattora (kWh). Ad esempio, un condizionatore da 1,5 kW utilizzato per 6 ore consumerà teoricamente 9 kWh al giorno.

Ma la realtà è spesso più complessa di una semplice moltiplicazione. I condizionatori non funzionano costantemente alla massima potenza, alternando fasi di lavoro intenso a momenti di mantenimento della temperatura. Per tenere conto di questa variabilità, si introduce il concetto di fattore di utilizzo, che oscilla generalmente tra 0,6 e 0,8 per i condizionatori portatili. Moltiplicando il consumo teorico per questo fattore, otteniamo una stima più realistica del consumo effettivo. Ad esempio, tornando al caso di prima, potremmo moltiplicare 9 kWh per 0,7 e ottenere un risultato di 6,3 kWh. È importante sottolineare che questi calcoli forniscono comunque una stima, non un valore assoluto. Alcuni fattori possono influenzare il consumo reale: l'isolamento dell'ambiente, la temperatura esterna, la frequenza con cui si aprono porte e finestre, e persino l'efficienza del singolo apparecchio.  

Una volta calcolato il consumo in kWh, il passo successivo è tradurlo in termini economici. Basta moltiplicare il valore ottenuto per il costo dell'energia elettrica al kWh, reperibile sulla bolletta. Questo ci permette di avere una stima chiara dell'impatto del condizionatore sulle nostre finanze. Ovviamente, è possibile effettuare il calcolo prima dell'acquisto di un climatizzatore, che sia portatile o uno fra i migliori fissi, in modo tale da prevedere i consumi effettivi in anticipo.

Quali sono le differenze di consumo tra un condizionatore portatile e uno fisso?

I condizionatori fissi generalmente risultano più efficienti di quelli portatili in termini di consumo energetico. Questa differenza è principalmente dovuta alla loro struttura: i sistemi fissi, tipicamente split, separano l'unità interna da quella esterna, ottimizzando il ciclo di raffreddamento. L'unità esterna, posizionata all'aperto, disperde il calore in modo più efficace senza influenzare la temperatura interna. I condizionatori portatili, invece, integrano tutte le componenti in un unico apparecchio, che deve gestire sia il raffreddamento dell'aria che l'espulsione del calore all'esterno. Questo processo risulta meno efficiente, portando a un consumo energetico maggiore per ottenere lo stesso effetto di raffreddamento

In termini di numeri, un condizionatore fisso di classe energetica elevata può consumare fino al 30-40% in meno rispetto a un modello portatile di pari potenza. Ad esempio, per raffreddare una stanza di medie dimensioni, un condizionatore fisso potrebbe consumare circa 0,8-1 kWh all'ora, mentre un portatile potrebbe arrivare a 1,2-1,5 kWh. Tuttavia, è importante considerare anche altri fattori oltre al puro consumo energetico: I condizionatori portatili offrono flessibilità e facilità di installazione, rendendoli ideali per situazioni temporanee o dove non è possibile installare un sistema fisso. Inoltre, il loro costo iniziale è generalmente inferiore.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un condizionatore portatile?

I condizionatori portatili rappresentano una soluzione di climatizzazione versatile e accessibile, offrendo una serie di vantaggi e svantaggi che è importante considerare prima dell'acquisto. La loro popolarità è cresciuta negli ultimi anni, soprattutto in contesti dove l'installazione di sistemi fissi risulta problematica o non accettata, come nei casi di alcuni palazzi o ristoranti. Tra i principali vantaggi, la portabilità emerge come caratteristica distintiva: questi dispositivi possono essere facilmente spostati da una stanza all'altra, adattandosi alle esigenze mutevoli dell'utente. Questa flessibilità li rende ideali per chi vive in affitto o per chi desidera climatizzare ambienti diversi in momenti diversi della giornata. 

C'è da sottolineare anche che molti modelli di condizionatori portatili offrono funzionalità aggiuntive come la deumidificazione e la purificazione dell'aria. Tuttavia, questi dispositivi presentano anche alcuni svantaggi significativi. L'efficienza energetica è generalmente inferiore rispetto ai sistemi fissi, come abbiamo spiegato sopra, il che si traduce in consumi più elevati e costi operativi maggiori nel lungo periodo. Il rumore può essere un fattore di disturbo, soprattutto nei modelli meno recenti o di qualità inferiore, poiché tutte le componenti sono concentrate in un unico apparecchio all'interno dell'ambiente da climatizzare. Infine, i modelli con tubo di scarico richiedono una finestra o un'apertura verso l'esterno, limitando parzialmente la loro versatilità e creando potenziali problemi di isolamento termico.

Quali sono le caratteristiche tecniche da considerare quando si acquista un condizionatore portatile?

Quando si acquista un condizionatore portatile, è importante considerare diverse caratteristiche tecniche per fare una scelta informata. Ecco le principali da tenere in considerazione:

  1. Potenza di raffreddamento (BTU): misura la capacità di raffreddamento, ed è da scegliere in base alle dimensioni della stanza (circa 150 BTU per m²).
  2. Classe energetica: indica l'efficienza energetica (da A+++ a G), classi più alte significano consumi minori
  3. EER (Energy Efficiency Ratio): rapporto tra potenza di raffreddamento e consumo elettrico, dove valori più alti indicano maggiore efficienza.
  4. Rumorosità: misurata in decibel (dB), è bene cercare modelli con livelli inferiori a 50-55 dB per un comfort acustico.
  5. Capacità di deumidificazione: importante in ambienti umidi e misurata in litri al giorno.
  6. Sistema di scarico: monoblocco (un tubo) o split (due tubi), i sistemi a due tubi sono generalmente più efficienti.
  7. Funzioni aggiuntive: timer, telecomando, modalità sleep, filtri aria e connettività Wi-Fi per controllo remoto.
  8. Dimensioni e peso: considerare lo spazio disponibile e la necessità di spostamento.
  9. Flusso d'aria regolabile: per una distribuzione ottimale dell'aria fredda.
  10. Tipo di refrigerante: preferire refrigeranti ecologici come R290 o R32.

Modelli consigliati

Fascia bassa

Il condizionatore portatile Tristar AC-5531 offre potenza di raffreddamento di 10500 BTU per ambienti fino a 28 m². Con classe energetica A per consumi ridotti, è dotato di timer 24h e telecomando per un controllo comodo. Il design compatto e bianco si adatta a ogni ambiente.

Il condizionatore portatile AMBRA 8C è un dispositivo 3-in-1 che offre raffreddamento, ventilazione e deumidificazione. Con una potenza di 7000 BTU/H e una copertura di 25m², è ideale per ambienti medio-piccoli. Dotato di timer 24hmodalità Sleep e funzione Follow-me per un comfort personalizzato.

Fascia media

Il condizionatore portatile Electrolux funziona con gas ecologico R290 per un impatto ambientale ridotto. Presenta un design compatto e leggero per facile spostamento tra stanze e offre comfort immediato con funzioni di raffreddamento, deumidificazione e ventilazione per ambienti fino a 60 m³.

Il Pinguino De'Longhi Compact PAC ES72 YOUNG è un condizionatore portatile silenzioso con una potenza di 2.1 kW e 8.300 BTU/h. Ideale per ambienti fino a 60m³, offre anche una funzione deumidificatore e un timer 24 ore. Con classe energetica A, è perfetto per rinfrescare la casa in modo efficiente.

Fascia alta

Il condizionatore portatile SereneLife offre una soluzione 3-in-1 per il comfort domestico. Con una potenza di 12.000 BTU e classe energetica A, questo dispositivo funziona come condizionatore, deumidificatore e ventilatore. Dotato di telecomando e kit per lo scarico dalla finestra, garantisce un'esperienza d'uso completa e versatile.

Il De'Longhi Pinguino PACEL98ECO è un climatizzatore portatile silenzioso con tecnologia Eco Real Feel. Offre un'interfaccia digitale intuitiva, funzione deumidificatore e una potente capacità di raffreddamento di 2.7 kW. Con soli 64 decibel, garantisce un ambiente fresco e confortevole senza disturbare.

Leggi altri articoli