Dopo avervi illustrato come collegare un sistema home theater alla smart TV, è utile fornire una breve guida per capire anche quale home theater è più adatto per la propria TV, aiutando così anche i meno esperti a compiere i primi passi in questo affascinante mondo. La scelta di un buon home theater inizia infatti con l'acquisto dei componenti giusti, che dovranno essere collegati tra loro in modo appropriato. A differenza delle migliori soundbar, che richiedono solo un collegamento digitale (ottico o HDMI) per funzionare, un home theater implica una configurazione più complessa.
In genere, un home theater è ideale per stanze dedicate, dove c'è ampio spazio non solo per gli altoparlanti, ma anche per un trattamento acustico adeguato. Questo è fondamentale per garantire che l'audio risulti impeccabile e possa sfruttare al massimo le prestazioni del sistema audio collegato. Insomma, per realizzare un home theater di qualità è necessario prestare attenzione alla pianificazione. Di seguito, vi forniremo tutte le informazioni in modo semplice e chiaro.
I componenti necessari per fare un home theater
Come accennato, un impianto home theater è composto da diversi componenti, ognuno dei quali gioca un ruolo cruciale nel garantire un'esperienza audio-video di qualità. Oltre a una smart TV moderna, avrete bisogno di:
- Una sorgente video
- Un sintoamplificatore
- Altoparlanti
Sebbene una smart TV possa sembrare sufficiente per la visione di contenuti multimediali, per gli appassionati di cinema un lettore Blu-ray è un elemento imprescindibile nel contesto di un home theater. In alternativa, si può considerare l'uso di un computer, come uno dei migliori mini PC, che si adattano bene a questo tipo di utilizzo. Tuttavia, resta il problema dell'assenza di un lettore disco integrato, dato che i moderni PC tendono a privilegiare il digitale. Molti si affidano alla Nvidia Shield per la fonte video, perché capace di supportare non solo il 4K nativo ma anche il Dolby Vision e Atmos. Usarla è piuttosto semplice, rendendola una scelta popolare tra gli appassionati di home theater. Inoltre, la Nvidia Shield è compatibile con una vasta gamma di servizi di streaming, consentendo di accedere a contenuti in alta definizione, oltre a supportare giochi in streaming.
Nonostante ciò, la qualità di un lettore Blu-ray è senza pari, soprattutto per i film realizzati in 4K e dotati di HDR. Un'eccellente scelta in questo ambito è il Sony UBP-X800M2, in grado di gestire con efficacia sia il 4K che i vari formati HDR. Potete trovarlo su Amazon seguendo il link sottostante. Se avete una console di gioco di ultima generazione, come la PS5 con lettore disco, potreste usarla al posto del Blu-ray e risparmiare sui costi di un lettore dedicato. Anche PS5, infatti, supporta il 4K e il Dolby Vision, oltre a essere compatibile con diversi formati audio avanzati, rendendola una soluzione eccellente per chi desidera un prodotto multifunzione.
Anche il sintoamplificatore è un componente essenziale. Esso decodifica il segnale audio e video, e amplifica il suono per gli altoparlanti. Quando scegliete un sintoamplificatore, considerate le seguenti caratteristiche:
- Connessioni: assicuratevi che disponga di sufficienti porte HDMI e di altre connessioni audio come TOSLink o RCA
- Numero di canali: la maggior parte dei sintoamplificatori supporta 5 canali più un subwoofer (5.1), ma ci sono modelli che supportano configurazioni più avanzate come 7.1 o 9.1
- Decodifica audio: controllate che supporti formati audio moderni come Dolby Atmos e DTS per un audio surround al vertice della categoria
N.B: un sintoamplificatore ha senso se gli altoparlanti non sono amplificati. Se il vostro sistema audio è attivo (già amplificati), il sintoamplificatore potrebbe non essere necessario. Anzi, si corre il rischio che la qualità audio sia peggiore rispetto all'amplificazione integrata dal produttore.
Di seguito, vi consigliamo un sintoamplificatore che dovrebbe andare bene per un gran numero di altoparlanti.
Per quanto riguarda gli altoparlanti, avete diverse soluzioni:
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Da pavimento: si tratta di altoparlanti grandi e potenti, ideali per stanze ampie. Offrono una presenza scenica eccezionale e sono capaci di riprodurre bassi profondi anche senza subwoofer, sebbene questo sia consigliato per un home theater ottimale
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Da scaffale: questi sono più compatti e facili da collocare. Sebbene non producano bassi profondi come i diffusori a torre, possono essere combinati con un subwoofer per una maggiore resa.
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Subwoofer: essenziale per gestire le frequenze basse (di solito tramite il canale LFE, che inizia a riprodurre frequenze da 120Hz a scendere), il subwoofer è fondamentale in un impianto home theater. Vi permetterà di sentire e percepire i bassi in modo potente e coinvolgente.
Differenze tra soundbar e home theater
Come avrete capito, la soundbar è una soluzione molto più semplice e compatta rispetto a un sistema home theater completo. Con la sua struttura unica e allungata, una soundbar può essere posizionata facilmente sotto la TV, e offre un miglioramento audio importante rispetto agli altoparlanti integrati della TV. Tuttavia, le soundbar sono ideali per stanze di piccole dimensioni o per chi non vuole affrontare configurazioni complesse: basta un collegamento HDMI ARC o ottico e il sistema è pronto all'uso.
D’altra parte, un sistema home theater fornisce un'esperienza audio più immersiva e personalizzabile grazie all'uso di più altoparlanti disposti nella stanza. Con un home theater, l'audio surround è autentico, dato che proviene fisicamente da diversi punti dell'ambiente. Certo, alcune soundbar offrono altrettanto, ma sotto forma di collegamento wireless, il che non è il massimo per un vero appassionato che non vuole avere il minimo problema di un eventuale ritardo audio con il video, anche se di pochi millisecondi. In sostanza, un sistema home theater permette una separazione dei canali più precisa e un effetto tridimensionale del suono che le soundbar, pur avanzate, non possono replicare alla stessa qualità. Vedremo se in futuro riusciranno a colmare questo gap.
Se desiderate utilizzare una soundbar per ottenere un’esperienza audio il più vicina possibile a quella di un vero e proprio home theater, ecco i modelli più adatti a soddisfare questa esigenza.
Come posizionare un home theater nel modo corretto
Gli altoparlanti frontali sinistro e destro sono fondamentali per creare la scena sonora principale. Si posizionano ai lati della TV a una distanza leggermente maggiore rispetto alla larghezza del display e, se possibile, ad altezza orecchio quando si è seduti. Dovrebbero essere orientati verso il centro della stanza, leggermente inclinati verso il punto di ascolto. Questi diffusori riproducono la maggior parte dei suoni e degli effetti che provengono dalla parte anteriore, perciò una buona collocazione qui è cruciale.
L'altoparlante centrale è destinato ai dialoghi e dovrebbe essere posizionato direttamente sopra o sotto la TV, orientato verso l’ascoltatore. Questo permette di sentire chiaramente le voci degli attori, evitando che risultino coperte dagli effetti sonori provenienti dagli altoparlanti laterali. Anche l’altezza è importante: se possibile, dovrebbe essere posizionato allo stesso livello degli altoparlanti frontali per ottenere una scena sonora uniforme.
Gli altoparlanti surround hanno il compito di gestire i suoni ambientali e gli effetti che provengono da dietro o di lato rispetto allo spettatore. Per un effetto surround ottimale, posizionateli a circa 90-110 gradi rispetto al punto di ascolto (circa all’altezza delle spalle o leggermente dietro). È ideale che siano sollevati leggermente sopra il livello delle orecchie (tra 90 e 120 cm da terra) per diffondere meglio il suono, specialmente in stanze più piccole. Anche in questo caso, un leggero orientamento verso il centro della stanza aiuta a creare un’esperienza più avvolgente.
Il subwoofer gestisce le frequenze basse e gli effetti sonori più profondi, come esplosioni o rimbombi. A differenza degli altri diffusori, il posizionamento del subwoofer è più flessibile, poiché i bassi sono meno direzionali. Tuttavia, collocarlo in un angolo della stanza spesso migliora la risposta dei bassi, sfruttando la riflessione delle pareti per amplificare il suono.
Ciò detto, assicuratevi che nessun mobile o oggetto copra o blocchi la direzione del suono di ciascun altoparlante, poiché ciò potrebbe compromettere la qualità dell’audio. Inoltre, se possibile, evitate posizioni troppo vicine alle pareti per i diffusori frontali, poiché potrebbero generare riflessioni indesiderate. Per evitare questi problemi, alcuni sistemi integrano a bordo metodi di autocalibrazione, con microfoni integrati o esterni da piazzare nel punto di ascolto per ottimizzare il suono in base alla disposizione della stanza. Questa funzione permette di regolare automaticamente i livelli di volume e la distanza degli altoparlanti, migliorando la resa acustica complessiva senza bisogno di interventi manuali. Se il vostro sistema non dispone di questa funzione, è sempre utile fare delle prove di posizionamento e ascolto per ottenere l'effetto desiderato.
Come configurare un home theater 5.1
Arrivati a questo punto della guida, vediamo come configurare un sistema audio 5.1, che è la configurazione minima e più semplice per apprezzare il surround a casa. A differenza di quanto si possa pensare, un sistema 5.1 non è composto da 5 canali bensì da 6 canali audio: 5 altoparlanti (frontale destro, frontale sinistro, centrale, surround destro, surround sinistro) e un subwoofer.
- Altoparlanti frontali destro e sinistro: come già menzionato, questi vanno posizionati ai lati della TV, a una distanza che dovrebbe essere un po' più ampia della larghezza del display. Si posizionano in modo che siano direzionati verso il punto di ascolto, a livello delle orecchie.
- Altoparlante centrale: deve essere collocato sopra o sotto la TV, allineato con gli altoparlanti frontali, per garantire che i dialoghi siano chiari e ben posizionati nella scena sonora.
- Altoparlanti surround: posizionateli dietro o ai lati del punto di ascolto, leggermente sollevati rispetto alla testa. Questi altoparlanti gestiscono gli effetti ambientali, quindi è importante che siano orientati correttamente per creare un'esperienza immersiva.
- Subwoofer: anche se non ha una direzionalità precisa, per un audio di bassi ottimale è consigliato posizionarlo in un angolo della stanza o in una posizione che migliori la risposta dei bassi.
Una volta collegato tutto, testate il sistema con un contenuto che supporti il surround 5.1, come un film o un programma con tracce audio multicanale. Se al momento non avete film adatti, potete usare YouTube, dove è pieno di contenuti che possono fare al caso vostro. Regolate i livelli di volume e le impostazioni fino a ottenere un'ottima separazione tra i canali e una buona percezione della spazialità del suono. L'ideale ovviamente sarebbe farlo con l'aiuto di strumenti di misurazione dedicati, spesso utilizzati solo dai professionisti del settore. In questo modo, sarete in grado di godere di un’esperienza audio surround completa, con un suono avvolgente che trasforma la visione di film e serie TV in un’esperienza più coinvolgente e realistica.
Come configurare un home theater 7.1
Se volete salire di livello, realizzando un sistema audio 7.1, la configurazione aggiunge due altoparlanti surround posteriori, portando il totale a 8 canali audio: frontali destro e sinistro, centrale, surround destro e sinistro, surround posteriori destro e sinistro, più il subwoofer. Questa configurazione offre una distribuzione del suono ancora più dettagliata, ideale per stanze di medie o grandi dimensioni.
Gli altoparlanti surround posteriori vengono collocati dietro al punto di ascolto, simmetricamente rispetto agli altoparlanti surround laterali, creando un anello di suono intorno all’ascoltatore. Anche in questo caso, una volta installato tutto, provate contenuti in 7.1, come film in Blu-ray o contenuti streaming con audio HD, per valutare l’efficacia della configurazione.
N.B: se non sono disponibili contenuti in 7.1 (a volte persino i Blu-ray si limitano al 5.1), il sistema gestirà automaticamente il downmixing, adattando l’audio ai canali disponibili.
Come configurare un home theater Atmos
Allo stato attuale, la tecnologia Atmos è il massimo che si possa chiedere da un home theater. La sua realizzazione è più complicata perché aggiunge un livello tridimensionale all’audio, utilizzando canali dedicati che dirigono il suono dall'alto. Ciò permette di percepire il movimento del suono in modo più realistico, rendendo esperienze come i voli di un aereo o la pioggia ancora più coinvolgenti, con effetti che sembrano letteralmente "cadere" dall’alto.
Come accennato, un sistema Dolby Atmos si basa su una configurazione di altoparlanti posizionati sul soffitto o con speaker rivolti verso l’alto per riflettere il suono. I sistemi Atmos sono comunemente configurati come 5.1.2 o 7.1.4, dove il primo numero indica gli altoparlanti a livello dell’orecchio, il secondo il subwoofer e l’ultimo quelli per l’audio dal soffitto.
Con una configurazione Dolby Atmos, la vostra stanza si trasformerà in un vero e proprio cinema, con un suono coinvolgente che vi circonderà e vi farà vivere i film in maniera più intensa e realistica. Anzi, potenzialmente otterrete un risultato persino migliore della maggior parte dei cinema in Italia, dato che appunto sono pochi i cinema aggiornati con le tecnologie Atmos di ultima generazione.
Non ho spazio per home theater, esiste una soluzione?
Sebbene non ci sia un'alternativa che possa replicare perfettamente un autentico home theater, le migliori soundbar rappresentano un'ottima soluzione. Optando per un modello che consenta di aggiungere altoparlanti posteriori, o che li includa già, si può ottenere un'esperienza audio coinvolgente e di qualità. Ad esempio, Sonos offre alcune eccellenti soluzioni in questa direzione.
Soluzioni professionali per sale cinema
Sebbene un sistema home theater possa già offrire un'esperienza avanzata, è possibile fare un ulteriore passo avanti realizzando una vera e propria sala cinema in casa. Tuttavia, pochi possono permettersi questa trasformazione, soprattutto in Italia, dove gli spazi abitativi sono spesso limitati. Investire in soluzioni professionali rappresenta un passo importante per chi desidera vivere un’esperienza cinematografica davvero senza compromessi. Non si tratta solo di acquistare smart TV e altoparlanti, ma anche di considerare il trattamento acustico, che in alcune circostanze può rivelarsi persino più importante degli altoparlanti stessi.
Se desiderate approfondire le soluzioni disponibili e scoprire come allestire la vostra sala cinema, vi invitiamo a visitare il sito cinemaincasa.eu. Qui troverete informazioni dettagliate e suggerimenti pratici per progettare il vostro spazio ideale. Con l’attrezzatura giusta e una pianificazione attenta, avrete la possibilità di trasformare qualsiasi ambiente in un cinema domestico di alta classe.