Qrevo Slim, il robot aspirapolvere sottile che s’infila sotto i mobili | Test & Recensione
Roborock sorprende con un robot aspirapolvere dalle dimensioni contenute, capaci di trasformarlo nella soluzione preferita di molti utenti.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
I robot aspirapolvere moderni sono tutti in grado di fare un ottimo lavoro di pulizia, e ormai la differenza è nei dettagli o, soprattutto, nella presenza o meno di tecnologie innovative. Ma c’è un’altra caratteristica che solo pochi modelli sono in grado di offrire: lo spessore ridotto che gli dona la capacità d’infilarsi sotto ai mobili. Questo è l’obiettivo principale del Roborock Qrevo Slim, che ha un’altezza di 8.2 cm, e non ha la classica torretta con all’interno il Lidar. Con questa altezza ha la possibilità d’infilarsi sotto i mobili, o il letto, o di pulire in maniera efficace sotto ai sanitari sospesi, e nonostante ciò non rinuncia a tutte le altre tecnologie presenti sui modelli top di gamma.
Come è fatto
Qrevo Slim è composto da una stazione di ricarica e pulizia tradizionale, differente rispetto alla “casetta” che abbiamo visto ad esempio sul Qrevo Curv. Anzi è un modello “salva spazio”, perché i serbatoi superiori sono a vista, integrati nel design ma senza un ulteriore involucro. Nonostante questo non sfigura, anche se è lontano dalla bellezza del Curv. Sotto i serbatoi c’è un vano che nasconde il sacchetto raccogli polvere.
Una piccola pedana va agganciata alla stazione e permette al robot di ritirarsi per svuotare il piccolo cestello della polvere e ricaricare la batteria. Il fondo della stazione è dotato di un vassoio e di spazzole rotanti che si occupano della pulizia dei mop, e per fortuna questo vassoio è facilmente estraibile per la manutenzione e pulizia.
Il robot è circolare e la caratteristica differenziante è appunto la mancanza della torretta LiDar che contribuisce a contenere lo spessore. Questo non significa che il Qrevo Slim abbia solo un sistema a navigazione ottico, infatti implementa una guida laser ma lo fa sui bordi; il sistema è stato battezzato StarSight ed è composto da più sensori davanti e dietro al robot.
Secondo Roborock questo sistema è efficiente quanto quello tradizionale, anzi, è anche meglio, più veloce, infatti è in grado di mappare la casa fino a 21 volte più velocemente. Al sistema LiDar è abbinato un sistema ottico in grado di riconoscere gli oggetti.
La superficie superiore del robot è fissata magneticamente, si rimuove e svela il serbatoio della polvere, che è abbastanza piccolo ma svuotandosi automaticamente non sarà un problema. È possibile attivare il robot direttamente da alcuni pulsanti posti sulla superficie anteriore, o dall’App.
Ribaltando il robot sottosopra si nota il singolo spazzolino laterale, un modello classico a tre elementi, e i due mop tondi, connessi magneticamente. Sia il mop che lo spazzolino sono estensibili, per raggiungere in maniera più efficace angoli e bordi.
Al centro è presente una doppia spazzola, in gomma, e dei raschietti nascosti che si occupano di tagliare peli e capelli per evitare aggrovigliamenti. La potenza di aspirazione è pari a 11000 Pa, non massima per la categoria, ma più che buona per pulire i tappeti; i mop si sollevano fino a 1 cm quando i sensori riconoscono un tappeto, e lo stesso vale per la spazzola laterale. Il sollevamento avviene anche durante il rientro alla stazione di ricarica.
La base di pulizia usa acqua calda per lavare i mop, e poi li asciuga con un flusso d’aria calda. L’unica caratteristica che manca a questo Qrevo Slim è il serbatoio del detergente.
Prova di pulizia
Quando oggi si acquista un robot aspirapolvere di un determinato prezzo, che corrisponde a una fascia qualitativa, ci si può aspettare un ottimo risultato di pulizia. E ciò vale anche per il Qrevo Slim, anzi in questo caso il robot è in grado di infilarsi sotto alcuni mobili che sono impossibili da gestire con i normali robot.
Basta poco, in questo caso la differenza è di circa un centimetro, ma fa la differenza. Nel mio caso il robot non riesce ancora a infilarsi sotto al letto, ma gestisce la zona dei sanitari sospesi e qualche altro mobile in salotto senza problemi. Le braccia estensibili gli permettono di arrivare a bordi e angoli della casa in maniera impeccabile.
Lo stesso vale per il lavaggio del pavimento, anche se il risultato dipende dal tipo di pavimento. Voglio sottolineare che questo che vi sto per raccontare non è un problema di questo modello di robot, ma di qualunque robot lavapavimenti in circolazione: nessuno riesce a gestire un parquet scuro lucido senza lasciare aloni.
A colpo d’occhio il pavimento sembra pulito e senza problemi, ma appena s’illumina con una fonte diretta, si vede il passaggio dei mop e anche le rotazioni che fanno. Questi aloni non si notano per nulla sugli altri pavimenti duri, chiari o scuri che siano, ma sul parquet si vedono, eccome. Dall’applicazione è possibile selezionare la direzione della posa, che probabilmente può mitigare leggermente il problema, ma non c’è la possibilità di scegliere una posa a 45°, come nel mio caso. Sono anni che attendo un robot in grado di fare un buon lavoro su questa tipologia di pavimento e, a quanto pare, non è ancora arrivato.
Se tuttavia avete pavimenti in pietra o gres, o parquet chiari, non avrete problemi. Sia chiaro, posso convivere con questi aloni, che si notano come detto solo con uno sguardo attento e con fonti luminose dirette, però è proprio un peccato che ci sia ancora questo punto debole.
La fase di pulizia e lavaggio dei mop funziona bene, grazie soprattutto all’uso di acqua e aria riscaldata che limitano l’insorgere di cattivi odori. L’autonomia è idonea anche per appartamenti molto grandi. Dopo un’ora di pulizia e lavaggio per un appartamento di 120 mq (dei quali circa la metà effettivamente calpestabili), il robot è tornato alla base con ancora il 70% di autonomia.
La rumorosità è contenuta, potrete rimanere nella stessa stanza durante la pulizia senza problemi, a patto che non abbiate dei tappeti, visto che in questo specifico caso l'aumento della potenza di aspirazione del Qrevo Slim genera una rumorosità maggiore.
Manutenzione
Non dovrete dedicare molto tempo alla manutenzione del robot. Il sacchetto di recupero della polvere vi durerà per almeno 2-3 mesi, i sistemi anti groviglio del robot funzionano bene e in base alla dimensione dell’appartamento dovrete riempire / svuotare i serbatoi dell’acqua ogni 2-3 giorni.
Ogni due settimane, almeno, è consigliabile dare una lavata alla base di pulizia dei mop e al fondo del robot. Considerando il colore nero e lucido del modello provato, una spolverata alla settimana al robot stesso è utile per mantenere i sensori alla piena efficienza e anche per una questione estetica perché la polvere, su quella superficie, si nota facilmente. Consiglio di evitare il colore nero se possibile per questi elettrodomestici.
Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?
La particolarità di Qrevo Slim sta proprio nell’ultima parola del nome, cioè “slim”, riferita al fatto che lo spessore è inferiore rispetto al normale. Si tratta di circa 1 cm in meno, che non è sufficiente per fare infilare il robot ovunque, ma in alcuni casi potrebbe fare una grande differenza.
Se avete mobili sospesi, controllate che il passaggio sia tale da permettere al robot d’infilarsi sotto, e se la risposta è positiva, allora è proprio questo il robot aspirapolvere che dovreste acquistare. Poter rimuovere tutta la polvere che si accumula sotto al letto è una grande vittoria, considerando che si tratta della stanza in cui passiamo la maggior parte del tempo della nostra giornata.
Voto Recensione di Roborock Qrevo Slim
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
Buona qualità di pulizia
-
Autonomia
-
Spessore ridotto
-
Tutte le ultime tecnologie
Contro
-
Non ha il dispenser per l’additivo
Commento
Informazioni sul prodotto
Roborock Qrevo Slim