US Navy inizierà a montare i cannoni laser sulle navi già dal prossimo anno. In anticipo rispetto ai programmi che fissavano l'installazione per i 2015, la Marina ha rotto gli indugi poiché il livello di sviluppo è già sufficientemente adeguato.
Il primo Laser Weapon System (LaWS) sarà montato sulla USS Ponce, un'unità di trasporto anfibio di Classe Austin che pesa 8.883 tonnellate ed è lunga 173 metri. Il sistema consentirà di accecare i sistemi di rilevamento dei droni ed eventualmente di abbatterli.
Laser Weapon System
Il Retroammiraglio Matthew Klunder, capo della ricerca navale, ha confermato che vi sarà un sicuro impiego nel Golfo Persico dove l'Iran è solito infastidire le navi con droni. "L'area che abbiamo intenzione di provare è una regione marittima del mondo dal traffico davvero intenso", ha dichiarato Klunder. "Molto commercio e molte navi".
I pregi del cannone sono numerosi: può lavorare sia in modalità distruttiva che "accecante", ogni impulso costa meno di 1 dollaro contro gli 1,4 milioni di dollari di un comune missile intercettore a corto raggio. Al momento il prezzo di listino del "giocattolo" è di 32 milioni di dollari, ma all'aumentare degli ordini tutto costerà meno.
Ovviamente qualche difetto rimane, infatti non si può pensare di poter sostituire completamente l'armamento tradizionale. Le armi laser perdono di precisione in presenza di fumo e pessime condizioni atmosferiche. Hanno bisogno poi di una linea di tiro diretta, quindi non riescono a spingersi oltre la linea dell'orizzonte. Infine alcuni tipi particolari di armature e rivestimento riducono notevolmente l'effetto incendiario del laser.
In ogni caso secondo uno studio commissionato dal Congresso le armi laser possono rappresentare una rivoluzione paragonabile all'avvento dei missili avvenuto negli anni '50.