Prezzo scontato e barrato, ecco costa sta succedendo

Dal 1 luglio i prezzi scontati e barrati sugli shop online sono cambiati: ecco quali sono le novità legate alla Direttiva Omnibus.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

Durante il weekend forse vi sarete accorti che navigando sui siti dei principali shop online, come MediaWorld, Amazon e non solo, per alcuni prodotti il prezzo barrato ora è più basso di quello di acquisto. Cosa succede? Non si tratta di un errore del sito, bensì dell'effetto di una normativa entrata in vigore il 1 luglio. 

Stiamo parlato della Direttiva Omnibus, che regola il modo in cui viene indicata la riduzione dei prezzi. A partire dal 1 luglio 2023 il prezzo visualizzato dev'essere quello già scontato, mentre il prezzo barrato è quello più basso negli ultimi 30 giorni. Un esempio è questo Lenovo IdeaPad 3 su MediaWorld, attualmente acquistabile a 599€ ma con un prezzo barrato di 449€.

Anche se all'inizio creerà un po' di confusione tra i consumatori, la normativa dovrebbe riuscire a ridurre i "falsi sconti" che spesso si vedono online, per cui un prodotto che sembra scontato di centinaia di euro in realtà viene solitamente venduto a prezzo di poco superiore, o addirittura inferiore in caso di offerte speciali.

La nuova normativa è anche un ottimo alleato in vista del prossimo Amazon Prime Day, che si terrà l'11 e 12 luglio: sarà decisamente più facile capire quali prodotti sono scontati davvero e quali invece hanno avuto un prezzo migliore in passato.

La Direttiva Omnibus è una normativa europea e, sebbene sia in vigore in Italia solamente dal 1 luglio, il decreto legislativo è entrato in vigore lo scorso 2 aprile 2023. Un altro effetto della normativa, se navigate online, è che vedrete molti meno "sconti", nel senso che su tantissimi prodotti non avrete più il prezzo di listino barrato sopra il prezzo di vendita; sarà presente solo il costo del prodotto, già scontato.

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