Bill Gates ha fatto delle dichiarazioni audaci riguardo al futuro del lavoro e dell'intelligenza artificiale, sostenendo che questa tecnologia potrebbe permettere agli esseri umani di ridurre la settimana lavorativa a soli tre giorni.
Secondo Gates, l'avanzamento rapido dell'IA potrebbe rendere possibile questa transizione poiché le macchine sarebbero in grado di produrre cibo e beni senza il bisogno di un costante intervento umano.
Queste affermazioni sono state riportate da Business Insider e sono state fatte durante il podcast "What Now?" condotto da Trevor Noah.
Il co-fondatore di Microsoft ha anche predetto che in futuro le persone potrebbero non dover lavorare così duramente solo per arrivare a fine mese, suggerendo un cambiamento significativo nella cultura del lavoro.
Le sue opinioni trovano riscontro nelle previsioni fatte da Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, il quale ha suggerito che l'IA potrebbe permettere alle persone di lavorare solo tre giorni e mezzo alla settimana.
Tuttavia, non tutti condividono questa visione ottimistica: gli analisti di Goldman Sachs hanno previsto che l'IA generativa potrebbe portare alla perdita del lavoro per, circa, 300 milioni di persone.
Nonostante le preoccupazioni riguardo al futuro del lavoro a causa dell'IA, Dimon ha cercato di tranquillizzare sostenendo che la tecnologia ha sempre sostituito i lavori e che ha portato benefici significativi all'umanità. Tuttavia, ha riconosciuto che ci sono aspetti negativi, come il rischio di incidenti o di uso improprio delle tecnologie.
Bill Gates ha elogiato in passato OpenAI come una delle aziende leader nella ricerca sull'IA. Tuttavia, la società è stata recentemente scossa dal licenziamento e successivo reintegro del CEO Sam Altman, a seguito delle critiche degli investitori e dei dipendenti.
Prima del licenziamento di Altman, diversi ricercatori di OpenAI avevano inviato una lettera al consiglio di amministrazione, avvertendo di una scoperta in merito all'IA che potrebbe mettere a rischio l'umanità.
Questo progresso nel campo dell'IA è rappresentato dal progetto Q*, sviluppato da OpenAI e considerato una potenziale svolta nella ricerca verso l'intelligenza artificiale generale (una IA capace di replicare completamente l'intelligenza umana).
Nonostante il fatto che Q* sia stato in grado di risolvere problemi matematici di base, gli esperti rimangono ottimisti riguardo al suo futuro potenziale, indicando che potrebbe rappresentare un passo significativo verso una forma di intelligenza artificiale più avanzata degli esseri umani.