Per darvi un'idea più concreta di Plutone, delle sue Lune e della distanza dalla Terra e dal Sole proviamo un momento ad immaginare di essere sulla superficie del Pianeta e a cercare di descrivere cosa vedremmo. Caronte, gigante, sarebbe immobile nel cielo. Considerate le dimensioni e la distanza del satellite, Caronte nel cielo di Plutone apparirebbe nove volte più grande di quanto non sia la Luna vista dalla Terra. Inoltre sarebbero visibili anche altre quattro lune - Nix, Hydra, Kerberos e Styx - che si muovono lentamente sorgendo e tramontando gradualmente, mentre Caronte rimane fisso nel cielo.
Anche su Plutone il Sole sarebbe l'oggetto più luminoso del cielo, ma non servirebbe a quello che serve sulla Terra. Il Sole di Plutone sembrerebbe una stella, 650 volte più luminosa della nostra Luna piena, ma non scalderebbe la superficie. A mezzogiorno su Plutone secondo Stern "il Sole è tanto brillante quanto lo è sulla Terra in una giornata molto nuvolosa".
Giove sarebbe il pianeta più luminoso del cielo, con una magnitudo di 2.5, e Saturno brillerebbe con una magnitudine variabile da 4.5 a 8.5.
Se si dovesse guardare con attenzione si noterebbe un altro, molto più debole, punto bluastro. Quel puntino blu pallido sarebbe la Terra, che con una magnitudo 3.7 sarebbe ancora visibile a occhio nudo, ma sarebbe difficile da individuare a causa della luce abbagliante del Sole.
Esplorare Plutone poi non sarebbe un lungo viaggio, dato che ha all'incirca la superficie della Russia. Inoltre, la sua gravità è poco più di un ventesimo di quella della Terra, quindi se sulla Terra pesiamo 68 kg su Plutone ci alleggeriremmo fino ad arrivare a 4,5 chilogrammi. Tuttavia non sarebbe una passeggiata: al momento non è chiaro che tipo di pericoli si potrebbero incontrare, oltre alle radiazioni cosmiche e al freddo. "Se ci sono altri pericoli ambientali come vulcani o geyser noi non lo sappiamo" confessa Stern.