Overclocking senza pericolo
Il Pentium D supporta la seconda versione dell'Intel Thermal Monitor, un meccanismo di protezione che permette al sistema di prevenire il danneggiamento del processore stesso. Il Thermal Monitor è presente fin dal Pentium 4 (Willamette) presentato nel 2000. Se la CPU supera un temperatura di soglia, il controller del clock automaticamente ne modifica il funzionamento saltando dei cicli di clock, causando una riduzione del consumo energetico e quindi della temperatura, riducendo però di conseguenza le prestazioni.
Il Thermal Monitor 2 è più intelligente, dato che il controller non salta più dei cicli di clock, ma diminuisce la velocità del processore. Per questo obiettivo, viene utilizzato il segnale PRCHOT, che permette la modifica dinamica della velocità. Siccome l'attivazione del PRCHOT da parte del Thermal Monitor 2 è un meccanismo di protezione implementato direttamente nel processore, non è necessario un supporto BIOS.
Diagramma a blocchi del funzionamento del Thermal Monitor
Siccome il Thermal Monitoring 2 offre una garanzia contro il surriscaladamento, è possible overcloccare il sistema in maggiore sicurezza.