In Pratica
A causa della presenza di moltissime modalità differenti e della mancanza di alcune modalità automatizzate, per utilizzare al meglio la Pentax K 10D sarà necessaria un po' di pratica.. Anche il fotografo esperto dovrà portare un po' di pazienza per imparare ad utilizzare tutte le soluzioni originali che l'azienda ha integrato in questa reflex.
Lo stabilizzatore d'immagine è molto efficace, a patto di non esagerare con le pretese. Deve essere utilizzato come strumento per migliorare la stabilità dell'immagine, non come panacea per tutti i mali. Quando le condizioni di ripresa sono molto delicate, sarebbe meglio effettuare più scatti dello stesso soggetto per poi scegliere la foto migliore.
Con lo zoom 18-55 standard, la messa a fuoco è veloce e precisa, senza particolari problemi. Se volete la migliore qualità, il formato RAW offre qualcosa in più rispetto il JPEG salvato direttamente dalla macchina fotografica.
Una foto scattata in condizioni normali mostra che il piccolo zoom presenta alcune imprecisioni agli angoli dell'immagine, pur restando nei limiti dell'accettabile.
Con lo zoom spinto al massimo ( 82.5 mm ), siamo stati in grado di ottenere un'immagine nitida anche con un tempo di 1/20s, senza utilizzare un appoggio o un cavalletto. Lo stabilizzatore sembra far bene il suo dovere!
Come tutte le recente reflex, la K10 permette di aumentare la sensibilità senza degradare l'immagine, limitando quindi molto il rumore video.
A 800 ISO la differenza rispetto gli scatti a 100 ISO è praticamente nulla. La qualità dell'immagine rimane sempre buona.
Al massimo della sensibilità, 1600 ISO, insorgerà un po' di rumore, anche se la qualità rimane sempre accettabile, soprattutto se non vorrete stampare immagini di grandi dimensioni.