Panasonic ha appena presentato la sua nuova Lumix S9, una fotocamera mirrorless full-frame a obiettivo intercambiabile che racchiude gran parte dei componenti della Lumix S5 II in un corpo più snello con un tasto “LUT” dedicato posizionato sul retro, sopra lo schermo articolato
Le LUT, acronimo di “Look Up Table,” hanno la funzione di alterare i colori o l'aspetto di un'immagine tramite una formula matematica che restituisce un effetto specifico.
Per farla breve, le LUT sono simili ai filtri che si possono trovare su Instagram, solo più raffinate. La nuova Lumix S9 può memorizzare internamente fino a 40 LUT, anche se uno slot è riservato alla LUT "V-log".
Utilizzando la nuova app Lumix Labs è possibile creare filtri personalizzati o scegliere tra 80 diversi filtri realizzati da creatori di contenuti selezionati da Panasonic. Dopo aver scelto i filtri, è possibile scaricarli direttamente sulla tramite Wi-Fi o connettendo la fotocamera via cavo al PC.
Se state pensando a Fujifilm avete tutte le ragioni per farlo. Il produttore è infatti noto per le sue LUT che simulano le pellicole Fujifilm in modo da ridurre al minimo la necessità di interventi sulla color in post produzione. Questo espediente viene spesso usato anche per dare un carattere particolare alle foto ed è uno dei motivi per cui fotocamere con la Fujifilm X100VI sono molto diffuse tra i fotografi amatoriali.
Tuttavia, il successo di questa funzionalità dipenderà molto dalla capacità di Panasonic di riempire l'app con scelte piacevoli, cosa che l'azienda ha dichiarato di avere in programma, anche se a lento rilascio per mantenere alti standard cromatici. Ad esempio, non ci aspettiamo di vedere filtri in stile Instagram che applicano granuli eccessivi o toni stravaganti, bensì delle LUT equilibrate in grado di fornire risultati piacevoli anche per un occhio attento.
La Panasonic Lumix S9 è disponibile in quattro colori differenti: Jet Black (nero), Crimson Red (rosso), Dark Olive (verde oliva) e Classical Blue (blu). Questo modello si inserisce nello stesso segmento della Fujifilm X100VI, non solo per quanto riguarda i filtri, ma anche per il suo appariscente design compatto e ben rifinito.
Prime impressioni
Anche se nel complesso la Lumix S9 ci sembra un prodotto molto interessante, ci sono alcune criticità da segnalare: per cominciare, manca l'impugnatura frontale, scelta che potrebbe rivelarsi compromettente soprattutto qualora si volesse agganciare uno zoom alla fotocamera. L'unica forma di presa è rappresentata da un piccolo appoggio per il pollice sul retro che, a prima vista, sembra tutt'altro che sufficiente per avere un'impugnatura solida del corpo macchina.
Manca anche il mirino e, sebbene lo schermo articolato supporti maggior parte delle posizioni di ripresa, in fase di composizione questo elemento rimane fondamentale. Del resto, una full frame così compatta non può avere tutto e qualche rinuncia era necessaria.
Internamente, la Lumix S9 vanta specifiche video impressionanti, marchio di fabbrica del brand Lumix. Questo include un sensore da 24,2 megapixel che può girare video fino a 6K in formato 4:2:0 10-bit a 30FPS, e un'unità IBIS a 5 assi nota per la stabilizzazione dell'immagine. Tuttavia, a causa delle dimensioni ridotte della fotocamera, Panasonic ha dovuto eliminare le ventole di raffreddamento, scelta che potrebbe compromettere la capacità della fotocamera di girare video di lunga durata. Sarebbe interessante verificare eventuali problemi di surriscaldamento durante un uso prolungato.