Prestazioni, continua

Recensione – Test FZ1000. Panasonic ridefinisce il concetto di bridge con questa potente fotocamera dotata di zoom ottico Leica 25-400 mm (equivalenti), sensore da 1 pollice, medesimo processore della GH4 e la capacità di registrare video in 4K

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni, continua

L'autofocus è un altro punto di forza della FZ1000. Nel capitolo delle particolarità tecniche abbiamo già descritto come funziona il sistema DFD, ora non resta che spiegare le varie tipologie di messa a fuoco messe in campo dalla FZ-1000. Sono molteplici…

  • Full Area AF: la MAF avviene su qualsiasi punto del campo inquadrato.
  • 49-Area AF: l'area di messa a fuoco conta 49 punti, ciò significa che il modo Custom Multi AF permette di comporre l'immagine con maggiore flessibilità selezionando il pattern voluto (orizzontale, verticale, definito dall'utente).
  • 1-Area AF: le dimensioni del punto AF possono essere regolate a piacimento, sia con MAF manuale che automatica; il punto si può quindi spostare su tutto il frame.
  • Tracking: per soggetti in movimento prevedibile o totalmente casuale.
  • Pinpoint AF (messa a fuoco precisa): aiuta ad effettuare la messa a fuoco su soggetti di piccole dimensioni ingrandendo automaticamente l'area centrale del fotogramma con la funzione frame-in-frame.
  • Low Light AF: permette la messa a fuoco anche in situazioni dove la luminosità scende fino a -4 EV.
  • Focus Peaking: il pratico e noto sistema di controllo della messa a fuoco, attivabile sia in MF che AF+MF.
  • Eye Detection AF: individua automaticamente gli occhi dei soggetti e comincia a metterli a fuoco appena il fotografo inizia a comporre attraverso il mirino elettronico.
  • Face Detection AF

Abbiamo naturalmente voluto mettere alla prova l'efficacia dell'autofocus in modalità tracking riprendendo un soggetto in movimento (bambino in corsa verso la fotocamera) e attivando lo scatto continuo. Su 28 fotogrammi necessari a coprire la distanza soggetto-fotocamera, ben 25 erano perfettamente a fuoco, con un errore soltanto sugli ultimi a causa dell'eccessiva vicinanza del soggetto all'obiettivo. Significa una percentuale di circa il 90%, forse il miglior risultato sino ad ora rilevato. Inoltre, l'elevata capacità del buffer permette di tenere rate di scatto ad un livello elevato senza saturarlo e quindi diminuire la velocità.

Foto estratta da sequenza di scatto con AF continuo in modalità tracking

Il sistema esposimetrico, sempre molto affidabile nei risultati, prevede la misurazione multipla (valutativa), media pesata al centro e spot. Nei nostri test, non abbiamo notato differenze sostanziali pur utilizzando soggetti su sfondi ad elevato contrasto o in controluce:

Data la ridotta area del cerchio, la misurazione spot rileva, in questo caso, la luce solo sull'abito bianco ed espone correttamente per quel livello, mentre nel primo caso (misurazione multipla) si nota una lievissima sovra-esposizione del soggetto principale. Un buon compromesso è sempre la misurazione media pesata al centro, perlomeno in un caso come questo dove non ci sono forti sorgenti di luce decentrate.

Fra le funzioni disponibili per la correzione dell'immagine prima dello scatto, segnaliamo in particolare iDynamic e Intensifica Ombra, già introdotte da Panasonic ma qui ulteriormente migliorate. La prima compensa contrasto ed esposizione quando la differenza di luminosità tra il soggetto principale e lo sfondo è elevata, cioè normalmente nelle situazioni ad elevato contrasto. E' un sistema attivo che agisce sull'esposizione per evitare la saturazione alle alte luci e nel frattempo aumenta le ombre e i mezzi toni per conferire una corretta luminosità dell'immagine. Ecco un esempio di come agisce:

Le basse luci (mattoni sul pilastro del ponte) sono progressivamente schiarite e viceversa le alte luci (vedi grattacielo di vetro) attenuate secondo che l'impostazione dell'iDynamic passi da OFF a HIGH. Esiste anche un modo AUTO che in base alla scena conferisce l'impostazione corretta.

Anche la funzione Intensifica Ombra può essere impostata su vari livelli e calibrata in base alla situazione. Le differenze sono mostrate nell'esempio seguente:

Resta poi sempre l'HDR, con possibilità d'impostare la gamma dinamica e l'auto-allineamento delle immagini riprese:

HDR off (sinistra), HDR on (destra)

Con tutte queste possibilità di regolazione, è molto difficile saturare la dinamica del sensore, pur se relativamente piccolo. Nelle situazioni reali di scatto, basterà lasciar impostato iDynamic su AUTO o STANDARD e i risultati saranno assicurati! 

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